martedì 22 ottobre 2013

La matrice giudaico-cristiana, il mio spazzolino da denti e alla fine ho comprato una macchina di seconda mano.

Oggi siamo tutti cristiani, anche gli atei.

Il cristiano ha detto all'uomo: Tu non MORIRAI! E gli occidentali mi sono diventati ottimisti. [L'ottimismo è la fondamentale categoria giudaico-cristiana: Cristo è morto ma dopo tre giorni risorge.]


Chi è l'ottimista? Chi pensa che il futuro sia il luogo della speranza, che per i credenti è l'immortalità dell'anima, per gli atei il progresso.


E se io non morirò, tutto diventa buono. Anche le cose negative diventano buone. È buono il dolore, è buona la natura.

Il dolore è diventato un valore. Sì, perchè serve a redimerci dalle colpe, qualsiasi colpa. E proprio perchè redime, costituisce una caparra per l'eternità. [Il dolore che salva, tipica categoria giudaico-cristiana.]


Si ragiona in questi termini. Il passato è peccato originale, il presente è redenzione mediante il dolore, il futuro è salvezza. [Il tempo escatologico cristiano. Tipica categoria mentale giudaico-cristiana.]

È buona la natura. La natura è stata creata da Dio. Perciò anche la natura è buona, non come la nutella, però. [La natura invece non ha alcun connotato di valore. La natura è indifferente, non è nè buona nè male.]


Tutto ciò che Dio crea è buono...e vide che ciò era buono...

E proprio perchè vide che era buona, Dio affidò la natura all'uomo: Dominerai sui pesci delle acque, sui volatili del cielo, sugli animali della terra.

Tutti siamo impregnati di istanze cristiane. Non ne usciamo. E anche se volessimo uscire dalla porta, entreremmo poi dalla finestra. Non si esce dall'equazione occidentale = cristiano.

In occidente finanche la scienza e la tecnica hanno una profonda preparazione teologica cristiana.

Del resto, amici miei, come si domina la natura se non attraverso la scienza e la tecnica?

Per la scienza, tanto per fare un esempio, il passato è ignoranza, il presente è ricerca, il futuro è progresso. Ricordate l'assioma di cui sopra?

Ma anche la sociologia marxista è cristiana. Per essa il passato è ingiustizia sociale, il presente è rivoluzione, il futuro è giustizia.

È cristiano anche Freud con la sua psicoanalisi: Il passato è il luogo del trauma, il presente è analisi, il futuro è guarigione.

Non ne usciamo da questo impianto di pensiero...

A meno che... Lo avete letto il post di ieri? ;)


4 commenti:

  1. Io che non sono un umano umanista (nel senso di prima cultura nevosamente parlando) dubito che la scienza possa essere giudaico-cristiana: se tutto è già scritto che bisogno c'è di cercare?
    Certo, per contro, che i discendenti degli autori del libro ce la mettono tutta per confondermi; a differenza dei testimoni di Geova e dei locali padagni (pota!).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Juhan, presto ti risponderò con un altro post. Mi risulta difficile farlo qui e ora. Considera che in questo momento gli ospiti tedeschi hanno fame e urlano in bavarese...

      Elimina
  2. Anche io ho il dubbio (grosso) che ha Juhan.
    A questo punto aspetto anche io il post di risposta.

    RispondiElimina
  3. Personalmente rifuggo dalle facili etichette, e forse per questo mi riesce difficile trovare un giusto equilibrio: sono l'umano umanista che credo di essere, oppure non rappresento altro che il prodotto di quelle radici catto-contadine che mi hanno messo al mondo?
    E tutti noi, possiamo disconoscere di essere, in un modo o nell'altro, eredi di queste tradizioni?
    E poi, è concepibile sostenere che scienza, religione, pensiero, e tutto ciò che guida l'Occidente fin dai suoi primi albori, possano essere considerati impermeabili e avulsi gli uni rispetto agli altri?
    Se è vero che sant’Agostino lodava sia il progresso teologico sia quello materiale è pur vero che Aristotele condannava l’attività commerciale, che riteneva incompatibile con la virtù umana.
    Una corrente, non indifferente, del pensiero sociologico attuale ritiene che non siano state la contrapposizione tra la società laica e quella religiosa, né la competizione tra scienza e fede a farci progredire. Al contrario, sia stata la teologia cristiana, il motore cui dobbiamo attribuire l'origine della ragione.
    E come negare che il capitalismo, nella forma e nei modi propri dell'epoca in riferimento, si affermò diversi secoli prima che esistesse un’etica protestante del lavoro.
    Mari profondi, oscuri, difficili da sondare, fatti di dubbi e di incertezze che vanno senz’altro oltre ciò che, a mio parere, rappresentava il senso e lo spirito del post…
    .

    RispondiElimina