mercoledì 4 dicembre 2013

Come promesso.


L'altro ieri è arrivata finalmente la pioggia in Canarias, dopo due anni di siccità e pochi giorni di pioggerelle.



Ieri però da noi c'era un bel sole, per cui abbiamo deciso di andare a Santa Cruz a visitare la mostra di Sorolla (durerà fino ai primi di febbraio, ma potremmo non avere il tempo una volta iniziate le potature).

Be', a Santa Cruz era appena finito di piovere e il cielo ancora coperto, ma lasciata l'auto al parcheggio della Estación de Guaguas abbiamo preso il tram e siamo andati alla sede di Caja Canarias dove c'è la mostra.

In realtà tutta la città è una esposizione a cielo aperto, oltre alle numerose sculture situate permanentemente nei più bei luoghi del centro ci sono anche le mostre temporanee, oggi per esempio abbiamo visto smontarne una, non son riuscita né a fotografarla né a sapere chi fosse l'autore, stavano già imballando un enorme bronzo in un'altrettanto enorme cassa...



Mentre attendevamo che arrivasse l'ora di apertura abbiamo visto, nel centro commerciale vicino, il primo presepio della stagione, allestito con statuette di personaggi canari di più di trenta centimetri di altezza, con i costumi tipici.


 Questo è un ballo tradizionale delle feste, le donne ballando intrecciano i nastri.



Torniamo a bomba.

Ed eccoci alla mostra. Ingresso gratuito per noi residenti! anzi, abbiam potuto visitare anche l'altra mostra, paesaggi ottocenteschi di autori vari. Sono riuscita di straforo a fare qualche foto, sarebbe proibito ma... in certi casi anch'io cedo alla tentazione della trasgressione.

Per prima cosa abbiamo dato un rapido sguardo ai paesaggisti ottocenteschi, qui una piccola scelta.

Manuel Ramos Artal

Martín Rico Ortega
Eliseo Meifrén Roig


































Poi siamo saliti al piano superiore. Le esposizioni in questo spazio di Caja Canarias (una banca locale) sono sempre molto curate, ogni opera è ben esposta, ben illuminata e ben etichettata. Inoltre ci sono testi esplicativi scritti sulle pareti, per inquadrare bene le opere sia nel momento storico sia nella vita dell'autore.




Sono riuscita a fotografare solo questo, mi spiace...

Il tema dell'esposizione è "Sorolla, el color del mar", per cui mancavano molte opere importanti,  ma c'era comunque, tra grandi tele, piccole tavole e studi su cartoni, una ampia scelta delle varie epoche, forse un po' carente il periodo più "accademico", del resto meno interessante.
Sorolla, pur essendo ottimo ritrattista, preferiva dipingere soggetti (anche i ritratti) all'aperto, paesaggi ma soprattutto scene marine. Moltissimi dei piccoli cartoni o tavolette esposte erano appunto studi sul mare, sulle onde, sui colori del mare.

Mi scuso per la qualità delle foto, come ho già detto più volte non sono una capace fotografa, inoltre le circostanze di questi scatti furtivi erano peculiari. Noterete per esempio che per evitare il riflesso del flash sul quadro ho dovuto per lo più fotografare di sbieco.

Ecco alcune delle opere esposte.

autoritratto






piccoli studi di Venezia






ma la sua produzione fu vastissima, soprattutto se si pensa che operò per poco più di quaranta anni. Raggiunse forse per questo  molta fama e riconoscimenti già in vita, cosa rara per gli artisti.

Ecco alcune delle opere assenti nell'esposizione, tra le sue più famose.






Spesso è stato definito "impressionista" ma ha sempre rifiutato tale definizione.
Questa sotto  è una delle opere che mi piacciono di più: a poco a poco era arrivato a schematizzare le fattezze dei personaggi, per dedicarsi invece a studiare i colori e la luce. Infatti in questo quadro la protagonista non è una delle figure umane, ma la luce (così come in altre opere).





Il bagno in mare dei bambini è stato uno dei temi favoriti.





Niños en la playa
Questa foto ha i colori un po' falsati, un'altra che ho trovato è ritagliata parzialmente, ne ho tratto questo particolare:



È una tela incantevole, capisco che sia stata recentemente messa all'asta con un prezzo di partenza intorno ai 3 milioni di euro! (non so che cifra abbia poi spuntato) (la testolina bionda mi ricorda moltissimo la mia figlia minore, da bambina)

una delle sue opere più celebri: Paseo a orillas del mar
Purtroppo tutto finisce, anche una mattinata piacevole.

Siam dovuti tornare a casa, ma un ultimo spettacolo ci ha allietato la vista: il Teide parzialmente innevato. Qui è visto dall'autostrada, dall'interno dell'auto.







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