lunedì 23 dicembre 2013

Doctor Who - Shada - Douglas Adams, anzi no

Ebbene sì, pensa che bello se potevo scrivere "anzi ν" (leggi "nu", è greco). In alternativa gl'inglesi (OK?) potrebbero imparare a leggere come si scrive.

È una storia molto complessa, tanti colpi di scena, fino alla fine non si riesce a capire dove va a parare. Ha una storia lunga e complessa anche come stesura: doveva essere un episodio della serie che va avanti da prima dell'invenzione del tubo catodico e lo sceneggiatore era Douglas. Poi per motivi che trovate ampiamente raccontati altrove non è mai stato finito.
Ma è uscito così com'era e Doug ha firmato a sua insaputa e poi si è sempre rifiutato di riprenderla, di cederla e non se ne parla, punto.

Ma gli eredi, $oldi! dai, perché no? (why not?) dai! go!

E l'ha scritta Gareth Roberts che è uno sceneggiatore e si vede. E non sarebbe male se si desse per scontato che uno deve sapere chi è il Dottor Who (OK, io non lo so ma c'è la Wiki, come faremmo senza?). Poi certo uno viene preso ("acchiappato" si potrà dire qui su questo blog?) dal thriller, e in qualche misura ci passa sopra.
Ci sono comunque cose molto belle, da leggere. E la cosa più bella di tutte è che io arrivato a circa metà (è stato allora che mi sono detto "ci faccio un post") ho pensato di aver scoperto tutto: "Ah! come Dirk Gently!". Invece no. Cioè sì, l'idea c'era in nuce (si potrà dire "in nuce" qui su questo blog?) ma in forma ancora grezza, da elaborare.

Ecco non voglio spoilerare (OK! lo so, scancello) rovinare tutto raccontandovi la trama. Anche perché lo raccomando (in fondo, pur con i limiti detti sopra), a meno che siate di quelli che leggono Faletti, Tamaro, Moccia e Volo (ma non credo, siete su questo blog). Se pensate di leggerne uno solo consiglio Dirk Gently; sempre che abbiate letto la trilogia della guida (tutti e cinque i volumi). Sempre che non abbiate di meglio da fare, per esempio i blog, non solo il Tamburo Riparato, ce ne sono altri, anche miei. Adesso se lo dico sembra pubblicità ma se non lo dico vi resta la curiosità e allora sappiate che c'è Ok, panico, insalate di cibernetica. Completamente diverso, sono un tuttologo multidisciplinare (limitatamente ad alcuni settori).


Comunque per me who è diverso, così:


whoami sta per who am I, ovviamente; sì lo so che certe domande sono, come dire, eccessivamente filosofiche, da lasciare a Brocco Uttiglione, Lapo Elkann, Maurizio Gasparri, Paolo Brosio, dr.Trota, et al., ma no, dai! volendo posso spiegare.

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