mercoledì 18 novembre 2015

Lo scricciolo - una questione sul nome


Un post linguisticistico che involve piemonteis (prununcia piemuntèis) e français (pronuncia fransé). Ma lo scrivo --quasi tutto-- in italiano, nèh!

Questa mattina nell'orto, dirimpetto alla cucina, c'era lo scricciolo che cantava tutto il suo repertorio. Mi sono affacciato alla finestra ma non sono riuscito a vederlo, se uscivo capace che scappava, e allora l'immagine l'ho presa ontehtoobz.
Essendo che sono vecchio e i vecchi rimpiangono il bel tempo che fu (e che devo essermi perso, mai accorto che si stesse meglio quando si stava peggio (cit.)) io vado a riscoprire il dialetto piemontese che sta sparendo, anzi è sparito ormai.

E qui si introduca lo scricciolo che nel suo piccolo ... Cioè noi, siamo noi. O forse no; adesso vi conto.
L'aquila si pavoneggiava (ahemmm... aquileggiava) essendo il re degli uccelli, sapete com'è, prendi Silvio (una volta) e Matteo (adesso) e --temo fortemente-- il prossimo (tra una ventina d'anni, siamo scarsi di comprendonio).
Allora com'è, come non è salta fuori lo scricciolo che la sfida. Über-sghignazz lunghissimissimo qui ma lui era serio e determinato.
La prova era a chi riusciva a volare più in alto (ripresa dello *sghignazz* generalizzato) ma una sfida è una sfida e viene raccolta.
1-2-3 via! Partono e lo scricciolo salta in groppa all'aquila. Essendo piccolo l'aquila mica lo sente, troppo boriosa per guardare sotto, o se lo fa troppo boriosa per accorgersi che se non lo vede c'è qualcosa che non va, vola sempre più un alto (cit.) (ma questa cit. chi se la ricorda, ci faccio un post su?).
OK, lo scricciolo vince, il suo nome diventa rè cit (re piccolo). Bòn parej (pr. bon parèi).


Però una cosa simile, adesso che ci penso, è capitata per i cugini francesi. Avec le goupil (pr. gupìl) che sarebbe poi la volp (pr. vulp), la volpe. Maintenanat on l'apelle renard Adesso si chiama renard e sapete perché? Per via di una storia come quella appena raccontata, il Roman de Renart.
Troppo lunga per raccontarla qui, ma c'è la Wiki, anche in 'taliano; poi chissà, se porta&'nteressa...

Uh! loro il rè cit lo chiamano roitelet (a questo punto non dico più che si deve pronunciare ruatelé, non serve vero?).
Ma te pensa te! il nome rè cit viene da loro!

Conclusioni (temporanee)
  • in effetti il dubbio c'era, meno male che c'è la Wiki (come faremmo senza (auto-cit.)) multilingua;
  • la domanda su Facebook sta avendo click e risposte, ci aggiungo questo post, chissà... se del caso aggiorno;
  • la cultura, il folklore, quelle robe lì, superano le differenze linguistiche.
Forse cont. ☺

5 commenti:

  1. Il ruatelé non è lo scricciolo in francese. È il regolo. Lo scricciolo si chiama troglodyte mignon.
    Quando i numerologi parlano di bestie...

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    1. Uep! devo prendermela con Google Traduttore e ricontrollare la Wikì! E altre fonti. Intanto grazie.

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  2. Prego. Wiki italiana quando tratta di animali non è affidabile

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