martedì 10 novembre 2015

Tasta burasta


Com'è che si dice in questi casi? Ah! sì: riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Maddai! siamo seri (io, me), cribbio

Il nostro affezionato lettore Giovanni mi scrive:
Ti regalo questa filastrocca
La cantava mia bisnonna a mia madre a Chivasso
Mettila assieme alle altre sul tuo sito.
Ciarea.
Giovanni.
Uh! grazie Giovanni!, ecco:
Tasta burasta
La mica 'mpasta
Pasta neira
Fa candeila
Tre castagne 'ntin tupin
Una mi
L'autra ti
L'autra a la veia ca l'é par lì
Con i dent tuit rosinent
Ca fa pao a tuta la gent
Firulin firulin firulà.
Chissà se la capiscono anche quelli di fora? Traduco, va:
Tasta burasta
Impasta il pane
Pasta nera
Fa candela
Tre castagne in un pentolino
Una a me
L'altra a te
L'altra alla vecchia che è da qualche parte
Con i denti tutti arrugginiti
Che fa paura a tutta la gente
Firulin firulin firulà.
Il dialetto di Giovanni è diverso dal mio, e chissà se è quello di Civasso Chivazzo Chivasso. Davvero lì si dice "pao"?
Comunque io la trovo bellissima (anche se un po' misteriosa), e voi?

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