lunedì 14 maggio 2012

Il Salone del Libro - 2



Il Salone, che dire ancora? Intanto chi non l'ha fatto faccia un salto da Patrizia, lei racconta le cose molto meglio di me.
E è un'ingiustizia: non solo disegna in modo superlativo mentre io sono una schiappa (era la materia che mi abbassava la media alle medie) ma è anche capace a scrivere (anche questo mi abbassava la media, anche dopo le medie) e si ricorda le cose mentre io --dov'ero rimasto?

Ah! sì, ricordo perfettamente, il Salone.


Qui siamo davanti allo stand di Sellerio. Ho proposto io di andare da Sellerio perché ci sono millemila motivi per andarci. Si può cominciare a vedere (cioè nell'immagine non si vede, solo un bricciolino, ma fidatevi) l'aspetto architettonico: Nero con scritte oro e rosso-violaceo, come i libri di Camilleri e tanti altri. Ecco, i libri, la carta di quei libri è speciale, il progetto grafico (non mi viene il termine corretto), insomma con gli e-book si perderà qualcosa e io quelli di Sellerio continuerò a volerli su carta. E che dire degli autori? il catalogo è --indovinato-- ma di questo vi potrebbero parlare molto meglio le mie amiche, Lori bisognava registrarla che adesso mi tornerebbe utile!

Il tutto funziona che è una meraviglia, lo stand è sempre pienissimo, anche le ragazze si sono fatte una vasca, come racconta Patrizia.
Ci sono altri stand cool: Adelphi, i miei amici del CICAP e Scienza Express, Feltrinelli, Boringhieri, quello dei fumetti di cui parla Patrizia, con tante sigle. Ecco, i grossi sono molto meno creativi: Zanichelli per dirne uno. Mondadori manco l'abbiamo degnato di uno sguardo.

Io sono nella fase di scelta di un e-reader e è stata anche lì una piacevole sorpresa: ho trovato standisti informati e disponibilissimi, bravi davvero.

Un'ultima cosa, anzi due, va.
Manca tutta una generazione abbondante: trovi anziani come me e anche più attempati, poi quelli più giovani ma solo fino a una certa età, diciamo over -nta. Poi il vuoto fino ai bambini inferiori a 10-12 anni. Dei giovani non ne trovi uno, forse negli altri giorni ci vanno le scuole o forse chissà sono come i miei padani che saputo dove andavo mi guardavano in quel modo che sapete: è tutto pazzo ma, in fondo, non pericoloso.

Acquistare libri lì è sia facile che difficilissimo: io ho un rapporto personale con la mia libraria, le telefono per chiederle se..., ordino e ripasso dopo settimane (e a volte devo riordinare), d'altro canto trovi tanto e spesso sono gli autori (ne parla Patrizia).

Per contro sabato faceva veramente caldo, afoso. Non c'è un impianto di condizionamento? o non funziona? Funzionano bene altre cose: all'ingresso della metro (pare si dica così) c'era una vendita volante di biglietti e le mia amiche sono rimaste bene impressionate dall'accoglienza torinese.


Alla fine della giornata gelato vicino alla stazione (si chiama Porta Nuova perché ha appena 100 anni) e pausa nel giardino antistante la stessa. La foto l'ha fatta Patrizia, da sinistra Massimo, Lita, Lori e me.
Che dire delle due trapanesi che si ogni anno migrano a Torino per i libri: io me ne sono innamorato ma sono timido e non glie l'ho ancora detto.
E resti un piccolo segreto tra noi, nèh!

10 commenti:

  1. Avrei voluto andare anchio ma per impegni di lavoro non posso, e mi spiace assai! buon inizio settimana...ciao

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  2. Ma a proposito, tu hai mai letto qualcosa di Santo Piazzese? Il consiglio di Lita e Lori mi è stato davvero utile...

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    1. È in lista, con tantissimo altro. Prima o poi...

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  3. Juahn il tuo reportage è divertente e frizzante, altro che media alle medie! E l'amore è pienamente ricambiato ;.), raro incontrare un ragazzo sensibile come te, e... posso dire agli altri che non ti conoscono dal vivo quanto sai affascinare quando racconti le cose? :-)

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    1. adesso sono arrossito tutto; quando mi passa stampo il commento e lo metto sotto al disegno di Patrizia ;-)

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  4. Diamine, ho sempre più voglia di conoscerti dal vivo, Juhan, speriamo a giugno!
    Solo da pochissimi minuti son riuscita a collegarmi a Internet, siamo senza linea telefonica e sto usando il portatile con una chiavetta USB di connessione (e fortuna che l'avevo, l'ho sempre usata poco). Avrei potuto collegarmi già prima, ma fino a poco fa il computer serviva a mio marito.
    La connessione è lenta e lo schermo è piccolo, per cui ci risentiamo quando riavrò la linea.

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    1. Auguri per la linea! Telecom mi ha lasciato circa un mese senza collegamento giusto un anno fa. Adesso funziona benino (almeno finora).
      Poi sì ma prima o poi scoprite che sono finto. Sabato le ragazze erano entusiaste per i libri e c'è stato un contagio, C'era anche Massimo, ci vedevamo per la prima volta ma mica è rimasto impressionato, giustamente: è un ing.

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  5. grazie bruna (laperfidanera), e che splendido nik che hai!

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  6. Grazie, Juhan, per questo splendido resoconto!.. Per un attimo mi è sembrato di essere venuta con voi!.. (.. e non mi sono stancata e non ho sentito il caldo afoso! Wow!! )

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