lunedì 7 maggio 2012

L'emozione più grande della mia vita - vol. 2

15 aprile 2011: ultima visita ginecologica per parto previsto l'8 maggio 2011 ma anticipato al 28 aprile con taglio cesareo "cautelativo" (la mia prima bimba era nata con cesareo per problemi legati alla dilatazione "e quindi" dice il ginecologo "perchè ripetere l'esperienza?" si certo, perchè?, alla fine (anche se un poco mi dispiace) è tutto bello programmato ed organizzato come piace a me, questa volta il parto è definito nel più piccolo dettaglio!



22 aprile 2011: "per precauzione" decido di rassettare la casa e stirare quel che c'è in giro in previsione del ricovero.
Per fortuna mia cognata (anima buona) mi fa un'improvvisata con i miei nipotini e mi costringe sul divano "perchè nel tuo stato è una cosa da pazzi stirare tutta quella roba!!!" dice.


Per per far felici i bimbi li portiamo a mangiare al Burger King...e soltanto tornando al rientro mi rendo conto di sentirmi estremamente stanca e di far fatica a camminare: giunta a casa metto a letto la mia bimba e finalmente mi sdraio anche io. Mio marito, che  quella sera è a cena con dei colleghi, mi fa mille telefonate e riesco a tranquillizzarlo solo con  la promessa che lo avrei chiamato per un qualsiasi, anche se insignificante dolorino. Finalmente prendo sonno ma la schiena dolorante mi fa cambiare mille volte posizione, per non dire quante volte mi sono dovuta alzare per andare a fare la "plin - plin".




23 aprile 2011 h. 5-00 a.m.: un dolore secco alla pancia mi sveglia bruscamente ("devo davvero darmi una calmata" penso "questa volta ho proprio esagerato! Da domani fino al 28 devo starmene buona!") ed intanto riprendo sonno.
Dopo un po' di tempo, un secondo dolorino, mi sveglia nuovamente in maniera brusca...: mi sorge un dubbio...non è che per caso, ma solo così per dire, sono contrazioni da pre travaglio??? Questa volta non mi riaddormento e sto attenta a vedere se mi arriva un nuovo dolore.
Manco a dirlo ed eccolo li, la pancia s'indurisce ed il dolore partire leggero, aumentare d'intensità e poi diminuire: inizio a convincermi che sono in fase di pretravaglio:

ma è mai possibile che due su due decidano di svegliarmi alle cinque del mattino e che manco la programmazione di un cesareo li fermi??? Ma allora ce l'hanno con me e vogliono smontare tutte le mie manie organizzative!!!.

A quel punto tengo d'occhio l'orologio e mi accorgo che le contrazioni sono regolari e dopo un monitoraggio di un paio d'ore decido di svegliare mio marito:

io: "amore, svegliati che mi sa che è ora..."
lui: "hmpf... ma che giorno è..."
io: "non importa che giorno è, ho le contrazioni"
lui: "hmpf... (allargando le braccia e con una mano battendosi sul petto) vieni qui, sdraiati che adesso ti passano..."
io: !!!???
lui ricompie il gesto di battersi sul petto
io: (ridendo e sdraiandomi vicino a lui) "io mi sdraio anche, ma alla prossima contrazione ti richiamo"
lui: "hmpf"
io: "!!!"

Contrazione

io: "amore, contrazione"
lui: (aprendo gli occhi e guardandomi fisso) "ma allora non stai scherzando!!??"
io: "eh...no"
lui: "ma da quanto hai le contrazioni?"
io: "due ore"
lui: (tirandosi su di scatto) "due oreeeee????!!!!! E mi chiami solo ora???!!!
io: "ma siiii, volevo essere sicura, ora con calma ci organizziamo. Iniziamo a chiamare qualcuno che venga a prendere la piccola".

Così chiamiamo mia cognata (si, sempre lei, poveretta!) che in un battibaleno è a casa nostra, mentre io con la solita flemma che mi contraddistingue finisco con calma la valigia, poi faccio la doccia, poi un pò di riposo sul divano tenendo sempre d'occhio l'intensità delle contrazioni e per non smentirmi propongo pure una colazione al bar: in queste situazioni non si sa mai quando mangi nuovamente....

Appena fuori di casa una contrazione un po' più dolorosa mi blocca facendomi aggrappare al muro: alcuni signori che chiacchierano allegramente difronte al portone di casa mia mi guardano con gli occhi spalancati, indecisi se aiutarmi o no, ed a me nonostante il male mi viene da ridere...chi se l'aspettava così all'improvviso a due settimane dalla scadenza...ma cavolacci, avevo anche prenotato per quella mattina l'estetista ed il parrucchiere!!!


Fatta colazione (cappuccino e brioches, mica puci puci bau bau) saluto la mia bimba e le do appuntamento per la sera in ospedale.

Mio marito, continuando a prendere nota delle mie contrazioni, guida a tutta birra verso l'ospedale, dove da ormai due ore ci aspetta una nostra zia...che ridere lei li alle 8 e noi alle 10....!!!

Appena arrivata al pronto soccorso mi fanno entrare per il triage dove incontro un'ostetrica di quelle simpatiche come un maldidenti: "ma che me ne importa" penso "tra un po' terrò tra le braccia il mio frugoletto" poi ci ripenso e le auguro mentalmente un'oretta di cagarella con sudori freddi!!!


Assegnatomi il codice verde passo dopo pochi minuti a fare la visita dal ginecologo, il quale, sentendo il mio desiderio di provare il parto naturale, mi comunica che, secondo lui,  difficilmente sarei riuscita a farlo.

Un'infermiera accompagna me, mio marito e nostra zia su in reparto: un tragitto breve, ma che a causa delle contrazioni ravvicinate diventa lunghissimo!

In reparto comunico la mia volontà di effettuare il "parto di prova" (così dicono gli addetti ai lavori) ma i medici dopo accurate valutazioni me lo sconsigliano e quindi mi preparano per il cesareo: proprio mentre dicevo a mio marito che ero molto dispiaciuta di non poter provare, una contrazione di quelle dolorosissime mi piega in due e senza pensarci un secondo quasi grido "quand'è che mi portano giù in sala operatoria!!!!


Detto fatto, nel giro di poco ero in sala attorniata da almeno 5 persone: chi faceva l'anestesia, chi infilava una flebo, chi preparava gli strumenti, chi era li per imparare, insomma un bel fermento! A quel punto la paura m'assale, fino a quel momento ero stata molto tranquilla, ma la vista della sala, degli strumenti, l'odore di disinfettante e l'iniezione per l'epidurale mi mettono l'ansia e comincio a tremare come una foglia.

Proprio in quel momento arriva il chirurgo, una donna magra scheletrica, la quale molto "gentilmente" mi riprende per il fatto di essere ingrassata troppo durante la gravidanza (!!!???) io cercando di essere educata le dico che in realtà non ho preso molti chili, ma che ero già cicciottina prima (detto tra noi non solo perchè mangio abbastanza, ma anche per passati problemi di salute) e lei in tutta risposta mi dice "ah! allora è ancora peggio"!!!


Giuro che ho contato fino a 100 per non mandarla a quel paese, doveva far nascere il mio piccolo e l'ultima cosa che volevo era scontrarmi con lei.

In questo modo quindi mi è passata la paura, e di li a poco il pianto del mio tesoro mi ha pervaso il cuore!

"E' un bel torello!" mi dice l'infermiera facendomelo vedere: l'emozione mi ha fatto dimenticare dov'ero, chi c'era, e persino il fatto che mi stava ricucendo una studentessa o poco più.. in quel momento c'eravamo solo io e lui: non c'erano più rumori, voci od odori, solo il mio sguardo innamorato ed i suoi occhioni neri.



Questa volta, a differenza della prima, è stato tutto più veloce, ma anche più sereno: a solo un quarto d'ora dalla nascita mio marito ha potuto tenere in braccio il piccino, e dopo solo mezz'ora ho potuto tenerlo con me, attaccato al seno per quasi due ore. Mi ricordo il silenzio della stanza "del risveglio" (così la chiamavano), dove nonostante fossimo in tre neo mamme con i loro neonati ed i rispettivi compagni, non si sentiva altro che il viavai lontano nei corridoi, mi ricordo ancora quella penombra che rilassava gli occhi, e mi ricordo come fosse ieri, gli sguardi gioiosi ed increduli di noi tutti che sorridendo condividevamo l'emozione più grande della nostra vita!






23 commenti:

  1. Che bello! e che gioia poter subito stringere tra le braccia il proprio piccolo e attaccarlo al seno! deve essere molto gratificante e ripagare sia te che lui di quello che avete passato.
    Pensa che invece "ai miei tempi" ti portavano via immediatamente il piccolo, e te lo riportavano per la prima poppata solo dopo 24 ore! una cosa totalmente illogica, innaturale, che faceva inutilmente soffrire madre e figlio! mi son sempre chiesta se almeno dessero loro un biberon nel frattempo, anche se ovviamente qualunque latte artificiale non sarebbe stato adeguato come il colostro materno: la Natura ne saprà un pochino di più dei medici, no? del resto, non era neppure ammessa la presenza del padre in sala parto. Per fortuna qualcosa ogni tanto cambia in meglio!

    RispondiElimina
  2. Sai una cosa: sono riuscito a leggerlo tutto!
    Sigh! (lacrimuccia).
    Bellissime le figure (questo non so se si può dire).
    Poi volevo fare un'osservazione OT (un'altra? fino a adesso cos'hai fatto?): anche le mie storie ospedaliere ho avuto spesso a che fare con gli studenti, l'equivalente dei dottorandi, non so come si chiamano, perché le Molinette sono una clinica universitaria. Ed è divertente, per dire una volta a una è scappato: "uh! usiamo la macchina nuova mai provata?", "Sì è uguale alla vecchia, ho dato una scorsa al manuale..."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hahahah, è divertente si, ma quando sei fuori sano e salvo!

      Elimina
  3. l'emozione più grande è la vita.....non ne esistono altre di eguali.

    RispondiElimina
  4. Grazie Emanuela per aver condiviso questo bellissimo momento, post emozionante! Hai ragione Bruna: per fortuna qualcosa è cambiato. Incredibile se si pensa che il colostro non era ritenuto adatto per il bambino.

    RispondiElimina
  5. Ciaoooo sono una ..freguentatrice si fa per dire di Kike e Spiessli e ti ho vista più volte ma questa volta anche beccata....ma avete fatto le stesse scuole...alte tu e Spiessli...sembra che scriviate assieme come sorelle siamesi...forte sta descrizione volume 2, mi ci sono vista io ma -...46 anni fa che non c'erano tutte ste cose belle....ma un ago che era una pertica per fare l'iniezione lombare per il cesareo...niente dilatazione....iniezione fatta male....mal di testa per 3 mesi e mal di schiena per 8 anni .....uffi ancora non l'ho dimenticato....piacere di averti incontrata.... Ciao e buona settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuta, Edvige, nel nostro gruppo di amici!

      Elimina
    2. Ciao Edvige! il mio commento da Spiessli era LOLloso. Solo che sono 'n barot fait cun 'l fauset (un contadino fatto con l'accetta) e spesso vengo frainteso (Bruna ti potrebbe spiegare..)

      Elimina
    3. Ragazze.....scusatemi non avevo capito che siete un gruppo...sta vecchietta ne combina sempre una e Kike e Spiessli lo sanno e mi ....sopportano...mica fraintesa ti ho....no go capì un cavolo (non ho capito...) ahahahahaha sti dialetti ed io nel mio sono una schiappa...ma questa è una storia lunga....
      Bruna grazie del benvenuto e bentrovate
      Buona settimana

      Elimina
    4. Manu perdona se usiamo il tuo post per ciacolare (uh! veneto anca mi!!! (for today only, nèh!)).
      Il post multiutente è un phygata, non l'ho inventato io ma ne sono talmente convinto che presto ci faccio un post.
      E ci sono ancora slot disponibili (mi hanno detto di dire così che è cool e mi hanno spiegato che vuol dire che se c'è qualcun altro che vuole unirsi basta che lo chieda a Bruna).
      Poi, naturalmente, Brava Manucinci e un bacione al torello. Ma non sappiamo i nomi, ora che ci penso. CMQ i XX arrivano lo stesso, hoppo.
      (come si dice X in 'tagliano?)

      Elimina
    5. ahahaha scusami tanto che cantonata.....Juhan ti ho cambiato sesso ...le triestine vecie sono matte.....buona giornata.

      Elimina
    6. E io che ho pensato che fossi veneta!
      Trieste è una delle città più belle d'Europa, unica.

      Elimina
    7. Il vero dialetto triestino ha senz'altro qualche influenza veneta non per niente Muggia comune di Trieste è anche di aspetto veneta con tutte le sue calli e preferisce Il Leone di S.Marco all'aquila bifronte http://www.trieste.com/vacanze/itinerari/muggia.html.
      Ovviamente il dialetto ha anche influenze francesi e tedesche..anche se ormai solo i super anziani parlano il vero gli altri il cosidetto "forbito". Se vuoi sapere qualcosa in particolare sul mio blog sotto ricerca Trieste trovi tantissimo.
      Chiedo scusa dell'invasione in questo post :-(( .
      Ciaoo
      PS.
      Bruna scusa per aggiungermi qui è necessario qualcosa di particolare come freguenza o postare ecc. nel qual caso non posso prendere impegni ma presenze sporadiche si. Ciao

      Elimina
    8. Edvige, innanzi tutto un saluto alla bella Trieste!
      Se vorrai unirti al gruppo per qualche post, sarai la benvenuta! Juhan poi ti inserirà tra gli "amministratori" come noi o tra gli "autori" come Sponder.
      Come hai potuto vedere, non c'è una frequenza fissa per gli interventi, Archibald per esempio non si sente da un po'...
      Lo stakanovista è Juhan!
      E mi farebbe piacere, tra tanti giovani, avere la compagnia di qualcuno circa della mia età!

      Elimina
  6. È Cambiata l'interfaccia, appena riesco a collegarmi mando l'invito a Edvige. Presto la squadra crescerà, e il blog sarà ancora più bello e vario, #sapevatelo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rispondo qui a te ed a bruna.....
      Bruna, hai bisogno del supporto di vecchiette...sono i giovani i nostri bastoni...va bene ti sosterrò ma penso di essere più datata..... Per giusto vorrei comunque far presente che ho il mio blog... e che in giugno sono in vacanza ma mi porto il portatile e vi saluterò dall'estero...austria campeggio Klagenfurt...sono bilingue

      Juhan, grazie è la prima volta che mi immischio....:)) in compagnia ma le novità mi attizzzzzzzano....sei in campo medico.....

      A tutti e due, forse mi è sfuggito ma se lo potete dire, da dove digitate???

      Buona giornata e grazie di cuore dell'accoglienza.

      Elimina
    2. Rispondo per me: mi sun Türinèis, à dì 'l ver 'n pruvincia, Piubés. (Ich bin ein Piubéser (o Piubesin)).

      Elimina
    3. Si nota che Juhan non sa nulla di tedesco (Piubesin! avresti avuto quindi ragione a cambiargli sesso...) ;-)
      In quanto a me, di origine umbrotoscana, nata a Genova, vissuta a Genova, Padova, Bergamo e Milano, sto ora a Tenerife (guarda i vecchi post).

      Elimina
    4. Ma sai quelli dicono il luna e la sole e non sai mai come finire una parola quando la cominci. No, parlo solo piemontese, quello dei paisan di Piubés

      Elimina
    5. Tenerife...ho davanti a me un orologio acquistato a Tenerife da un amica che è andata li con marito in quanto il genitore di uno/suocero dell'altra vive proprio a Tenerife.
      Non so quanto grande sia ma comunque si chiama Gallo ed è una persona anziana ovviamente.
      Beata te hai sempre caldo e niente boraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

      Juhan, in Piemonte ho dei carissimi amici a Condovì combinazione si chiamano Gallo anche loro e lei oltre ad essere prof di disegno è anche pittrice e fa delle mostre con il nome di Mirie.

      La tua assieme alla Liguria e Lombardia sono tre regioni che non conosco. Del Piemonte ...Roppolo un buco ma amici avevano li una casa e lui era piemontese doc, Liguria purtroppo poco salvo Genova in quanto ce una filiale della ditta in cui lavoravo, Lombardia ovviamente Milano sempre per lavoro, Limone sul Garda andata da giovanissima, Brescia perchè ci sono arrivata con il treno per andare a Limone poi....il resto il resto dell'Italia.
      Ho scritto due righe di...mi presento...spero vada bene.
      Ciaooo...servus (foma dialettale) aufwiedersehen, bye e au revoir.

      Elimina
  7. Grazie a tutti e per fortuna si, le cose sono proprio cambiate, ora il benessere del pargolo è al primo posto, e ne sono lieta!

    Benvenuta cara Edvige!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie.....mammina sono contenta ma non renderti schiavizzata....mi raccomando non fa bene a nessuno dei due parola di nonna....come dice nipote....nonna informatica e quindi sono anche su FB ma con uno peseudonimo.
      Buona serata

      Elimina
  8. Terrò a mente il tuo consiglio!!! Bello che tu sia una nonna informatica, anche il mio babbo lo è, spesso fa le videochiamate con i miei bimbi e loro si divertono un mondo! Buona vacanza!

    RispondiElimina