Perché non riesci a crederci? È scienza!
[...] Quanto sta accadendo in Italia nei confronti della scienza, dall’incredibile autorizzazione alla sperimentazione del metodo Stamina alla votazione sulla normativa anti OGM (per un elenco esaustivo potete leggere il post del direttore), mi ha fatto tornare in mente un curioso esperimento condotto nel 1954 dallo psicologo Leon Festinger. Festinger si era unito ai Seekers, una setta di Chicago, creata da una transfuga dei Dianetics che affermava di comunicare con gli alieni. La leader del gruppo, Dorothy Martin, aveva profetizzato la fine del mondo per la notte del 21 dicembre di quell’anno. Solo i seguaci della setta sarebbero stati salvati e trasportati su astronavi aliene verso un mondo migliore. I Seekers ci credevano fermamente, tanto che molti vendettero le loro proprietà e si licenziarono, aspettando tutti insieme il trasporto stellare che, ovviamente, non avvenne. Festinger era lì con loro, con l’intento di comprendere che cosa accade quando si dimostra a un individuo, con prove concrete, che ciò in cui crede è falso. [...]L’interesse dell’umanità per le cosiddette pseudoscienze: un commento
[...] Il dibattito sulla natura e sul ruolo delle pseudoscienze è più vivo che mai. Qualche mese fa Rebekah Higgitt ha scritto un pezzo, pubblicato anche su Query Online, dal titolo C’è davvero un’ondata di irrazionalità?, la cui tesi di fondo è: “Nonostante le affermazioni che le opinioni pseudoscientifiche siano in aumento, la storia dimostra che la credenza in cose come l’astrologia o il paranormale è sempre stata con noi ed è probabile che vi rimarrà”. L’articolo della Higgitt ha dato lo spunto a Thony Christie per scrivere un altro pezzo che sviluppasse il tema: L’interesse dell’umanità per le cosiddette pseudoscienze non è sempre stato un male per la scienza. Entrambi gli articoli contengono riflessioni molto interessanti e certamente condivisibili, seppur basate su elementi ampiamente noti agli storici della scienza. Tuttavia (sicuramente per mancanza di spazio e impossibilità di argomentare in maniera elaborata) i due autori non centrano pienamente la questione del rapporto scienza moderna-pseudoscienza. Proviamo a vedere perché. [...]Da Keplero alle missioni spaziali
[...] L'astronomo e matematico tedesco Johannes Kepler, detto Keplero (1571-1630), è uno dei padri fondatori della Meccanica Celeste, cioè di quella disciplina che studia con metodi matematici il movimento dei corpi celesti, sia che si tratti di oggetti del sistema solare, sia di oggetti in sistemi planetari extra-solari (ovvero intorno ad altre stelle). In particolare, nell'ambito del sistema solare la Meccanica Celeste si propone di studiare la dinamica di pianeti, pianeti nani, satelliti, asteroidi e comete. Naturalmente questa disciplina non solo esamina gli oggetti naturali del cielo, ma si applica ugualmente bene allo studio dei satelliti artificiali, come le sonde per i viaggi interplanetari o i satelliti per le telecomunicazioni. Sulla base di dati sperimentali, nel XVII secolo Keplero getta le fondamenta teoriche della Meccanica Celeste attraverso la formulazione di tre leggi che descrivono il moto dei corpi celesti (naturali e artificiali). Prima di descrivere le leggi di Keplero, ricordiamo che la prima missione spaziale è stata lanciata nel 1957: lo Sputnik 1 è stato infatti il primo oggetto umano ad orbitare attorno alla Terra; nonostante il grande lasso di tempo che separa Keplero dall'iniziale missione spaziale, vedremo che le sue leggi funzionano egregiamente e che forniscono interessanti informazioni anche sui viaggi interplanetari che saranno intrapresi alcuni secoli dopo la derivazione delle leggi di Keplero. [...]Hoax scientifici e disinformazione scientifica
[...] Il termine inglese hoax è l'equivalente dei termini italiani "beffa, scherzo, fandonia", ovvero una emerita balla, concertata ad hoc e diffusa prevalentemente via Internet. Avete presenti le famigerate catene di Sant'Antonio distribuite via posta elettronica? Ne sono un esempio! Diffidate ed informatevi prima di cadere nella trappola, perché di una vera e propria trappola per creduloni, costruita ad arte, si tratta. Quando poi si ha a che fare con gli hoax scientifici, la faccenda diventa molto grave per le ovvie implicazioni che ne possono derivare. Pertanto, l'unico modo efficace per neutralizzare i "teorici del complotto e di qualunque dietrologia" è dichiarare lotta alla disinformazione scientifica, purtroppo imperante nel nostro Paese e da cui non sono indenni nemmeno persone culturalmente preparate...ma evidentemente non informate a livello scientifico. Indico di seguito alcuni noti esempi di Hoax chimici, ambito ove regnano sovrani incontrastati sia l'ignoranza che il pregiudizio. [...]Dai mosaici alle matrici
[...] Per favore, ignorate il titolo, che altrimenti vi roviniamo il finale e magari anche la strada se a voi, come a Rudy, piacciono pochissime matrici [Attenzione: “pochissime matrici”, non “pochissimo le matrici” saremo più chiari verso la fine].Siccome nessuno ci ha dato retta e il titolo lo avete letto tutti, partiamo dai mosaici senza perdere altro tempo. Anzi, da un tipo particolare di mosaici: quelli formati solo da quadrati divisi in due parti da una diagonale, una bianca e una nera. È piuttosto evidente che un aggeggio di questo genere può assumere quattro disposizioni diverse, che per comodità numeriamo, in modo da poterne dare una descrizione puramente numerica nel seguito: siete comunque invitati [Lucas scriveva in francese, noi in italiano. Martin Gardner, nel suo primo articolo, aveva l’inglese dalla sua: volete mettere, con un “the reader is urged...”? Certo, che poi la gente ne sa più di esaflexagoni che di mosaici] a costruirveli di carta, cartoncino o powerpoint e seguirci: non garantiamo di avere la pazienza di fare tutti i disegni. [...]
Starò fuori (Grecia) per una settimana (ma sono sicuro che non sentirete la mia mancanza ☺), nel frattempo leggetevi questi ottimissssimi articoli (avete tutto il tempo).
RispondiEliminaCiauuuu!
mi raccomando, ena pagotò krema me kakao, tanta moussakà, e l'acqua minerale è la metalliko nerò. καλές διακοπές !
RispondiElimina