mercoledì 9 ottobre 2013

La bicicletta

Orissa - India - agosto 2003

Questo bambino probabilmente non avrà mai una bicicletta come quella che sta alle sue spalle, anzi probabilmente non la desidera neanche, è interessato piuttosto a cercare qualche cosa da mettere sotto i denti. Probabilmente, se potesse appena possibile si metterebbe in marcia verso qualche luogo dove qualcuno gli ha detto che la gente sta bene e si trova da mangiare con facilità. Certo che queste immagini suscitano sconforto e a qualcuno un po' di pena. Forse. Non credete però più di tanto. Non so se siete tra quelli che hanno guardato credendoci a tutte quelle espressioni contrite che sfilano tra politici e intervistati in televisione in questi giorni, né ai minuti di silenzio degli stadi. La realtà è diversa, è quella che senti tutti i giorni dal tuo vicino di sedia, al bar, sul tram, al ristorante. Il commento più benevolo è "se se ne stanno a casa loro non gli succede niente, mica per essere razzisti eh!" , la seconda parte del commento è quella che qualifica subito la persona che lo pronuncia come tra le più razziste del circondario. Basta fare un giro su FB o sul web in generale e vedi e leggi quello che dice la gente della Kyenge e ti spaventi. La realtà è molto peggio di quello che si pensa.

2 commenti:

  1. Controfirmo tutto e non aggiungo nulla sullo schifo che s'è visto e letto dopo la tragedia di Lampedusa. In queste occasioni mi chiedo se davvero siamo migliori degli animali (senza offesa per gli animali)

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  2. ma anche gli animali ne fanno di tutti i colori, il fatto è che almeno stanno zitti e non se ne gloriano.

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