lunedì 30 dicembre 2013

Non ci avevo pensato

Sapete la storia del blocco dello scrittore. Pare colpisca anche coloro che definire scrittore è una parola grossa. Anzi di più. Sì parlo di me, per me. Nèh!
E pensare che entro domani devo farmi venire in mente un post con gli auguri di fine anno; si usano ancora vero? Atz! lo sospettavo. Boh vedremo...

LOLLL!!!11undici!

Ci siete cascati! vero? Dai non dite di no che altrimenti non lo faccio più.

Adesso vi dico come stanno le cose. È bellissimo che con i social-cosi e le mail ci si può tenere in contatto anche quando si va in montagna a sciare o (presumibilmente) anche da altre parti. Solo che c'è chi si porta dietro il 'puter, oggi i portatili sono la norma e non sono per niente inferiori ai desktop, purtroppo. E (sfiga massima) internet c'è dappertutto. E ci si può scambiare i file al volo, anche se non sono foto di gatti.
E lo sventurato rispose (cit.). E la soluzione era davvero semplice (pare, mica l'abbiamo ancora fatto) e allora capita il dramma: "senti torno il 2, giovedì, passi a trovarmi venerdì in mattinata?".
Per cui mi devo dare da fare; vero che la soluzione è davvero semplice ma è da fare.

Però la soddisfazione (la sudisfa): "Non ci avevo proprio pensato" mi ha detto.

6 commenti:

  1. Credo, forse, ho capito, ma lo scrivo lo stesso: "soluzione a cosa?". Mi sa che mi tocca aspettare per dopo il 2 per la risposta.

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    1. La soluzione non c'è. Cioè non è un quiz ma un post per far vedere che ci sono ancora. Anzi, secondo cioè: anche la programmazione spicciola, fatta da script di poche righe, richiede spesso immaginazione e intuizioni che a volte vengono quando racconti il tutto a qualcun altro. Dovevo scriverlo perché per un attimo mi sono sentito davvero "smart"; non capita spesso, anzi adesso che ci penso è la prima volta e potrebbe avere (bayesianamente parlando) un tempo di ritorno di ~60 anni, troppo lungo per aspettare il prossimo evento.

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    2. Certo, non è un quiz, ma sicuramente stai macinando o vorresti macinare qualcosa.

      In programmazione (la mia):
      dicasi macinare l'atto di mescolare spunti/idee con spezzoni di codice con l'obbiettivo di ottenere del macinato di media qualità su cui eventualmente poi costruire codice più "serio".
      In sintesi:
      il macinato sono gli appunti del programmatore

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    3. Certo.
      Non vi si può nascondere niente a te e NSA.

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  2. Qui dietro oltralpe, i programmi che macinano dati (tritano un database in un formato per convertirlo dati in un altro, per esempio) sono "moulinettes" (che è il passaverdure). Imparato da un cliente che tanti anni fa mi disse "mais votre logiciel est un collection de moulinettes!" Eh, oui... Per cui la faccio breve: AUGURI!
    [L'alternativa alla moulinette è l'"usine a gaz" - una roba che frulla, frulla, sbuffa, cigola, gira gira e non tira fuori nulla di utile, in perfetto stile steampunk. Erano i tempi dei floppy da 8". Un pò prima di Android, su scala geologica]

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    1. Moulinettes si usa anche per quei programmi il cui obbiettivo è solo quello di tirar fuori più dati possibili senza preoccuparsi del tempo di calcolo; vedi cose del tipo ricerca dei numeri primi o un crawel che gironza per la rete alla ricerca di dati. Di questo tipo una volta mi han chiesto di farne uno per prendere gli indirizzi mail nei siti web; l'ho fatto e in circa 3 giorni di elaborazione avevo tirato giù una lista di mail bella bella lunga, poi mi son reso conto che mi avevano chiesto di fare una cosa non proprio da oscar così lo spider non l'ho mai consegnato (ma io ce l'ho ancora).

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