Ieri giornata pesante, in giro per Torino. E pensare che non era nemmeno cominciata tanto presto e poi sul pullman (il Sadem (o la Sadem)) a Vinovo (diffidate di quelli di Vinovo!) è salito un gruppo di 'mericani (che ci fanno quelli a Vinovo? mai che facciano 2 miglia in più e arrivino a Piubes) e ho capito anche cosa dicevano. Siccome non è un segreto sappiate che ieri in tarda mattinata da noi c'era un'afa che neanche in Minnesota... Ci sarebbe da essere orgogliosi se non per via di quello di cui vi dico dopo.
Poi non è che posso raccontarvi tutto per filo e per segno, segreti segretissimi. E poi ne parlerò sull'altro blog, quello noioso. Ma una cosa ve la devo proprio contare. Avete presente i pulsanti per dire mi piace e consigliarlo a tutti, come questi per il Tamburo:
Ecco, pare che l'unico che conta è quello di Facebook, gli altri non servono. Anche perché sempre ieri lì ho sentito la nuova (e definitiva) definizione di computer (o 'puter): è quello con Fèissbukk dentro. #sapevatevelo, nèh!
E se è un 'puter, come sopra definito, devi poterlo collegare a un proiettore per visualizzare il tuo PPT (finora io le presentazioni PowerPoint le indicavo come PP, sbagliavo). Allora, mentre stavamo esaminando un PPT (su un banale portatitile con Windows sette) arriva un commerciale che con la richiesta "fammi il laic". I commerciali hanno sempre ragione, sono come i clienti, anzi sono i clienti di loro stessi. "A proposito, ti mando una lista di siti, dammi i laic, ogni tanto". Cioè mi arriverà una mail con un elenco di siti che dovrei aprire e fare click sui "mi piace". Sono quasi sicuro che questa mail finirà nello spam, magari con un piccolo aiutino.
OK, non vi racconto tutto; sono uscito alle cinque e un quarto, potevo prima ma c'è stato
Insomma sono arrivato a casa tardi, stanco. Ho acceso il 'puter, il mio, athena, per vedere cosa c'era di nuovo. La TL di Twitter era tutta occupata da chi cinguettava sulla presentazione di aiFonsei, in corso a San Francisco.
Mi sa che ne parlerò sull'altro blog, quello noioso.
Insomma ho spento subito, tanto avevo di meglio da fare
(prossimamente... forse...)
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