L'ultimo esempio in ordine di tempo è stata la rivelazione del bosone di Higgs, che ha fatto scalpore nel 2013.p.113 di La realtà non è come ci appare di Carlo Rovelli.
Poi ne parlerò, bello ma sono solo a p.123, praticamente l'introduzione. Cioè no ma quello che Carlo (posso chiamarlo così senza essere katsiato? i 'mericani lo fanno; e poi lui mica viene a saperlo (spero)).
Questo l'ho letto ieri sera, ero già mezzo addormentato ma qualcosa non mi tornava. Cioè, 2013? l'anno scorso? no dai! è passato più tempo, ne sono sicuro: Marco Delmastro e Gianluigi Filippelli che twittavano in continuazione e supplivano al mio collegamento che non mi consente lo streaming. E sì, cinque sigma! (loro dicono così per dire "sì, sicuro, siamo praticamente sicuri che è sicuramente così", contano le parole che cominciano con "s"). Era il 2012, anzi il 4 luglio, guarda qui:
e qui, dove c'è anche qualcuno dei protagonisti:
Però, torniamo a noi: ieri sera mi sono alzato, sono sceso, acceso il 'puter e sentito la Wiki:
[I]l 4 luglio 2012, in una conferenza tenuta nell'auditorium del CERN, presente Peter Higgs, i portavoce dei due esperimenti, Fabiola Gianotti per l'esperimento ATLAS e Joseph Incandela per l'esperimento CMS, davano l'annuncio della scoperta di una particella compatibile con il bosone di Higgs, la cui massa risulta intorno ai 126 GeV per ATLAS e intorno ai 125,3 GeV per CMS.OK, chiaro. A questo punto sono tornato a dormire (dopo aver chiuso il browser e spento il 'puter, ovviamente).
La scoperta del Bosone di Higgs veniva ufficialmente confermata il 6 marzo 2013, nel corso di una conferenza tenuta dai fisici del CERN a La Thuile. I dati relativi alle sue caratteristiche sono tuttavia ancora incompleti.
Però, mi son detto: va bene che a me nessuno dice mai niente (auto-cit.) ma anche Marco!
O no? No, verificato questa mattina appena alzato e caffeinato: Aspen 2013, giorno 4: i fotoni di CMS, il bosone è un bosone di Higgs.
Il Web è bello, se lo usi bene, evitando gossip, bufale e tavanate trovi quasi tutto quello che vuoi. Poi magari te ne dimentichi ma con una piccola indagine, anche senza googlare, lo ritrovi.
Ah! 'na roba: le immagini sono prese dalle presentazioni di Marco, qui: Ricercatori visibili.
Bravo, leggiti il Rovelli, poi mi spieghi come fa la rete di loops a creare lo spazio, senza "essere" lo spazio stesso e nemmeno "nello" spazio stesso. AAAAARGH... lì ho avuto qualche, piccolo, problema cognitivo.
RispondiEliminaLibro bello, molto bello. Ma proprio bello!