domenica 28 settembre 2014
La Provincia Granda
Mi viene spesso rimproverato di diffondere per il web segreti segretissimi che sarebbe bene rimanessero tali. E allora non dirò niente che non si possa dire.
Mai più!
Nèh!
O forse quello che vi racconto oggi è una roba che rientra in quella roba lì? Vedremo, se ci saranno mugugni e reprimende (uh! bella parola reprimende, devo usarla più spesso, anzi inizio: reprimende) vorrà dire che devo ampliare la classe delle cosa proibite.
Tutto nasce da un viaggio in macchina, per ingannare il tempo parli del più e del meno. E, spheega, über, la macchina non era uno scassone rumoroso ma una come si deve, silenziosissima.
Siccome stavamo nella zona raffigurata nella mappa qui a sinistra l'argomento poteva essere solo uno: il Paradiso Terrestre. C'è ed è quello, non tutto, non ha forma rettangolare ma quello. Loro dicono "noi cuneesi" ma non è la stessa cosa: la provincia di Cuneo è grande, anzi è La Provincia Granda. E buona parte della provincia (e le due città principali Cuneo e Mondovì) sono tali e quali al resto del Piemunt, rasa grama.
L'argomento usuale è "com'è bella la campagna! varda che roba!" ma io ne ho proposto un altro, alternativo: chi è il più illustre e commendevole (per commendevole vale lo stesso discorso di reprimenda) cuneese?
Naturalmente ho proposto Giuseppe Peano. E chi è? Ah! ma è roba vecchia; e poi sì è nato a Cuneo (una frazione della città) ma è torinese, dai! Bocciato.
C'è un altro matematico famoso, vivente, cuneese, Piergiorgio Odifreddi. Non mi hanno buttato fuori dalla macchina perché in fondo sono umani.
Ci sarebbero altri universitari, anche più giovani, meno famosi ma tosti, ma non è il caso. Come NSA sa anch'io so ma non ne parlo qui.
E Flavio Briatore? Uppercarità! E viene considerato milanese, segnatevelo.
Daniela Santanchè, madama Granero? Ecco io non uso certe espressioni, tanto meno sul blog. Vecchia Olgettina rende vagamente l'idea. E poi è milanese anche lei.
Dalle nostre parti hanno cancellato anche Guido Crosetto, fino a poco tempo fa molto popolare.
E negano che sia mai esistito Domenico Comino.
Raffaele Costa, quello che si autodefiniva il ministro rompi è di Mondovì (niente a che spartire con quelli lì) e poi assolutamente no.
Io però mi ero tenuto il jolly nella manica, fin da subito sapevo che la risposta era
che a rigore sarebbe fuori zona, di Alba. Ma da Alba a Bra sono davvero due passi. E la Nutella è famosa in tutto il mondo. Tanto che al ritorno c'è stata una deviazione per comprare la torta di nocciole (buonissima). Non di Ferrero, che ha la sede a Pino, la zona più esclusiva di Torino.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
La Nutella a me non piace, impasta la bocca con tutto quel grasso, ma farei un monumento a Ferrero per i Pocket Coffee!
RispondiEliminaNo no Bruna, non ci siamo, la Nutella è un capolavoro assoluto.
EliminaIo ci son cresciuto e ancora oggi (quando posso) intingo il dito ☺
Marco, hai l'imprinting della Nutella di una volta, quella fatta con le nocciole (piaceva anche a me) e il suo ricordo ti fa credere che quella attuale sia buona...
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaVero; provate la Crema Novi (dalle parti di Enrico).
EliminaVorrei però fare due precisazioni:
1) la torta di nocciole è a La Morra, Giovanni Cogno;
2) al ritorno hanno messo la musica, Radio 105.