lunedì 25 febbraio 2013

VisiCalc, ops! Excel

Io che sono vecchio l'ho visto quando era ancora giovane, ancora bambino. Per dire quando non c'era ancora tutto quell'ambiente grafico, neanche il mouse.
Usava anche un altro nome ma era lui, sicuro.

Di cosa sto parlando? Adesso mi spiego.


Apriamo Excel, quello di Micro$oft Office. Allora abbiamo un grande foglio a quadretti (sarebbero rettangoletti, facciamo che li chiamiamo anche noi celle, come tutti). Sulla prima riga mettiamo, per esempio, le etichette: numeri, quadrati, radici quadrate e così via.
Sulla prima colonna (colonna A) scriviamo 1, battiamo invio che andiamo sulla cella sotto e scriviamo 2 e così via fino a 10 (o quel che vogliamo). Ci sarebbe anche un modo più veloce ma adesso non ci serve.
A questo punto andiamo nella cella B2 e scriviamo =A2*A2, che sarebbe il contenuto della cella A2 per il contenuto della stessa cella A2. Appena battiamo invio la formula sparisce e vediamo il risultato. Torniamo nella cella B2 e copiamo (con l'icona o con Ctrl-C), selezioniamo le celle da B3 a B11 e incolliamo (con l'icona o con Ctrl-V). Ecco abbiamo fatto la colonna dei quadrati. Nello stesso modo per la colonna C facciamo le radici quadrate, la formula è =RADQ(A2). Ecco questa colonna viene meno bella perché ci sono un mucchio di decimali inutili. Ma niente paura, rifacciamolo in colonna D e poi facciamo click con il tasto destro del mouse sulla lettera D. Scegliamo Formatta celle e poi nella finestra che compare 2 in Posizioni decimali. Fatto!

Bello vero?
OK, tutto questo è nato tanto tempo fa, ideato da Dan Bricklin e Bob Frankston, si chiamava VisiCalc come visual calculator, trovate tutto qui, su Wikipedia, come farei senza la Wiki?

Dopo ne sono venute diverse versioni, copiate da quella: Lotus-1-2-3, Quattro e infine Excel. Ci sono anche versioni free, Open Office e Libre Office, quella che uso io.

Io l'ho scoperto come Lotus, permetteva a tutti di fare programmi senza saper programmare. Un progettista per il quale collaboravo me lo impose. Nella sua ditta era diventato obbligatorio. Poi quella ditta è sparita per via di tangentopoli ma questa sarebbe un'altra storia.
Cioè sto parlando di 25 anni fa, circa.
E oggi? Usatissimo, conosco gente che compila fogli (in italiano si chiamano così) di dimensioni incredibili e con riferimenti da spaventare chiunque, non solo me.
Poi dovreste vedere con il (la?) cloud, tutta una condivisione da un capo all'altro della terra. Insomma: sono vecchio.

10 commenti:

  1. Be', io direi proprio "la cloud", c'è chi la chiama nube chi nuvola ma sempre "fimmina"!
    VisiCalc non l'ho mai usato, ma Lotus sì!

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    1. Lo sapevo, anzi il "la" l'ho messo per te perché qui si dice "il".

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  2. La lingua batte dove il dente duole: la parola "vecchio" mi causa un leggero risentimento pulpitico (cioè fa un po' male).
    La differenza poi è che ho preso in mano il primo PC circa una decina d'anni fa, con nessuna voglia di leggere le istruzioni. Così non so ancora fare le addizioni con Excel: lo uso solo per incolonnare dati. At capè che nerd ?

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  3. LA, la, sicuramente LA (credo).
    E' un po' come URL, che sesso ha? Ma qui ci va di ... fortuna visto che inizia per vocale.

    Tornando a bomba, io son gioFane gioFane (che fine ha fatto Chiambretti?) e quindi conosco solo Excel, ma a chiunque sia stato ad inventarsi il "foglio elettronico", bisognerebbe fargli una statua. Ho messo le mani sul PC da piccino picciò e prima di Excel c'è stato solo Paint. Il mio vecchio ha provato prima a stuzzicare il mio (inesistente) spirito artistico, ma si è subito arreso e ci siam buttati sui numeri ed Excel è stato fondamentale. Io, d'obbligo, lo farei studiare (che poi studiare suona brutto) a scuola insieme a qualche altro programmino super (vedi ad esempio GeoGebra).
    Purtroppo c'è ancora oggi qualcuno che dice che son programmi "complessi" per i ragazzi gioFani, ma perché non conosce i gioFani, almeno non quelli di oggi, quelli che masticano pane e bit ogni giorno.
    Si possono fare cosette come QUESTE anche a 9/10 anni (con o senza VBA).
    Excel forever.
    Un salutone

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    1. Marco, le hai fatte tu quelle "cosette"? bravo! me le guarderò con calma ad una ad una.

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  4. Alcune fatte quando puzzavo ancora di latte; non che oggi il latte mi rappresenti di meno, ma sai, almeno qualche brufolo ed un po' di peluria sul mento, oggi, ce l'ho.
    Un saluto

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  5. Appena ho tempo le guardo anch'io, poi ti dico.

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