lunedì 2 settembre 2013

Jeff Dean's facts


Quelli di Google sono speciali. Anzi di più. E qualcuno è ancora più speciale degli altri, prendi Jeff Dean.

Cosa non si racconta di lui!
Provate a partire di qui.
O, meglio ancora, fate una ricerca per "Jeff Dean's facts" dentro G+, risulta un po' ripetitiva ma paga.

Tutto va avanti dal 2007, nato come pesce d'aprile; adesso è uscito fuori. È un po' da addetti ai lavori (programmatori) ma un paio sono comprensibili anche a noi comuni mortali. E nell'euforia della scoperta provo a tradurle.

  • La velocità della luce nel vuoto era attorno a 55 km all'ora. Poi Jeff passò un weekend a ottimizzare la fisica.
  • Il motore di ricerca di Google andò in crash per alcune ore nel 2002 e allora Jeff cominciò a gestire le richieste a mano. La qualità delle ricerche raddoppiò.
  • Jeff scrive direttamente in binario. Poi scrive il codice come documentazione per gli altri programmatori.  
  • Tutti i puntatori puntano a Jeff (Ok, questa è più specialistica ma è troppo bella per non citarla).

E questa è la calcolatrice di Jeff1



1. Anche se nell'80-qualcosa Giorgio voleva costruirne una simile; Giorgio ci sei? Ricordi?

3 commenti:

  1. E che è, il Chuck Norris dell'informatica? :D
    Di una calc simile non ricordo, ma cose strane ai tempo dell'Apple ][ tarocco nella scatola di legno, su cui avevo sviluppato il software di gravimetria e scritto la tesi (chiamato Stefi ][ in onore della fidanzata, ora moglie, cosa mai capita nè apprezzata, temo) ne ho fatte: una letterina elettronica con tutti pezzi riciclati presi a Cigliano, finita l'elettronica, non sapevo cosa scriverci, troppo nerd ante litteram!; una scheda parallela filata a mano, con fondo protettivo in cartoncino Bristol; il meglio, una scheda DAC pensata in modo totalmente autonomo che incredibilmente funzionò con un software americano che si chiamava SAM e che diceva (me lo ricordo ancora adesso tanto ne fui sorpreso): "HELLO MY NAME IS SAM I'M A SPEECH SYNTETHIZER FOR THE APPLE TWO COMPUTER"; i vidogiochi programmati in linguaggio macchina (letteralmente: inserivo le istruzioni in esadecimale, e le registravo sul registratore a cassette dell'A][... ogni volta che inserivo un'istruzione dovevo modificare tutti i JMP a mano!), te lo ricordi quello del pescatore subacqueo che doveva infilzare i pesci?; quindi un'idea su una calcolatrice binaria non mi stupisce... d'altra parte dopo aver appreso l'RPN tutto era possibile, ci avevo fatto tanta pratica (e ci mancherebbe, dopo il prezioso corso di Principi di Progettazione dei Compilatori con Angelo Raffaele Meo, non ho dubbi di esser stato l'unico minerario nella storia del Poli ad aver dato quell'esame) che non usavo nessun MEM, una volta abbiamo passato un pomeriggio con PG a capire perchè a lui un'espressione veniva giusta, e a me no... ero troppo bravo, mandavo la HP in buffer overflow :D
    ...dì la verità, ti ho dato abbastanza spunti per riparare un'intera orchestra di percussioni! :D

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    1. Racconta dei lavori seri: proverbio del giorno; graziescioldo; unix; codice funzionante sia in Basic che in Fortran; ...

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  2. Fantastico, allora non sono l'unico che rabastava nel rottame a Cigliano... ma un minerario! Doh!

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