lunedì 16 febbraio 2015

Di ruote ed energia...



Ieri ho condiviso su Facebook un piccolo filmato che mi piaceva ed è piaciuto anche a Juhan, che mi ha invitato a parlarne anche a voi.
Si tratta di questo splendore, la Ruota di Falkirk.
È stato progettato per sostituire una serie di chiuse che permettevano a suo tempo la navigabilità dei canali Forth & Clyde e Union Canals, attraverso la Scozia: il primo dei due canali si trova a un livello di 35 metri più alto rispetto al secondo. Un tempo questo "salto" veniva superato da una serie di 11 chiuse lungo una distanza di 1,5 Km., ma ovviamente il sistema di chiuse (riempirle di volta in volta per portare l'acqua al livello della successiva) comporta molto tempo. Questo rivoluzionario "ascensore" per battelli, unico al mondo, permette di superare il dislivello in una sola volta.

Godetevi lo spettacolo...




Mi ha ricordato, nell'aspetto esteriore,  un sistema innovativo di autobus navetta per trasporto di passeggeri, scorrevole su rotaie lungo una strada, sotto cui si svolge normalmente il traffico dei veicoli. Ne avevo letto per la prima volta  nel libro di divulgazione infantile ma di piacevole lettura anche per un adulto (me lo lessi d'un fiato in aereo al ritorno dall'Italia, ricordo) "Elettricittà", scritto dal mio amico di Facebook  Enrico Maraffino, che ha la mia stessa passione per le energie alternative.



Vorrei proprio vivere abbastanza da poter vedere uno di questi bus in funzione, sulla trafficata TF5 di qui!

Ma anche se non potessi realizzare questo sogno, è probabile che possa invece vedere anche qui una strada o autostrada produttrice d'elettricità.
Già esistono vari progetti, non so se realizzati e in funzione, per ricoprire strade, autostrade e piste ciclabili con appositi pannelli fotovoltaici. L'elettricità prodotta può servire sia a scongelare le strade d'inverno sia a illuminare dette strade. Questi pannelli possono anche essere progettati in modo da evitare lo slittamento, un po' come succede già con certe bitumazioni anti"aquaplaning".

Mi sembra di ricordare anche un'idea, ma forse è solo una fantasia mia, che permetterebbe di trasformare l'attrito dei veicoli circolanti in calore e da lì in elettricità.
Qualcosa di analogo è questo progetto, volto a recuperare l'energia perduta in frenata sui "dissuasori di velocità", accumulandola sotto forma di elettricità in apposite pile, come da filmato:





Un altro sistema interessante per creare elettricità partendo dal normale passaggio del traffico dei veicoli lungo un'autostrada: si tratta di particolari turbine, poste ai margini della carreggiata, che captano lo spostamento d'aria creato dalle auto e dai camion. L'energia stessa recuperata può essere utilizzata nell' illuminazione stradale ecc.




3 commenti:

  1. Inoltre c'è l'Hyperloop, un progetto di Elon Musk, molto interessante. Quasi-quasi...

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  2. Casualità, di pannelli fotovoltaici resistenti persino al peso di un tir ne hanno parlato sabato su "Pixel", il Tg "tech" della Rai.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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