giovedì 5 febbraio 2015

Tuttora esisto



Chiedo scusa ai tamburisti, da qualche tempo sono un po' assente in corpo e in spirito.

Da parecchio non scrivo un post, eppure ne ho almeno due o tre nella penna. Quello che manca è da un lato il tempo (sono molto impegnata sia con la famiglia sia per la mia propria salute, sia in sterili discussioni su Facebook) e dall'altro, peggio, la voglia di scuotermi di dosso una pigrizia, direi accidia, che mi ha colto al mantenermi informata sui fatti italiani e mondiali.

Sul fronte interno, inutile che ve lo dica, sono fortemente delusa da tutto: governo, parlamento, partiti politici, ma soprattutto dagli italiani, pecore belanti... Direte "ma anche tu sei italiana" (*) però c'è da dire che alla mia età non posso certo salire sulle barricate per fare una rivoluzione, come sarebbe il mio istinto se non fossi sicura di rimanere quasi sola su quelle barricate: tutti gli altri, dopo essersi lamentati della crisi, dopo aver fatto un po' di satira -che lascia il tempo che trova- sulla situazione, sono tutti davanti alla TV a guardare L'Isola dei famosi o roba del genere, a giudicare da quanto scrivono i miei contatti su Facebook. Sì, c'è chi si interessa d'arte, chi si interessa di scienza, e perfino chi si interessa di politica, ma ognuno slegato dagli altri, non c'è e forse non ci può essere coesione tra gli italiani, anzi mi meraviglia che a tutt'oggi i partiti politici siano ancora così relativamente "pochi", mi aspetterei decine di milioni di partiti, ognuno con 1 o 2 adepti...

Il mondo? il mondo è una schifezza, comandato per più di metà da poche banche attraverso governi che forse vi appaiono anche forti e autonomi, ma sono in realtà, anche quelli delle nazioni più grandi, dei meri fantocci nelle loro mani (no, non sono una "complottista"). Forse è questo il motivo per cui giovani baldanzosi pieni di voglia di cambio, quando arrivano a presiedere una nazione, in pochi mesi o anni presentano anche fisicamente un cambiamento che rispecchia la loro delusione e frustrazione, obbligati come sono a soggiacere ai veri Padroni: ecco spuntare rughe profonde, sbiadirsi il colore degli occhi, scolorirsi e ingrigire la pelle già "abbronzata", assumere atteggiamenti di rinuncia. Solo chi già all'inizio si è schierato dalla parte dei Padroni (sperando di divenirne parte, non rendendosi conto che si tratta di due ordini di grandezza totalmente differenti) rimane baldanzoso, sia che se ne stia in disparte a godersi il "meritato" premio -l'osso tirato al cane obbediente- per aver svenduto la speranza della propria nazione, come un certo baffetto dalle mie parti, sia che abbia tuttora la speranza di cavalcare ancora la tigre (e uso la parola "cavalcare" per un preciso motivo) come uno dalle vostre parti.

La situazione dell'altra metà del mondo non dà comunque molti motivi di speranza...

Ovunque poi attentati terroristici, brutali assassinii (perfino chi dovrebbe tutelare i cittadini, come la polizia USA, non passa quasi giorno che non abbatta a spari un innocente), corruzione, immoralità, senza contare tutte le morti per fame non certo bilanciate come orrore da quelle per eccesso di cibo...

Stiamo (tutti, non solo i Padroni) distruggendo la Terra e tutti gli altri esseri viventi, molte specie sono addirittura sparite nel giro di pochi decenni (eppure la storia dei viventi si misura in miliardi di anni). Stiamo distruggendo e sporcando sistematicamente la nostra unica casa nell'universo, come se ognuno di noi si divertisse a prendere a picconate il mobilio e le pareti del proprio appartamento e a spargere in terra tutti i rifiuti e le deiezioni.

Stiamo massacrando milioni e milioni di animali superiori ogni anno, gli stessi animali che secondo la dottrina della sperimentazione animale sono così simili a noi in tutto, anche nei comportamenti e negli affetti, da giustificarne l'uso per qualunque tipo di esperimento frulli per la testa di qualcuno in caccia di pubblicazioni da monetizzare se non altro come notorietà: perfino gli esperimenti su qualcosa così evidente e lapalissiana come gli effetti deleteri sulla psiche della deprivazione affettiva, vengono ripetuti più e più volte con accanimento sadico, ora da questa ora da quell'équipe di "scienziati"!

Stiamo diventando sempre più estranei l'uno all'altro, sempre più lontani dai nostri simili, mentalmente ed affettivamente, certo non fisicamente, dato il sovraffollamento con crescita esponenziale che infliggiamo alla terra che ci ospita e alle possibilità di contatto e spostamento sempre più all'avanguardia.

Invidio un po' quelli che continuano a nuotare  se non felici almeno rassegnati in questo mare di sterco, magari godendosi il teporino, io non ne posso più. Forse per questo ho subito aderito a questa pagina Facebook creata dal tamburista Gilles (lo so, è solo un proforma) :








(*) per lo meno ho materializzato la mia protesta dapprima andandomene dall'Italia, e ora chiedendo di cambiare la mia nazionalità, sono in attesa di risposta che spero positiva.

2 commenti:

  1. Seguirà una risposta lunga ma per intanto: bene, sono d'accordo.
    E (egoisticamente) il blog ha bisogno di te, controlla le visite (deprimenti) di quando scrivo solo io.

    RispondiElimina
  2. Riletto tutto dopo pranzo e caffè. Concordo anche se mi sa che mi hai rovinato la digestione e mi devi un Alka Selzer.
    La TV è deprimente (almeno quello che vedo che vedono tutti), FB anche tranne pochi e anche su Twitter c'è chi --OK, basta.
    Politicamente, anzi culturalmente, anzi civilmente è sempre peggio. Magari risorge anche il Nano Tacchinato o viene fuori uno peggio, anche peggio di Salvini.
    Poi magari ci passa, forse... prossimamente... chissà...

    RispondiElimina