Dall'altro ieri, dopo tre anni di tregua, Tenerife è di nuovo sconvolta da un grande incendio. Intendo Tenerife come provincia, infatti non solo l'isola principale, ma anche La Palma e La Gomera sono colpite.
Questo mi ha riportato vividamente alla memoria il Grande Incendio del 2007, che dopo aver distrutto circa 20.000 ettari a Tenerife (in gran parte boschi) inizió anche in Gran Canaria, l'altra provincia.
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| 2007 - Foto Agenzia Spaziale Europea - la mia casa è in mezzo al cerchio rosso di fiamme... |
Si è scolpito in tutto il mio essere l'orrore di quei giorni...
Era la fine di luglio, dopo alcuni giorni di tempo grigio e freddino iniziò all'improvviso una delle cicliche ondate di caldo (quando capitano in inverno, con i boschi inzuppati dalle piogge, poco male). Da alcuni giorni le notti erano a 31º, i giorni a 38º-40º, con vento notevole, tutte le erbe erano secche e riarse, quando nella mattina del giorno 30, verso mezzogiorno (l'acqua mancava da molte ore), vedemmo arrivare da est una strana nuvola giallastra.
Capimmo che si trattava di un incendio che il vento avrebbe portato fino a noi. Ci organizzammo, raccogliendo documenti e oggetti importanti. Nel frattempo, conscia del pericolo che rappresentavano, mi affrettai a tagliare quanto potevo delle canne che crescevano proprio all'angolo della casa.
Capimmo che si trattava di un incendio che il vento avrebbe portato fino a noi. Ci organizzammo, raccogliendo documenti e oggetti importanti. Nel frattempo, conscia del pericolo che rappresentavano, mi affrettai a tagliare quanto potevo delle canne che crescevano proprio all'angolo della casa.
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| 2005 - sulla destra della casa il ciuffo di canne |
Dopo aver ben chiuso porte e finestre di alluminio e recuperato il gatto che si era rifugiato sotto la vigna in vana ricerca di refrigerio, ci trasferimmo nella casa di San Juan.
Nel pomeriggio, messi in salvo gatto e oggetti, cercammo di ritornare su per attrezzare per quanto possibile i terreni all'arrivo dell'incendio (tagliare rami con la motosega, bagnare bene con l'acqua piovana della cisterna intorno agli alberi da frutto... insomma qualcosa pur di non assistere impotenti al disastro...).
Non ci permisero di passare, avevano già transennato tutte le strade di accesso e stavano evacuando gli abitanti.
Nella notte l'incendio raggiunse il nostro terreno...
Solo il giorno dopo potemmo salire (col cuore stretto in un pugno, potete immaginare) e renderci conto dei danni: per fortuna la casa non era stata toccata, benché le canne fossero tutte bruciate, a un metro e mezzo dal muro... Ma gli alberi... un disastro!
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| frutta...cotta |
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| il fuoco colpì a "macchia di leopardo"... |
Basta, preferisco non ricordare...
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| agosto 2007 - il ciuffo di canne non c'è più... |
Che ansia! Per fortuna la casa niente!!! Dev'essere impressionante vedere il fuoco che avanza consumando tutto quello che incontra.
RispondiEliminaohi ohi
RispondiEliminaEh sì, Paolo, ohi ohi. Queste le ultime notizie:
Elimina"se ha frenado el avance de las llamas y si no cambian la dirección y la fuerza del viento en unas horas se podrá dar por estabilizado este foco.
Una vez que se consiga estabilizar en Vilaflor, que está en la zona sureste de la acción del fuego, los efectivos se concentrarán en el noroeste, en la parte que afecta al pinar de Tágara, en el municipio de Guía de Isora.
En este punto no hay riesgo para las personas y a él se han desplazado más efectivos pero no se puede actuar por tierra y afecta a un pinar de gran valor ambiental, señaló Humberto Gutiérrez, quien añadió que el fuego se ha estabilizado en el oeste del perímetro.
La situación está bastante mejor que en las primeras horas de hoy, señaló Humberto Gutiérrez, quien comentó que el fuego está "relativamente fuera de control" en la zona de Guía de Isora, pero hay esperanzas porque el incendio avanza de forma lenta." (La Provincia)
Vuol dire che ci sono zone in cui ancora non è "controllato", se persistesse questo calore ossessivo e si aggiungesse una buona dose di vento potrebbe ancora estendersi (se superasse la barriera del Teide e sbucasse sull'altro versante, potrebbe perfino, con un bel po' di sfortuna, arrivare fino a noi). Comunque l'incendio potrà essere dichiarato estinto in tutti i suoi focolai solo tra molti giorni... :-(
Per fortuna il pino canario resiste abbastanza bene al fuoco, a parte rari casi brucia esternamente ma resta vivo all'interno, e dopo pochi anni è di nuovo bello verde, sia pure con la corteccia annerita.
mi spiace per voi che vivete con l'ansia degli incendi ma io credo che il posto dove vivete sia bellissimo
RispondiEliminaProvo ammirazione per il pino canario che riesce a sopravvivere al fuoco
Vi posto il mio nuovo blog
www.ortopertutti.it
Il blog di Riccarda promette bene, sono sicuro che Bruna avrà qualcosa da dire in proposito. Per intanto un saluto al cucciolo da parte mia e del due P&P.
EliminaSì, anche a me è piaciuto il blog di Riccarda. Lo seguirò sicuramente.
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