Belleville Comics

OK, ieri pioveva, s'era levato anche un venticello freddo, ma prima di tornare a casa avevo ancora una missione da compiere. Una cosa che dovevo fare da tempo, non un lavoro ma una cosa piacevole: andare alla ricerca di una fumetteria per risolvere un'importante questione, adesso vi racconto. Tutto per benino, cominciando dall'inizio.

click, volendo

All'inizio di tutto c'è la segnalazione di Patrizia, qui.

Io azzardo un'ipotesi: il nome viene da Daniel Pennac, quello della saga di Malaussène. Ipotesi azzardata, dice Luigi Bicco (torinese di Napoli che prima o poi, chissà...) potrebbe derivare da Sylvain Chomet.

Al che annuncio che entro una settimana riferirò. OK, sono passati quasi due mesi, sono in leggero ritardo, lo so ma ieri ho risolto.

Via Sacchi è strana: intanto ha un lato solo, quello della stazione non conta, non è percorribile a piedi. Ci sono i portici ma è meno trafficata delle vie porticate. Ma ci sono cose da vedere comunque, "merita una deviazione" direbbe la guida Michelin.

Una di queste è la fumetteria. Cosa stavo cercando ve lo racconterò in settimana, per intanto la risposta alla domanda che ci ha tolto il sonno per quasi due mesi: sia l'uno che l'altro! In effetti a me era piaciuto, dice lei (sono stato così pollo da non chiedere i nomi) ma anche..., dice lui. Insomma è da considerare come uno di quei casi in cui più concause congiurano per scatenare l'evento.

OK, tutto ciò premesso spero che anche dalle foto si veda che sarà la mia fumetteria, da adesso. Anche perché --OPS! ho detto che ve lo dico poi in un altro post. Tenete presente che siete a due passi da Porta Nuova, comodissimo.

E dentro trovate Superman, cioè no, una variante che non vi voglio rovinare la sorpresa, troppo bella.

Poi quando ero ormai uscito e stavo facendo le foto indovina chi ti vedo? Sì, lei, la ragazzina dai capelli rossi di Chiarlie Brown. Se non fossi oltremodo timido sarei rientrato, non è che sono molto aggiornato su fumetti, comics, manga e simili ma avrei sempre potuto cercare di deviare la conversazione sulla programmazione, Python per esempio. O il Lisp. O la OOP in generale. Di sicuro un argomento l'avrei trovato.
Ma non tutto è perduto: probabilmente è una frequentatrice abituale (mi sembra di capire dalla foto) e allora devo tornarci anch'io. Spesso.