Il mese scorso Forbes se ne è uscito con questa roba qua: Microsoft's Excel Might Be The Most Dangerous Software On The Planet.
Ora, non in questi termini, certo, una roba simile (nel senso di non uguale ma neanche completamente anche se non totalmente non differente) io la sto dicendo da tempo. Ho anche tentato, con scarsi risultati, di coinvolgere utenti di Excel. Recentemente il nostro giovane acquisto Marco ha risposto (qui), facciamo che commenta anche questo post.
Per contro c'è chi ha un approccio completamente diverso con l'elettronica, anzi con la civiltà. Esatto sto parlando dei miei padagni (niente foto, Monty Python non ha altri Gumbies, sorry).
L'altro giorno uno dei miei fratelli è salito sulla metropolitana (sì, è stato a Torino, tutto il giorno, ed è sopravvissuto). Meravigliato da non potersi raccontare. Quando io gli ho detto che i treni viaggiano senza conduttore, cioè senza uno che li guida da lì sul treno, non ci ha creduto. Non so se poi si è informato (magari dal commercialista di Bra). "E pensa te" ho aggiunto con una punta di perfidia "che Google (le "o" leggerle "o" dai, siamo a Piubès!) e altri stanno mettendo a punto macchine senza autista, pensa per esempio che risparmio se i pullman ...".
Ma non crediate che la tecnologia non stia arrivando anche qui: prendi il nuovo trattore, l'Arion 630 della Claas, ha il Cebis.
Cioè tu gli dici (imposti) "a quanto deve andare il motore" (termine tecnico padagno) e poi vai; niente marce e acceleratore. E per tutto il resto lo stesso, lo stessissimo (questa viene da Lorenzo Da Ponte, prima o poi parlo anche di lui).
Ma davvero tutta un'altra cosa!
E pensa che adesso, dopo Pasqua (non so se avete notato che la Pasqua viene sempre con la luna buona e giusta) quando ci sarà da arare per diversi giorni di fila sarà una pacchia, davvero.
E allora la settimana scorsa si è provato il trattore. Con Bernardino come operatore, lui è giovane e queste cose sa farle; Bernardo urlava continuamente tutte le volte che era a tiro di voce ma più che altro per abitudine. E così sono state impostate tutte le cose che si dovevano impostare.
Poi è saltato fuori un messaggio, in italiano, certo, ma chissà. Meglio chiamare la manutenzione, non si sa mai, poi è in garanzia, non si fanno pagare. Se non esageri. Devi solo dargli il caffè e magari un bicchiere di vino; e se non ha altri interventi urgenti te la racconta per tutto il pomeriggio.
Mica come i banchieri che non sanno usare Excel ma vanno via tranquilli, tanto loro non pagano mai. I nostri padagni sono, tutto sommato, più affidabili di quelli là.
Bit3Lux, lo so che devo fare un post sui trattori, prima o poi ...
Spaventoso. E rinforza una mia convinzione, nata parlando con gente di banca (ad un livello mooolto più basso dei finanzieri in questione). Bene, io faccio un lavoro tecnico: ho a che fare con i numeri, spesso, e uso, spesso, fogli excel per fare quattro conti. Ma cerco sempre di avere un'idea fisica di cosa succede, e se i risultati sono fuori di poco posso non accorgermene subito, ma dato che so più o meno cosa attendermi, se sono irrealistici mi saltano all'occhio (se-aumento-di-qua-deve-diminuire-di-là, ecc).
RispondiEliminaAumentando la complessità questa facoltà di giudizio si perde. Se calcolo quanto mi costa un prestito, più o meno so che dovrò ottenere una cifra paragonabile ad una parte della somma base; se mi dici una percentuale, a spanne ti dirò quanto mi costa in soldoni. Ho scoperto che gente che per lavoro manipola tutti i giorni numeroni non ha questa capacità di giudizio, e come giustamente dice Forbes, non ha controllo sui dati. Da paura, da incubo planetario, davvero. Quelli che hanno i cordoni della borsa non sanno di cosa parlano.
È il solito discorso, ne hai parlato sul post del regolo. A noi del Poli ci obbliga(va)no a valutare l'ordine di grandezza, a fare i conti a spanne. Capita anche ai fisici (questa volta sono io a citare Feynman, se serve lo recupero) ma evidentemente a qualcuno no.
EliminaDai, recupera Dick, che è sempre stimolante.
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