domenica 3 marzo 2013

iPhone - AiFon

Io sono, si sa, lento di comprendonio, disinformato e vecchio. Ma prima o poi ci arrivo, ho i miei tempi ma, dai, ce la posso fare. Anche perché qui a Piubés non è che sia richiesto di essere über up to date (almeno spero, e comunque non lo sono).

Ma poi ci arrivo, vedo la luce e mi spiego delle cose... Tipo ieri, ma prima devo fare una premessa che serve a giustificarmi, almeno parzialmente, 'na frisa.


Nel linguaggio comune ci sono delle parole che vengono usate impropriamente ma sono entrate nell'uso, almeno colloquiale, e vanno benissimo. Un esempio: il K-Way, kiuei, il giubbotto impermeabile che ti puoi portare dietro senza problemi perché occupa pochissimo spazio, anzi si mette nella sua borsa incorporata, il Kway insomma. Ebbene no: è un marchio di fabbrica, dice Wikipedia (come farei senza la Wiki?): K-Way: giacca impermeabile antivento in nylon o pvc creata nel 1965 a Parigi da Lèon-Claude Duhamel.

Poi con la stessa pronuncia c'è anche questo: 炒粿条 ma sto andando fuori tema.


OK, torniamo a ieri e alla mia scoperta che probabilmente è una scoperta solo per me.
Riguarda una questione logico-economica-filosofica che mi arrovellava da tempo: com'è che i geek|nerd e affini hanno l'Android e i pheegetties, i bimbiminkia, i ragazzini locali e anche altre persone normali hanno tutti l'iPhone? E non è molto più costoso l'iPhone rispetto a prodotti simili (OK, OK, OK! mooolto meno belli e funzionali e cool, vado a lavarmi i diti usati per scrivere quella frase con il sapone!).


Tenete conto che io non esco mai di casa, ho il cellulare di una volta, quello che fa solo le telefonate, il Nokia senza nome ne numero e gli smartphones di oggi non so riconoscerli al volo, se uno mi dice che il suo è un X io ci credo (sono anche credulone, sì).
Poi capita che ti passano una telefonata, come ieri. Mi stavano cercando e siccome sapevano con chi ero la telefonata è arrivata su quell'aggeggio. "È per te, prendi il mio AiFon"


Ah! Ma allora era tutto una questione di pronuncia: come non riuscirei mai a farmi capire se tentassi di pronunciare 炒粿条 non avevo mai fatto caso al fatto che smartphone si scrive smartphone ma si pronuncia AiFon, da non confondere con iPhone. Come facevo io, fino a ieri.

O è come il caso del K-Way che si dice una marca per un prodotto. Dubbio dubbioso. Chissà!?

Pensa te che la stessa cosa è capitata per il bikini: Bikini typically refers to a two-piece women's swimsuit. In 1946, the term "bikini" was coined by Louis Réard, who named the swimsuit after Bikini Atoll, where testing on the atomic bomb took place.


Mi è venuto il mal di testa con tutti questi ragionamenti, vado a prendermi un'aspirina. E mi metto anche un band-aid salvelox sulla fronte.

16 commenti:

  1. No, no: io dico smartfon!
    O meglio, ogni tanto mi capita di scherzare con Stefano e chiamarlo WinzozFon, perché lui mi aveva consigliato di prendere un altro tipo, ma io mona ho preso un Nokia perché mi son sempre trovato bene..

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  2. Comunque, se non ti serve, è inutile che spendi più di 200 euri per niente.

    Pensa te, io prima il cellulare lo odiavo: non lo accendevo mai.
    Adesso con lo smartfon non riesco a restare senza, e devo dire che mi piace l'idea di essere collegato costantemente con il mondo e gli amici tramite facebook e twitter.. ma mi pento di aver speso così tanto per una carabattola.

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  3. Io sto dibattendomi da tempo sulla possibilità di comprare uno smartphone o piuttosto una tablet. Il primo ha il vantaggio di essere anche un telefono, oltre a essere più tascabile e non avere necessità di wi-fi, la seconda ha il vantaggio di poter servire anche come e-reader e in generale di essere più comoda per usare i Social Network. In realtà non avrei necessità impellente di nessuno dei due, anch'io come Juhan uso il telefono solo per telefonare e inviare SMS (neppure MMS!), il mio poi mi darebbe, se mi ricordassi, anche la possibilità di ascoltare musica. Per tutto il resto c'è il PC di sempre, moooolto più comodo.
    Il problema sorge quando si viaggia. Il notebook mi sembra pesante, anche se finora mi sono arrangiata benissimo con quello che ho. Insomma, per ora ci penso e valuto, intanto per quest'anno quasi sicuramente non viaggerò, e l'anno prossimo arriveranno sicuramente nuovi mirabolanti apparati!

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  4. @ juhan
    Alla tua prima domanda rispondo che Android è un sistema operativo di concezione open source ( a differenza di iOS montato si iPhone) che quindi ben si lega con i geek|nerd per i motivi che puoi immaginare. Ma c'è anche un discorso di apps che possono essere reperite ed installate anche se non presenti sull'AppStore del robottino, cosa impossibile sull'iPhone se non jailbreakkandolo (cosa non proprio sempre legale). A parte le questioni logico-economico-filosofiche, secondo me la scelta tra i due sistemi va sempre fatta in base agli altri device che già si possiedono: se hai tutto Mac ti conviene buttarti sull'iPhone, se invece hai PC, tablet e/o altro di diversi SO, io andrei sempre su Android che costa meno e lascia più libertà di manovra. E poi oggi non c'è più neanche il problema della scarsità di apps perchè Android è cresciuto enormemente e forse ha anche superato iPhone in quanto a scelta di apps. Insomma, il telefonino non va visto come entità a se stante, ma assolutamente è consigliabile ragionare sul potenziale di interattività che ha con gli altri hardware che già si possiedono. Es: se prendi iPhone e ci fai tutte le meraviglie multimediali che vuoi e poi a casa e in ufficio hai solo PC Windows, beh, parti sin da subito che dovrai sbatterti un po' per far comunicare i due "estranei". Andriod ad esempio ha come punto di forza la sua "connettività immediata" con gli stramila servizi di Google e questo gli ha permesso nell'ultimo periodo di diventare il SO per mobile più diffuso.

    Sul termine smartphone ed iPhone che spesso vengono confusi o comunque usati quasi come sinonimi la realtà è che gli smartphone esistono da almeno il 1993 e che l'iPhone è solo uno degli smartphone esistenti. Certo l'iPhone ha avuto un successo tale che lo ha portato a conoscenza praticamente di tutti. A cosa sia dovuto il suo successo è storia lunga, ma io comunque metto tra le cause principali il genio markettaro di Jobs più che una reale innovazione tecnologica. Il buon Steve ha pensato ed è riuscito a far (perchè non l'ha fatto lui personalmente; i geni informatici erano altri) mettere insieme tre device in uno solo: telefonino, PDA e iPod (allargato a tutti i contenuti multimediali). Ora, metti insieme una cura spasmodica dei particolari estetici, usa buoni materiali e metti tre funzioni basilari in un unico device, crea uno Store ipnotizzante, ed ecco lì che esce l'iPhone.
    Dietro la mela poi son arrivati altri che in alcuni casi sono riusciti a migliorare l'idea di base di Jobs un po' troppo "focalizzata" alla multimedialità e meno ad esempio al mondo del lavoro o comunque dell'operabilità.

    Un saluto
    Marco



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    1. Ke kommento!
      Io mi ero tenuto su un livello molto più da persone normali, anzi che lo capisco pure io.
      Tutto quello che dici è vero, poteva costituire un post di approfondimento, ma va bene anche qui, anzi, ottima cosa.
      Il mio intento era solo quello di rendere pubblico che quello che senti dire è spesso molto impreciso e fuorviante. Pensa che la frase dei cerotti mi era venuta con band-aid, ricordandomi solo dopo che qui da noi non vale.

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    2. Avevo compreso l'intento del tuo post e sono assolutamente d'accordo sul fatto che spesso si sentono cose imprecise o addirittura fuorvianti. Io comunque sono abbastanza tollerante da questo punto di vista in quanto non si può pretendere di essere esperti su tutto e va bene quindi che la persona comune possa non avere una visione precisa e corretta su certi argomenti e comunque poterne parlare. Quello che invece è grave è quando qualcuno si spaccia per guru del tal argomento e poi spara enormi str... Come quella che mi è capitato di leggere (non ricordo dove) sul fatto che la tecnologia touchscreen sia nata con l'iPhone quando invece già esisteva da qualche anno (vedi HTC), o sul fatto che Jobs fosse un genio dell'informatica (era sicuramente un genio del marketing) dimenticando che dietro di lui c'era gente come Steve Wozniak.

      A proposito di marchi che monopolizzando acquisiscono meriti (immeritati) e creano perlomeno confusione se non peggio: sai quante persone pensano che navigare su Internet sia possibile solo grazie a IE e che quindi gli associano la parola browser? Idem per la mail con Outlook? Il trucco è sempre quello di collegare ad un bisogno un marchio che sia in grado di esaudirlo fregandosene della concorrenza e trasparenza. Un po' quello che fa anche Facebook (con l'aiuto dei media) che per molti ancora oggi è sinonimo di social network quasi dimenticando altre realtà.

      Il problema di fondo è l'informazione "libera" e corretta che dovrebbe essere un diritto di tutti e che invece viene utilizzata come mezzo di potere di pochi. Ma anche qui il discorso s'allunga e quindi lasciamo andare... anche perché oggi è Domenica: giorno di riposo.

      A ri-saluto





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    3. Pensa te che HP aveva produtto dei PC (suoi, non IBM compatibili) touchscreen mediante raggi IR all'inizio degli anni '80 se ricordo bene. Per la cronaca non funzionavano perché si accumulava polvere bei buchi sul lato inferiore della cornice.

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    4. http://www.old-computers.com/museum/doc.asp?c=139
      (sono vecchio ma mi ricordo ancora la sigla)

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    5. Li ho nel MIO museo. HP 150, esattamente. Ho anche l'HP 85, il primo PC (Personal Computer, eoni prima dell'IBM).

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  5. Marco, son le 9 di sera, ho appena finito di cenare, il pomeriggio l' ho passato a scrivere la seconda puntata di Bambini dell'Universo (espressamente dedicata a Juhan).
    Ora con le ultime forze, cercherò di pubblicara qualcosa sul mio blog. (Temo che Google mi saboti, perché il mio blog viene sempre 'na schifezza atomica)
    Per tutto ciò i tuoi commenti li leggerò domattina a mente fresca.
    Ciao a tutti e buona notte

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    1. Leggerò con piacere la seconda puntata di "Bambini dell'universo". La prima, come sai, mi era molto piaciuta.

      Su Blogger non sei il solo ad avere qualche problema. Si tratta di sistemarlo per benino all'inizio che poi dopo fila tutto liscio come una scheggia (tranne la gestione dei commenti, anche se ultimamente è di molto migliorata)

      Un saluto

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  6. Ve' mò . Appena finito di scrivere il commento e un altro mistero googleroso: perché di fianco mi vien fuori il punto esclamativo, invece della foto di mio nonno?

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    1. Sembrerebbe che qualche tua ultima modifica su Blogger (stai ritoccando qualcosa sul blog personale o sull'account?) abbia creato qualche problemino con l'avatar. Ho notato che lo stesso problema del triangolo ce l'hai anche sul tuo blog e da altre parti dove hai commentato. Io ti consiglio di rifare la procedura per impostare l'avatar su Blogger o comunque di risalire alle ultimissima modifiche che hai fatto.

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  7. Mi sa che prossimamente ci sarà, lo sento (precognizione?) un post dedicato al Dentista. Il nostro Dentista è molto diverso dal dentista che compare in Cryptonomicon (qualcuno l'ha letto?), per non parlare di quello del Maratoneta.

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  8. Mi fido del tuo sesto senso e resto in trepida (e tremebonda) attesa.

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