Non so se sono solo io che sto invecchiando.
Però mi sembra di ricordare che dove non comandano i talebani i giornalisti devono informare, dare le notizie. Cosa che dovrebbe valere per tutti e quelli che hanno la parola news nel nome dell'emittente sarebbero avvantaggiati (a non dimenticarlo).
Come CNN e la sua tarda imitatrice della Rai. Che fa pena, storicamente, prima fanfaniana (qualcuno si ricorda che il Nano Parruccato ha avuto dei predecessori della stessa levatura?) e poi berlusca persa, roba da Minzolini, Trippone Ferrara e compagnia leccaculante.
Ma adesso la situazione è peggiorata: non solo preti su preti ma la vaticanista di RaiNews24, Vania De Luca, sembra appena arrivata dal catechismo dei seguaci di mons. Lefebvre e Wilkinson.
Quando parla di papa Francesco devono mettere un filtro alla telecamera talmente s'illumina.
Ekkekatz!
Roba che ti viene voglia di girare su RaiUno, Carlo Conti che punta il dito e poi i Pakki. O sul Due con Giacobbo. E poi c'è, un po' dappertutto Paolo Brosio. E che dire dei deficienti di Quelli che il Calcio che continuano a sghignazzare parlandosi addosso tutti contemporaneamente. E Magalli e la sua triste coorte, con tanto di oroscoparo sbrodolante.
Insomma il fatto che Beppe Grillo non faccia più il comico in TV --cioè sì continua a farlo ma in altra sede, e a me non fa ridere, ne adesso ne prima-- non si nota: situazione sempre più deprimente. Qui da noi per fortuna si riesce a prendere TeleCupole, la tele della Provincia Granda.
Juhan, ho pensato te nell'ultimo post del mio blog
RispondiEliminaBello, meriti una risposta lunga. Prossimamente, anzi lo metto in cima alla lista di cose da fare.
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