Bene, si parte.
Come dice la canzone “I've got my
bag, I've got my reservation...” però non partirò at seven
bensì alle 7,15.
C'è chi ha paura di volare (mio figlio, ad esempio) ma io sono
tranquilla: prima di tutto, ci sono statisticamente più probabilità
di morire su un'autostrada che in un incidente aereo, e poi, in
fondo, prima o poi di qualcosa bisogna pur morire, ci sono fini
peggiori...
in caso di ammaraggio forzato, si può sempre trovare quest'isola! |
Tra voli, attesa prima dei voli,
tribolato trasferimento dal terminal della Malpensa a Legnano,
calcolo che me ne starò in giro, da casa a casa, per circa 13 ore.
Spero di avere come vicino di volo
qualcuno silenzioso e tranquillo. Mi è capitato a volte di avere
dietro di me bambini scalcianti contro il mio sedile, oppure urlanti
per ogni motivo, ciarlieri a ruota libera, persone irrequiete che si
devono alzare e passarti davanti a ogni momento (per questo ora
scelgo sempre il lato del finestrino) … e perfino gente che crede
di passare inosservata quando fa qualcosa :-( che sarebbe
meglio fare nelle toilette! (mi porto un boccettino di profumo
all'uopo, per quel po' che serve).
All'andata la parte più antipatica del
viaggio è il trasferimento da Malpensa a Legnano: uso il Malpensa
Express fino a Busto Arsizio, purtroppo però quasi tutti i tassisti
di Busto preferiscono passare ore e ore in coda all'aeroporto,
piuttosto che alle stazioni di Busto o altro posteggio in cui li si
possa chiamare. Tengo perciò come un prezioso segreto il numero di
cellulare di un tassista gentilissimo, che chiamo e mi viene a
prendere appena può, a volte mezz'ora dopo a volte subito!
Altrimenti dovrei chiamare i tassisti
di Legnano. NON uso i tassì di Malpensa per due motivi principali:
il primo è che sei costretto a prendere non già il primo della fila
davanti a ciascuna delle uscite, come sarebbe logico, bensí il primo
di una unica fila lunghissima, laggiù in fondo in fondo, lontano da
qualunque uscita; il secondo motivo è che mio marito mi ha proibito
di girare in autostrada con un tassì (ne abbiam viste di tutti i
colori, voi magari ci siete abituati, ma per noi...).
Ho già parlato diffusamente
dell'argomento su Tassisti e altre amenità.
Al ritorno va un po' meglio. Innanzi
tutto il trasferimento a Busto avviene tranquillamente con un tassì
di Legnano, inoltre ormai posso evitare, come del resto quando parto,
di fare una lunga fila al check-in perché mi premunisco on line.
Poi però arriva il momento di passare le transenne...
Mentre a Tenerife o
a Madrid il tutto è ben regolato, a Malpensa1 si nota che si è in
Italia!
Invece
di aprire parecchie entrate ne aprono solo alcune, con una
lunghissima fila serpeggiante e disorganizzata. Poi finalmente si
arriva allo scanner, dove non
ti offrono gli appositi copripiedi di plastica se ti fanno togliere
le scarpe! (devo ricordarmi di portare due sacchetti da
freezer...)
Quello che però
più mi fa arrabbiare è quel che lasciano o non lasciano passare!
L'ultima volta non
ho potuto portarmi un piccolo brick sigillato di succo di frutta
(avevo dimenticato di averlo, l'intenzione era di berlo prima di
passare dalle barriere).
Un'altra
volta, a Malpensa2 (dove si ha meno l'impressione da terzo mondo,
devo ammettere) ho dovuto lasciare (anche in questo caso non
ricordavo di averlo con me) un paio di forbicine tagliacarta da
bambini, dalle punte arrotondate, arma pericolosissima come potete
immaginare! Nello stesso volo charter una signora ha portato con sé
2 grandi quadri a olio, completi di cornice e vetro
(tra l'altro
sconsigliato per i quadri a olio)!
Il volo era semivuoto e non sono particolarmente apprensiva *, per
cui non ho provato altri sentimenti che la rabbia: qualcuno dedito
alla visione di film “aerocatastrofici” avrebbe potuto immaginare
scene terrorizzanti di dirottatori aerei armati di sofisticati
congegni ma anche di grosse schegge di vetro a mo' di pugnali!
* eufemismo per dire che non lo sono per niente!
(Sarò assente
dal blog per più tempo del solito, scusate, al ritorno vi
ragguaglierò)
Buone vacanze, Bruna.
RispondiEliminaGrazie! saranno poco "vacanze" ma certamente un cambiamento d'aria in tutti i sensi...
EliminaBenvanuta.
RispondiEliminaUh! quando scendi a Malpensa non gridare "meno male che Silvio c'è", non si usa più.
Domani arrivo, non oggi! Aspetta a domani per il benvenuto! <3
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