mercoledì 13 giugno 2012

Partenza!



Bene, si parte.
Come dice la canzone “I've got my bag, I've got my reservation...” però non partirò at seven bensì alle 7,15.



C'è chi ha paura di volare (mio figlio, ad esempio) ma io sono tranquilla: prima di tutto, ci sono statisticamente più probabilità di morire su un'autostrada che in un incidente aereo, e poi, in fondo, prima o poi di qualcosa bisogna pur morire, ci sono fini peggiori... 



 in caso di ammaraggio forzato, si può sempre trovare quest'isola!



















Tra voli, attesa prima dei voli, tribolato trasferimento dal terminal della Malpensa a Legnano, calcolo che me ne starò in giro, da casa a casa, per circa 13 ore.
Spero di avere come vicino di volo qualcuno silenzioso e tranquillo. Mi è capitato a volte di avere dietro di me bambini scalcianti contro il mio sedile, oppure urlanti per ogni motivo, ciarlieri a ruota libera, persone irrequiete che si devono alzare e passarti davanti a ogni momento (per questo ora scelgo sempre il lato del finestrino) … e perfino gente che crede di passare inosservata quando fa qualcosa :-( che sarebbe meglio fare nelle toilette! (mi porto un boccettino di profumo all'uopo, per quel po' che serve).


All'andata la parte più antipatica del viaggio è il trasferimento da Malpensa a Legnano: uso il Malpensa Express fino a Busto Arsizio, purtroppo però quasi tutti i tassisti di Busto preferiscono passare ore e ore in coda all'aeroporto, piuttosto che alle stazioni di Busto o altro posteggio in cui li si possa chiamare. Tengo perciò come un prezioso segreto il numero di cellulare di un tassista gentilissimo, che chiamo e mi viene a prendere appena può, a volte mezz'ora dopo a volte subito!


Altrimenti dovrei chiamare i tassisti di Legnano. NON uso i tassì di Malpensa per due motivi principali: il primo è che sei costretto a prendere non già il primo della fila davanti a ciascuna delle uscite, come sarebbe logico, bensí il primo di una unica fila lunghissima, laggiù in fondo in fondo, lontano da qualunque uscita; il secondo motivo è che mio marito mi ha proibito di girare in autostrada con un tassì (ne abbiam viste di tutti i colori, voi magari ci siete abituati, ma per noi...).
Ho già parlato diffusamente dell'argomento su Tassisti e altre amenità.



Al ritorno va un po' meglio. Innanzi tutto il trasferimento a Busto avviene tranquillamente con un tassì di Legnano, inoltre ormai posso evitare, come del resto quando parto, di fare una lunga fila al check-in perché mi premunisco on line. Poi però arriva il momento di passare le transenne...


Mentre a Tenerife o a Madrid il tutto è ben regolato, a Malpensa1 si nota che si è in Italia!



Invece di aprire parecchie entrate ne aprono solo alcune, con una lunghissima fila serpeggiante e disorganizzata. Poi finalmente si arriva allo scanner, dove non ti offrono gli appositi copripiedi di plastica se ti fanno togliere le scarpe! (devo ricordarmi di portare due sacchetti da freezer...)


Quello che però più mi fa arrabbiare è quel che lasciano o non lasciano passare!
L'ultima volta non ho potuto portarmi un piccolo brick sigillato di succo di frutta (avevo dimenticato di averlo, l'intenzione era di berlo prima di passare dalle barriere).
Un'altra volta, a Malpensa2 (dove si ha meno l'impressione da terzo mondo, devo ammettere) ho dovuto lasciare (anche in questo caso non ricordavo di averlo con me) un paio di forbicine tagliacarta da bambini, dalle punte arrotondate, arma pericolosissima come potete immaginare! Nello stesso volo charter una signora ha portato con sé 2 grandi quadri a olio, completi di cornice e vetro (tra l'altro sconsigliato per i quadri a olio)! Il volo era semivuoto e non sono particolarmente apprensiva *, per cui non ho provato altri sentimenti che la rabbia: qualcuno dedito alla visione di film “aerocatastrofici” avrebbe potuto immaginare scene terrorizzanti di dirottatori aerei armati di sofisticati congegni ma anche di grosse schegge di vetro a mo' di pugnali! 



* eufemismo per dire che non lo sono per niente!


(Sarò assente dal blog per più tempo del solito, scusate, al ritorno vi ragguaglierò)





4 commenti:

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    1. Grazie! saranno poco "vacanze" ma certamente un cambiamento d'aria in tutti i sensi...

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  2. Benvanuta.
    Uh! quando scendi a Malpensa non gridare "meno male che Silvio c'è", non si usa più.

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    1. Domani arrivo, non oggi! Aspetta a domani per il benvenuto! <3

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