lunedì 18 giugno 2012

Torino multietnica

Visto sabato, mentre ero a spasso con le über-blogger e c'era la sfilata di Gay Pride, Spiessli dovrebbe pubblicare le foto, credo.
Molto pittoresca e partecipata. E rumorosa: io sono mezzo sordo ma il livello sonoro era davvero altro, troppo secondo me.

Oltre che per strada il corteo passava anche sotto i portici e noi tre eravamo controcorrente.
Ma siamo riusciti lo stesso a comprare i giandujotti e io ho visto quest'insegna


Non so voi ma a me piace parecchio, tantissimo. Dai è fatta bene ma c'è questo gioco di parole multiplo, non so nemmeno se tutto voluto.

Intanto trovandosi in via Po il richiamo al fiume risulta quanto mai appropriato. Ma c'è altro: to poke può anche essere inteso come stuzzicare, dice il vocabolario.

Chi stuzzica? i torinesi o un sottoinsieme degli stessi? Mystero mysteryuoso. No perché qui da me in provincia i leghisti sono evaporati, anzi parte di loro non lo è mai stata. Ma a Torino non so, frequento poco, sapete che il Sadem è quello che è.

Vero che ci sono da mettere in conto razzisti e teste di cazzo assortiti ma quelli che facevano la voce grossa sono assenti, o ridotti a pochi (grazie dr.Trota, ma anche tuo papà). Dove sono i Borghezio e i Calderoli d'antan?
Comunque non è detto che capirebbero, neanche se leggessero questo post, sapete come sono, prendete il Cota per farvi un'idea.

E resta anche indefinita la natura divina del Po (o si deve dire dio Po?): altro mystero legaiolo.

Certo che mi manca! Torino, non la Lega, la lega ladrona.


1 commento:

  1. bellissima torino multietnica! adesso sì che è una città da amare!

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