sabato 16 marzo 2013

A Πroposito di π


L'ottimo Marco Uno (ovviamente rockz!) insiste su π e mi ha messo un tale formicolio ai diti che devo rilanciare con un post dedicato solo a lui. Chissà se sarà di suo gradimento. E cosa ne penserà la prof. Annarita (sapete di lei non oso dire che rockz, sono timido, ma sì, eccome!).

Intanto una cosa: Marco quando hai tempo, magari durante le vacanze, potresti provare un po' di cose nuove con il computer. Non in sostituzione di quello che fai, in aggiunta. Ah sì, ci sono naturalmente anche altre cose, le ragazze per esempio.

Intanto un geek|nerd che si rispetti dovrebbe provare Linux. È gratis e hai a disposizione cose che manco t'immagini (o forse sì).
Per dire, se siamo ancora in tempo per il Pi-day ecco qua:


Su Linux hai la calcolatrice bc, per sapere tutto quello che fa basta che dai il comando man bc. Toh! c'è anche online, qui: bc(1) - Linux man page.

Sai una cosa: hai ragione, l'output di man è spesso criptico; viene utile per chi sa già ma al momento non ricorda esattamente come vanno le cose. Ma niente paura trovi Nmila tutorial, manuali e quant'altro. se soffri d'insonnia (colpa delle ragazze?) se a posto.

Ma non è che Linux sia indispensabile (anche se uno che non lo usa non è un vero geek|nerd). A meno di casi particolari, certo.

Per esempio John D. Cook usa Windows. Eppure guarda qui: Five post on computing pi.

Uh! diamo un'okkiata al primo post, ecco Python. Lo puoi installare anche su Windows (sempre gratis, ovvio), qui: Python Programming Language – Official Website, scegli Windows Installer.

Allora:
from math import sqrt
 
prod = 1.0
radic = 0.0
 
for i in range(10):
    radic = sqrt(2.0 + radic)
    prod *= 0.5*radic
    print 2.0/prod

Chissà se ti va? Chissà se riesco a evitare la ramanzina della prof.? Pensare che se avessi la tua età vorrei frequentare le sue lezioni, se non mi ramanzisce troppo e troppo spesso.

3 commenti:

  1. Il post è di mio gradimento anche se la foto non mi rende giustizia. :)
    Con Linux ci sbatacchio ogni tanto e apprezzo molto, ma nel quotidiano predomina comunque Windows, un po' per pigrizia un po' perché Visul Studio dipendente soprattutto da quando ho preso in mano quel fantastico linguaggio che è C#. E non poteva essere altrimenti visto che provengo dal vecchio ma sempre caro VB6.
    Devo dire che comunque il mio interesse si sta spostando più sui linguaggi per il Web ed il mobile con i quali ormai ho ben buona confidenza. Solo il PHP mi lascia perplesso e preferisco alla lunga ASP.net per il lato Server.

    Riguardo poi ai veri geek|nerd, non so se sia più come tu dici: oggi si smanetta molto meno da desktop e la rete ed il mobile sono lo scrigno da aprire.

    Linux rimane comunque un simbolo, soprattutto per le generazioni precedenti alla mia. Peccato che non sia stato in grado di fare il salto di qualità, ovvero dare la spallata che meritava a Windows. Ci sono state occasioni perse come ad esempio Windows Vista (emerita porcata) che avrebbero aperto una prateria ad un SO base Linux che solo avesse strizzato un po' di più l'occhio agli utenti medi.
    Poi c'è il discorso mobile in cui Linux è "quasi" assente (solo timidi tentativi).

    Ma la diatriba tra programmatori per quale sia il miglior SO o linguaggio di programmazione è sempre aperta e gli schieramenti si arroccano invece di aprirsi. Non sei un buon programmatore se non conosci un po' di tutto e non sei specializzato almeno in due o tre linguaggi. E oggi quello che va per la maggiore lo si può ricavare soprattutto dalle richieste di chi inizia (vedi tags StackOverflow).

    Infine, sul Pi greco, curiosità, passione ma...
    a tutt’oggi, le cose stiano in questi termini: determinare un numero sempre maggiore di cifre decimali non ha alcuna utilità pratica se non quella di mettere alla prova i calcolatori, tanto che Philip J. Davis ha scritto: “il misterioso e mirabile p è ridotto a un gargarismo che aiuta i computer a schiarirsi la voce.

    Un saluto e grazie per il post dedicato. Spero di essere riuscito almeno in parte a rispondere dove c'era da rispondere ed a stare in silenzio dove era opportuno farlo.

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    1. Hai ragione su parecchie cose. Per esempio sul mobile e la cloud. Windows mi sa che ce lo teniamo ancora per parecchio tempo (per pigrizia).
      Pi poi era solo un pretesto. In realtà volevo/dovevo parlare delle ragazze ma sai Bruna, la prof., l'altro Marco, Enrico, Leonardo, ... Forse potrei contare solo su Serpico.

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  2. Per pigrizia nostra (utenti), per "eccesso/accesso/ di monopolio" di Windows e per una non presente "organizzazione/progettazione/programmazzione/" dell'open source.

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