giovedì 7 marzo 2013

Tardigradi

Da un po' di tempo ho scoperto una roba che voglio comunicare al mondo intero, nella speranza che possa giovare, almeno a qualcuno, almeno un po', chissà...
Comincio con gli affezionati frequentatori del Tamburo, cosa non si fa per voi, anche le anteprime!


Allora la notizia è questa: scrivere un post subito dopo pranzo favorisce la digestione. E ti rende più disponibile ad affrontare le avversità della vita (OK, sto esagerando, ma aiuta, davvero).

Siccome qualcuno dice che sono ripetitivo tento di non parlare sempre dei 'puters. E per i motivi di cui sopra se possibile evito la politica, i nostri padani (mai stati leghisti), le bufale e argomenti simili. Anche il calcio, non saprei cosa dire.

Oggi per esempio voglio segnalarvi una foto vista nel Web, ops! c'è di mezzo il 'puter ma dai! ne vale la pena.


Che poi posso anche dedicarla a una mia carissima amica, Patrizia. Patrizia è una disegnatrice tosta, davvero über-brava. Una volta sul suo blog ho commentato dicendo che gli alieni sono spesso disegnati troppo umani. Perché così è molto più facile, certo e poi se la storia akkiappa mica ci fai caso.

Ma oggi ecco qui un vero alieno, cioè no è terrestre DOC, alcuni di loro anche padani. Ma l'aspetto è molto più alieno non solo dei padani ma di tanti (quasi tutti) i mostri e gli alieni visti finora.

Davvero spaventevole. Peccato sia lungo un millimetro o giù di lì. Se vuole fare il mostro serio deve crescere.

Il post che ha scatenato questo delirio è questo: Tardigrade in Moss e maggiori info su Tardy si possono trovare qui (come farei senza la Wiki!).

Però anche Gozilla, d'altronde. Ma non è spaziale, non vale.

10 commenti:

  1. Interessante! Ne ignoravo l'esistenza.

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  2. Ah, dioniso, non sei un fan di cose spaziali... ;-) io ho scoperto i tardigradi prima del lancio di Fobos-Grunt, miseramente fallito un anno e passa fa. La F-G avrebbe dovuto portare fino a Phobos (and back) un carico di spore, funghi e tardigradi, per valutarne la resistenza all'esposizione all'ambiente cosmico per un paio di anni. Sono animaletti incredibili, e probabilmente ne hai inghiottiti qualche milione nella tua vita, assieme all'insalata o succhiando fili d'erba. Alla faccia dei vegani... ooops!

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  3. Marco, lo ero, lo ero. Poi purtroppo il tritacarne della vita di obbliga a tralasciare qualche passione.
    Comunque, non è mai troppo tardi! Adesso, grazie a Juhan conosco anch'io il fantastico mondo dei tardigradi.

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  4. Io li conoscevo, ce li aveva fatti conoscere il mio professore di Zoologia, il grande Giuseppe Scortecci, che li aveva studiati bene e anzi ne aveva scoperto una sottospecie. (si parla di 50 anni fa!)
    Sono animaletti molto interessanti, davvero.

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    1. Comunque una immagine così... vabbè, colorata ed alaborata, ecc - è davvero incredibile. Meraviglie del micromondo.
      Ah, Juhan, grazie per il post digestivo (dev'essere un pò come il gioco caffè che si fa dopopranzo nei villaggi turistici)

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    2. A proposito: ne avevo parlato anch'io nel "nostro" post http://tamburoriparato.blogspot.com.es/2012/09/cerchiamo-la-vita.html

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  5. Sembra una borsa dell'acqua calda con le zampe...

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  6. Forse sabato ho una vegana a cena, dopo averla riempita di erba l faccio leggere questo post. Dite che così me ne libero?

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    1. Luigi, preparale una caponata e non te ne libererai mai!

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    2. Ah! adesso scopriamo che ci sono delle conoscenze occulte!
      Che si trama contro di me!
      Che chissà cosa, rischio che mi danno del paranoico.
      E allora chiudo tutto e vado a leggermi un capitolo di *non ve lo dico*, tanto mi sa che lo scoprirete presto.

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