venerdì 29 novembre 2013

Climatologia alternativa

In questi giorni fa un freddo cane e in campagna non c'è quasi niente da fare. OK, potare, controllare fossi e canali che non vorremmo mai che capitasse qualche alluvione e poco altro. Per cui va a finire che i pomeriggi si passano nella cucina di Nonna, riscaldata con la stufa a legna ('l putagé, quello che si usa per cucinare (sì i francesi ci hanno copiato)). Che poi è solo anticipare la merenda, che tanto bisogna farla.
E si parla del più e del meno, Nonna fornisce chiarimenti sulle genealogie perché abbiamo più parenti di quel che possiamo immaginare e ci sono sempre nuove da raccontare. Che non sono, bada bene nèh, pettegolezzi ma tenersi informati su cosa ci capita intorno.
Io ne sono escluso, oltretutto non capisco, sono negato per certe cose e malanni, operazioni chirurgiche, malattie croniche e dolori vari mi fanno senso.

Ma ci sono anche altri argomenti, che si trattano accompagnandoli con un bicchiere di vino, quello buono, quando ci sono ospiti. Tipo ieri: come sarà il tempo l'anno che viene? Adesso vi relaziono (per quanto ho origliato, poi magari arriveranno integrazioni, correzioni e approfondimenti).


La primavera passata ce lo ricordiamo tutti (spero) che non smetteva di piovere e anche la semina del mais l'abbiamo fatta molto tardi, meno male che adesso viene trinciato tutto per la produzione di biomassa che se fosse stato per la granella non so proprio come avremmo fatto. E dire che pasqua veniva presto e si sa che la stagione segue la pasqua.


Poi quest'estate abbiamo dovuto usare meno acqua per irrigare i campi per via che ne avevano già presa tanta (questo punto andrebbe approfondito, lo so). E poi l'autunno è stato meraviglioso, neanche un giorno perso per pioggia. Per forza: l'acqua su in cielo era stata consumata tutta in primavera e si stava ancora ricaricando.


Adesso salta fuori che in Sardegna (Marco (uno nostro locale) c'è stato l'anno scorso, quando si è sposato) è successo quello che è successo e se quell'acqua lì è la stessa che da noi per la primavera che viene dovremmo essere a posto, cielo vuoto. Ah, sì, ci ricordiamo vero che per noi l'anno agricolo comincia a San Martino, giorno più, giorno meno (quindi buon anno, nèh!). Ma la Sardegna è la stessa cosa che da noi? Per dire perché allora anche la 'Merica e in Argentina hanno addirittura l'estate e l'inverno scambiati.

"Una previsione testabile popperianamente!"
"Ma cosa vuol dire? Possibile che te ne devi sempre uscire con queste cose senza senso!"
"Hai visto come le montagne sono tutte bianche?"
"Com'è quest'anno la pasqua, perché si sa che la pasqua comanda"


6 commenti:

  1. ma le lumache sono andate a fondo o in superficie? è tutto lì il busillis della previsione scientifica.

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    1. Quel pezzo me lo sono perso. Ma c'eri anche te? Se sì racconta.

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  2. Però ragazzi, io da solo non ce la faccio, servono contributi fattivi, anche dall'estero (della Padagna 2.0). Per esempio: Luigi quanto ha piovuto da te? Perché forse rientra nel computo.

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  3. Da me ha piovuto proprio tanto. Pensa, si è allagata la città di Catanzaro. Una cosa terribile, ma purtroppo la tv non ha detto niente. I giornalisti erano impegnati a parlare della probabile salvezza di B.

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  4. Anche qui (AP) l'ha buttata giù di brutto.
    A me si è allagato il garage, ma son stato fortunato rispetto a molti altri che hanno avuto danni belli grossi.
    È stato impressionante vedere pompe tirar su acqua e fango e una marea di sacchi di sabbia sui cigli delle strade (ancora ce n'è qualcuno in giro). Lo so, voi (che siete vecchi ☺) 'ste cose le avete straviste ma io mai di persona, solo in TV, e l'effetto e tutto un altro.
    Mah, speriamo bene; che qui in Italia si può solo sperare che alla prossima non tocchi a te (perché a qualcuno prima o poi tocca, purtroppo)

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