Se non altro i nostri esperimenti dovrebbero senz'altro verificare i principî fondamentali della fisica. È radicata la tendenza a credere che tali principî, una volta scoperti, siano eterni, eppure la storia insegna altrimenti. Quasi ogni principio, passato un certo tempo dalla sua proclamazione è stato soppiantato da altri principî. Via via che gli esperimenti indagano il mondo naturale in maniera sempre più precisa, presto o tardi quasi tutti i principî vengono smentiti, indipendentemente dal fatto che siano utili e che approssimino bene i fenomeni. Platone proclamò che nella sfera celeste tutto si muove in cerchio. L'ipotesi sembrava fondata: ogni cosa al di sopra della sfera della Luna si riteneva eterna e perfettaa e nessun movimento è perfetto come il moto circolare uniforme. Tolomeo adottò questo principio e lo arricchì costruendo gli epicicli --cerchi che si muovono in cerchio.Poi è arrivato Keplero... storia nota. Prima o poi ne faccio una recensione completa.
Lee Smolin, L'universo senza stringhe, p.216-17.
Certo che fare gli scienziati dev'essere un mestiere ben strano! Prima devi studiare un sacco di matematica, anche quella con i simboli difficili, non solo sigma e lambda che fin lì andrebbe ancora ma roba come nabla e peggio; poi, come se non bastasse devi farti assumere e fare come fanno loro.
Che è controllare se è vero quello che ha scritto un teorico in un tempo che non poteva controllare se era vero quello che aveva pensato. E dire no, acqua, fuochino, fuoco, OK! bingo!!!11 con cinque sigma.
E tutto in inglese anche se sei (sotto) un posto dove parlano tutti francese. Quello dell'inglese dev'essere un vizio comune, verrebbe voglia d'impararlo, prima o poi.
Ma oggi devo parlare d'altro perché al CERN c'è un seminario, su --er! ne twitta Marco, quello che mi ha consigliato il libro. Guarda qua:
nota: vanno lette dal fondo à la mode de Twitter, nèh!
Non si capisce niente?
Normale, poi ce lo spiegherà sul blog, il suo, bello quasi come il Tamburo (faccina di Marco (nostro) qui).
Quanto durano? Bella domanda, anche se... chiedendo ad uno come Marco D. forse ti risponderebbe che non è importante quanto durino ma quanto OGGI siano "verosimili", quanto OGGI corrispondano all'ipotesi più plausibile in base alle conoscenze scientifiche OGGI in nostro possesso. ☺= [Alt+1] → (faccina di Marco)
RispondiEliminaSolo parzialmente d'accordo. Quest'estate devi leggere lo Smolin. Poi per la faccina sai che io sono della vecchia generazione, quella della riga di comando e programmazione con la shell. Ma se vuoi passo a LaTeX.
EliminaParli di questo?
EliminaPer la faccina niente cambiamenti, mi sta bene il Juhan che conosco! ri-☺
Lui, il libro in questione è L'universo senza stringhe sono a 231/353, dove sta ormai esaminando gli scenari futuri (teorie). Quando finisco ne faccio una recensione seria, ma posso già dire che è da leggere.
EliminaHo anche salvato un paio di citazioni come quella di oggi, da usare quando mi si incrociano i puntatori e non riesco più a connettere, come oggi.
Bon, allora aspetto la tua recensione.
EliminaEhi, ragazzi, ci sono anch'io, un post ogni tanto va bene, ma se incominciate a parlare tutto in fisichese e informatichese ecc. non vi capisco più e quindi non vi leggo più! abbiate pietà di una povera vecchietta!
RispondiEliminaBruna niente panico! Il libro è quasi leggibilissimo. Per i tweets di stamattina siamo tutti in attesa, anche Peppe Liberti a quanto pare. Poi sai come sono i fisici.
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