Una settimana senza web... per rimpossessarsi del proprio tempo

C'è che il Web è una bella cosa, divertente, interessante
e sicuramente utile, ma poi, se ti prende la mano,
il tempo ti scivola via e non te ne accorgi
se non quando, ormai, è finito.

Così ho deciso di prendermi una settimana sabbatica... per avere il tempo; il tempo  per riflettere, il tempo per fare, il tempo per decidere.

Prima di tutto la scuola:
questo è l'ultimo anno di liceo, quello che lascia il segno, quello che... sul diploma, alla fine, rimane solo un numero e vallo poi a spiegare che avevi anche altre passioni ed interessi da seguire.

Poi, ancora... l'università:
perché per quanto la si possa tirare per le lunghe, prima o poi una decisione definitiva bisogna prenderla. E io, con grosse difficoltà e tantissimi dubbi, una decisione l'ho finalmente presa.

Le idee ed i progetti:
riaprendo le decine di cassetti digitali ti rendi conto di quante cose hai iniziato senza mai mettere la parola fine. Di quante pensavi fossero idee fantastiche e che invece, con una maggiore capacità critica, ti rendi conto che è stato meglio così. E allora tagli e decidi di concentrarti su quello che oggi pensi potrebbe, forse... essere.

Del Web informativo e formativo:
non avendo letto nulla per un'intera settimana pensavo d'essermi perso cose fondamentali, ed invece, dovendo visionare in breve tempo un migliaio di feed arretrati, in modo del tutto naturale, si sono innescati dei filtri e alla fine solo poche decine valevano l'impiego del mio tempo. Che se avessi letto tutto giornalmente non mi sarei mai accorto che certi blog non meritano più il mio tempo. E allora tagli...


In fondo volevo (anche) provare a capire se la mia dipendenza dal Web fosse patologica e una settimana d'astinenza mi è servita:

del Web posso, volendo, anche farne a meno; ma non voglio.