Orbene mieisignori (mie Signore è ovvio) ho passato alcuni giorni a chiedermi "perché son qui?" e la risposta è venuta naturale al leggere la fastosa presentazione della cara Bruna, ma purtroppo può essere espressa solo con un'altra domanda: come posso io servirvi?
Nel frattempo che ponzavo ciò, ho scritto questo, che a qualcuno so che renderà servizio...
BRODO DI MANZO E ALCIA
Nella bella confezione rossa e marron di Brodo di Manzo
Granulare TOOM, sulle scansie del supermercato deserto, pareva esserci
inquietudine.
“E’ fastidioso!”
“Lo so, Vecchia Saggia Alcia Betty: non è colpa mia…”
“Eppure, anche voi dovreste farvi sentire, signormio!”
“Ebbene, tuttavia la situazione non mi pare così grave da
mettere in piazza…”
“Ma se tutti pensano di comprare il Brodo di Manzo Granulare
TOOM e invece si trovano con un 20% di alcia! Dovrebbe colpirvi nell’intimo
orgoglio, Signor Manzo Ton!”
“Temo sia proprio quello che fa la differenza fra il Brodo
di Manzo Granulare TOOM e gli altri brodi di manzo granulari, Ma’am…” borbottò
il Signor Manzo Ton in tono rassegnato.
“In meglio, voglio sperare!” incalzò la Vecchia Saggia Alcia
Betty, però lievemente ammansita.
“Questo va da se, Ma’am…”
Dal barattolo giallo canarino di Brodo di Pollo in Gelatina
BECC ci si approfittò del quietarsi nell’incalzare degli eventi per
interloquire da par loro.
“Se vi sembra normale che in un brodo di pollo in gelatina
ci sia un 30% di quaglia…” esclamò con voce chioccia il Pollo Willy.
“Abbiamo ossa più delicate, noi quaglie, e siamo nel
contesto pure più belle!” esclamarono in coro il suo 30% di quaglie.
“Capirai, risultate prime ad ogni concorso di bellezza
avicolo voi… E comunque un brodo di pollo deve essere bello spesso, e le vostre
magre ossicine, invece…”
“Valà che sei bello spesso lo stesso, se continuano a farti
col 10% di cappone…” intervenne sarcastico dalla sua sgargiante scatola psichedelica
il Brodo Misto di Carni Tradizionale, che essendo tradizionale tutti sapevano
esserci dentro di tutto e quindi poteva permettersi di dir ogni verità gli
passasse in mente.
“Diecipercento cosa?! Al massimo il 5 ce n’è in me…!”
“Sarà, però sono il 5% più cazzuto che ci sia!” esclamò
sferzante la voce di Aimone il Cappone dall’interno dello stesso barattolo di
Brodo di Pollo in Gelatina BECC.
“Tu hai rimosso il motivo per cui diventasti cappone,
Aimone, vero?”
“Ti tagliano le balle, mica l’uccello, e a volte continua a
funzionare, chiedi a tua sorella Giuseppa…”
“Avete mai notato che di gallo nel brodo non ce n’è?” chiese
timidamente ma impavidamente per spezzar la tensione, la piccola, verdemarcio
scatolina del Brodo Concentrato di Verdure alla Pastorale UOM, col suo sottile
tono asmatico e pedante.
“Le ossa di pollame arrosto son molto richieste – rispose
una giallorossa confezione sottomarca di hamburger al sapore di smocked roasted beef – Qui
di ossa di galletto arrosto macinate ce n’è un 2%”
“E di smocked roasted beef quanta, o lontano consanguineo?”
chiese incuriosito il Signor Manzo Ton dalla scatola di Brodo di Manzo
Granulare TOOM che condivideva con la Vecchia Saggia Alcia Betty.
“Un 20%, il resto è porco…”
“Porco sarà quello che montava tua cugina Carolina quando
vostra zia Assunta non guardava! Noi siamo SPP: Suini Pesanti Padani, e
dovremmo far dei burgher nostri, piuttosto che lamentarti tu!” grugnì
all’unisono il resto di porco di lui, chiunque fosse quel lontano parente del
Signor Manzo Ton del Brodo di Manzo Granulare TOOM.
“La Cugina Carolina
era roba sopraffina… ad ogni modo, e chi si lamenta? E perché non li fanno,
allora?”
“E’ un gomblotto: continuano a chiamarci salcicce… aperte,
ma salcicce: l’hamburger di salciccia non passa…”
“Una stilla di buonsenso o frateli! – strillarono gli
Arrosticini di Agnello Serbo dal banco frigo – La Tradizione dei Padri
che ogni giorno viene dippiù travolta da progresso e satana…!”
“Che stille di buonsenso puoi trovar qui dentro lo sai solo
te che vieni dall’estero…” commentò Peppino il Tacchino dalla sua confezione di
Arrosticini di Tacchino lo Piccinino Appulo.
“Appunto…” assentì Pietrone il Caprone dalla confezione di
Arrosticini di Montone Lu Purcu del Libano.
“Non li fanno più gli arrosticini di una volta, eh Ma’am?”
disse amabilmente un trancio di Bruzzo lo Struzzo Truzzo a una inebetita
Vecchia Saggia Alcia Betty che seguiva scoraggiata la conversazione diramarsi
fra le corsie deserte del supermercato.
“In Abruzzo, o Bruzzo, fanno ancora lo Struzzo Truzzo in
salmì…” interloquì Pietrone il Caprone.
“Ovvia signore! – lo riprese aspramente la Vecchia Saggia Alcia Betty –
Non provocate con inconsulte ricette…!”
“Oh, non vi preoccupate! – sogghignò Bruzzo lo Struzzo
Truzzo, o almeno quel trancio di lui – Di qualcosa bisogna pur venir magnati tutti…”
Da Stefano Ferrari a Bruna...