Il Salone I - intro shock

Ieri sono stato al Salone del Libro. Ho visto cose che voi umani ... (cit.)¹. E ho anche un testimone, che può confermare² quasi tutto.
Ma siccome voglio crescere³ vi faccio vedere che qualcosa dei libri ho imparato: comincio con un paio di fatti thrilleschi, assay.
Va da se che chi ha problemi cardiovascolari valuti attentamente se continuare. Eventualmente in presenza di almeno un paramedico. Avvisati nèh!

Poi la cosa andrà avanti per un po', almeno tre puntate⁴.

Allora la giornata è cominciata con pessimi auspici. Tanto per cominciare previsione di pioggia ma per questo sono preparato, ci ho l'ombrello.
Noi torinesi⁵ siamo molto orgogliosi della Metro, nuova di pakka, la sua velocità e puntualità. OK, ieri è stata diversamente puntuale, prima o poi doveva capitare. Quando è arrivata era così piena che non provo nemmeno a dirvelo. E tutti che andavano al Salun!

Ho subito trovato il mio contatto⁶ e dopo una ragionevole coda per i biglietti siamo entrati.

Un assembramento considerevole, molto più imponente degli altri. E pensare che lo spazio è grande, chissà...

Ebbene sì è lui, Roberto Giacobbo, niente po' po' di meno che!⁷

Non vi dico gli applausi, d'altronde dopo anni e anni di puttanate a 360° ha scoperto Gesù.

Ma se siete arrivati fin qui sappiate che dalla prossima puntata si cambia, cose completamente diverse, serie, sexy, questo teaser dovrebbe mettervi una pulce nell'orecchio⁸.

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1. basta con questa storia del (cit.)! OK, smetto.
2. anche se deve ammettere di frequentare gente come me.
3. sarebbe ora!
4. anche più se riesco a scoprire come si scrive 4 in cifre romane.
5. io ex, ma mi piace considerarmi torinese onorario, anzi emerito.
6. prossimamente ne parlo.
7. sì lo so, pessimo inizio, ma è per destare l'interesse e far vedere che sono poliedrico e non prevenuto.
8. una non di Bao.