NOTTE DELLE STELLE
Anelarono le sudate carni,
mentre il naso gli colava
e le ossa scricchiolavano sulla nuda ceramica.
Anelarono le sudate carni,
mentre il naso gli colava
e le ossa scricchiolavano sulla nuda ceramica.
Mescolarono saliva
mentre il freddo gocciolava
e lo stomaco borbottava colmo di liquido inebriante.
mentre il freddo gocciolava
e lo stomaco borbottava colmo di liquido inebriante.
Due corpi, una coperta
ed i nodi delle gambe.
ed i nodi delle gambe.
Due corpi, uno stralcio di cuscino
ed il continuo rubare il profumo dell’altro.
ed il continuo rubare il profumo dell’altro.
Il peso del cielo traspariva da un opaco cristallo
e s’infrangeva sui loro pensieri.
e s’infrangeva sui loro pensieri.
Il caldo tepore del desiderio incalzava,
ma barriere tuttora sconosciute frenavano
poi concedevano timidamente
la parte dell’oggetto più gonfia di vita.
ma barriere tuttora sconosciute frenavano
poi concedevano timidamente
la parte dell’oggetto più gonfia di vita.
“ Ho sonno “
Desiderio, si, ma paura, soprattutto.
E il sonno non venne.
Desiderio, si, ma paura, soprattutto.
E il sonno non venne.
Due corpi sotto un cumulo di stelle
e l’incertezza, forse anche il sacrificio, forse anche l’amore.
e l’incertezza, forse anche il sacrificio, forse anche l’amore.
Due corpi, io e lei, un tutt’uno
nell’indimenticabile notte delle stelle.
nell’indimenticabile notte delle stelle.
“ Ti sei mai donato? “
Cara dolce bambina dagli occhi timorosi che velano segreti,
tu con le bretelle schiarite ed i calzini dal debole elastico,
tu che per paura dell’uomo ti nascondi dietro un paio di pantaloni,
tu che scali specchi e ti aggrappi a risposte generiche.
tu con le bretelle schiarite ed i calzini dal debole elastico,
tu che per paura dell’uomo ti nascondi dietro un paio di pantaloni,
tu che scali specchi e ti aggrappi a risposte generiche.
Di te ricorderò sempre il dolce sorriso amaro
e l’infinita profondità dei tuoi pensieri leggeri.
e l’infinita profondità dei tuoi pensieri leggeri.
Io ti porterò con me in una bolla di sapone
e voleremo eternamente verso spazi ed universi
che non sono di questo mondo.
e voleremo eternamente verso spazi ed universi
che non sono di questo mondo.
di Uno
Samsara |
In verità |
PS di Marco:
Diventa sempre più difficile sfogliare le Scritte di Uno e scegliere cosa pubblicare. Dopo qualche Lunedì accompagnato da una certa “pesantezza d’essere”, mi sono ributtato nel reparto “amori più o meno espliciti”. Non so se ho fatto bene. Notte delle stelle non lascia certo molto spazio all’immaginazione e/o interpretazione, ma vi assicuro che è tra le più pudiche di una serie che credo proprio non vedrà mai la pubblicazione.
Che brutta cosa censurare! Qualsiasi sia l’argomento o l’ambito.
Però-siccome-forse… (…continuate voi, se e come volete)
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