giovedì 23 maggio 2013

Di alci, alghe e cavallette



Ragazzi, diamo il benvenuto a due nuovi collaboratori, in attesa del loro primo post.

Il primo è Zeb: i seguitori del blog di Dario Bressanini lo conoscono da tempo, anche con gli pseudonimi di Stello, O' Tignauso o Oracolo Jones, il geniale inventore dell'Alcia Betty (femmina di alce) e della Manza Tamba, senza contare uno sprazzo o spruzzo di Alcooletilico (questo non te lo ricordavi, eh, Zeb? dicembre 2009).

in realtà, una alcia ha questo aspetto

“Avrete lo stomaco un po’ in disordine, povera cara: volete un buon brodo?” chiede premurosa e speranzosa la Vecchia Saggia Alcia Betty.
“No, grazie: io gradirei…”
“O magari un consommè?” propone volenteroso il Pollo Willy, allontanando infastidito la piccola colonia di Cantatrici Calve del Laos trovata sul posto che lo segue ovunque, convinte che faccia parte del gruppo di Jonni e le Sue Guaglione.
“Nel consommè ti ci metti te!” lo rintuzza con una certa asprezza la Vecchia Saggia Alcia Betty “Io sono un’Alcia da brodo, e di quelli spessi, pure!”
“A me, comunque, farebbe tanto piacere un…”
“Ma da brodo o da lesso?” esclama l’Anziano ‘taliano nomato Cifulus “Perché abbiam già visto che non dovrebbe far più differenza, e invece ne fa!” 
(Oracolo Jones, 21 agosto 2009)


Proprio sulle pagine dei commentatori di Dario ho conosciuto Zeb e Juhan, ma anche il grande Popinga, collaboratore del Tamburo con il nome di Marco Fulvio Barozzi. All'epoca di quei commenti risalgono questi versi, sicuramente da lui ormai dimenticati (ma l'AD del Tamburo ha l'anima dell'archivista...).

Naturale                                                                                         

Si fa strada, poco a poco, lemme lemme,
il concetto che in natura sia tutto gi emme.
Era già di questa idea
la prima cianoficea,
che è ancor più vecchia di Matusalemme.





Il secondo nuovo amico aggregatosi è oirelaV, che finora conoscevo solo come sapido commentatore su Facebook. Un esempio:

Qui compare,                                                                        
lì scompare,
più veloce dei neutrini.
Salta per effetto tunnel
proprio come la gelmini?

Supergretta
che saltella
cavalletta
mariastella...




a commento di questi versi di Popinga, del 19 maggio 2013:

La cavalletta quantistica

Come saltella la cavalletta
verde e tenace tutto il dì:
una creatura davvero perfetta
per coprire il tratto tra A e B.

Le dà la natura tanta energia
per balzare tra orti e roseti
e mi chiedo se cosciente sia
di possederne in livelli discreti.





5 commenti:

  1. Eh, ma se metti in bella evidenza la foto di Alcia Trudy, non puoi poi sperare che Alcia betty non corrughi almeno un sopracciglio al veder messa un'alcia qualunque come foto completa: Alcia Betty è un'alcia capa, non dimentichiamolo...

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  2. Alcia da brodo non mi va, credo che meriti almeno l'onore di andare arrosto; quegli enormi arrosti che spuntano in ogni filmato che tocchi il medioevo, avendo come bevande solo otri di vino.
    Le poesie sono belle, quella sulla supergretta cavalletta è particolarmente azzeccata.
    Ciao, a rullo di tamburo.

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  3. Benvenuto dov(uto)
    si aspetta contrib(uto)

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  4. Se basta un "(uto)", quello sia. Purché non mi si chiedano euri in contanti, per il resto sono un peripatetico nato. Lo sto dando a cani e porci, senza manco un "grazie, alla prossima". È la mancanza del "grazie" che è deprimente, non tanto quella del 'servizio' che, essendo ormai generalizzato, è diventato per ddl "mal comune, mezzo gaudio", ma proprio per un cenno di gradimemto che renderebbe le entrate/uscite meno dolorose.
    Ciao, alla prossima (senza sottintesi).

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  5. OK, panico!
    Ho già commentato di là
    e adesso di qua
    ch'aggia fà?

    Ah! sì:
    vogliamo un Gattonero, nero, nero
    vogliamo un Gattonero, nero, nero
    vogliamo un Gattonero, nero, nero
    come il carbon!

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