domenica 26 febbraio 2012

"Creatività"!!!


Caro Juhan, non temere, su questo argomento non solo sono d'accordo con te, ma mi trovo anzi a un livello più avanzato, tanto sono invelenita con questi "creativi"! che non si danno da fare solo con l'elettricità, non credere!
Proprio in questi giorni mio marito sta facendo una riparazione idraulica, e sta maledicendo (con la mia approvazione) appunto i creativi che hanno inventato tutte le misure possibili e immaginabili di raccordi e guarnizioni, sia in pollici sia in centimetri! Ogni giorno dell'anno auguro a quella gente una piaga biblica o almeno almeno un eczema purulento...

La settimana scorsa si è rotto il "gruppo di continuità" (UPS)  cui collego il mio computer e periferiche (probabilmente si è rovinato quando qualche settimana fa abbiamo avuto due giorni di va-e-vieni di corrente, cose che capitano qui...). Ovviamente ne ho comprato un altro, ho dovuto accettare il modello che mi offriva il mio negozio, non male come marca e a buon prezzo. Però..
Però nell'aprirlo ho trovato questa sorpresa, di cui non mi ero resa conto (la foto è dalla sua scatola, non sto ora a smontare tutto l'ambaradam di cavi):



Come vedi, l'entrata dell'elettricità  è come quella dei computer, ma le 4 uscite ... idem!
Il precedente UPS aveva le uscite tutte schucko, come è più logico.


In pratica, avrei dovuto collegare a queste uscite: il cavo a tre punte a triangolo (non so come diavolo si chiami né voglio saperlo) della CPU, la spina schucko del monitor, la spina normale a due "piroli" del telefono/fax, la spina schucko della "ciabatta" con interruttore e protezione che son costretta a usare per tutta l'altra minutaglia (router, HD esterno, stampante...). 






Insomma, come l'UPS del computer di mio marito:


Con l'UPS era compreso un cavo maschio/femmina per i tre piroli a triangolo, da usare per collegarlo alla CPU, il cui cavo di alimentazione invece andava utilizzato per collegare a rete l'UPS.
Ho dovuto chiedere al mio negozio di procurarmi (l'han dovuto preparare loro, se l'avessi saputo l'avrei fatto da me) almeno un cavo con maschio a tre punte e femmina schucko, che ho potuto collegare da un lato all'UPS e dall'altro lato alla "ciabatta", cui ho inserito tutto quanto a parte la CPU. Non so se è chiara la mia spiegazione... Insomma, delle 4 possibilità di connessione che offre l'UPS ne posso usare per ora solo due.

Una curiosità: qui c'è una foto di alcune delle prese multiple che ho sempre sottomano per qualsiasi evenienza, nonché qualche spina da sostituire nelle prolunghe per adattarle alle mie necessità.


D'accordo, sono un po' maniaca dell'elettricità (mio marito mi prende sempre in giro "Cosa vuoi per il tuo compleanno: un vestito, un profumo, una presa multipla, una "ciabatta" a 8 posti?"), però mi pare che questi "creativi" meritino ...  non me lo far dire!

(Se poi aggiungi che con 3 telefoni cellulari e due fotocamere dobbiamo avere 5 caricatori differenti!)

Questa è la risposta al post di Juhan Creatività

10 commenti:

  1. Senza parole! per poco non ci rimanevo secco: titolo simile e immagini diverse vuoi vedere che...
    Invece no! e a saperlo ti delegavo anche il mio post.
    Ma in fondo è anche una conferma che il blog è fatto da persone affiatate, caratterialmente comatibili. A proposito, di che segno sei?

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  2. Lo sai, sono del tuo stesso segno zodiacale, e a parte che io preferisco i gatti e tu i cani, siamo veramente affiatati.
    Per questo, forse, Archibald si mostra sempre un po' geloso e cerca di intrufolarsi tra di noi (la gelosia è tipica degli Scorpione): sembra un gatto che esiga la sua parte di attenzione, quando due persone parlano tra loro senza badargli.

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  3. un coacervo di fili.....ma credo che nelle famiglie siamo combinati tutti un poò così.

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    1. La mia casa ha spessi muri di pietra (lo spazio tra le pietre riempito di terra, come si faceva una volta): è già stato abbastanza difficile ottenere le prese che abbiamo, anzi quella cui è attaccato l'UPS è stata creata portando esternamente il cavo con una canalina. Con il computer di mio marito è andata meglio, ha due prese una accanto all'altra, nel muro.

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  4. Qualche anno fa era a Valencia in missione (da noi si dice così), riunione di progetto eu. Ma mi accorgo di essermi scordato l'adattatore per la spina del laptop! E la mia spina era una spina "a tre", mente in spagna usano una variante della shuko. Disperato, perché la missione durava tre giorni, con un collega ci avventuriamo in un negozio tipo "ferramenta" (che adesso non ricordo più come si chiamano, Bruna tu lo sai?). Faccio vedere la spina, ma il tipo scuote la testa, poi mi fa cenno di aspettare, prende un adattatore shuko e con un cacciavite ci fa un bel buco al centro, poi prende la spina, e ci entrava perfettamente! tutto fiero mi fa "como magghiver!". Io e il collega ci guardiamo perplessi: eh? Poi il collega, notoriamente più sveglio, ha l'intuizione: "ah, ma forse vuol dire McGiver", e infatti!
    Morale: gli spagnoli pronunciano l'inglese molto peggio degli italiani!

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    1. Figuriamoci se non lo so: si chiama "ferretería", però in genere non hanno un gran che di materiale elettrico. In compenso vendono anche cemento, ghiaia e sabbia da costruzione, nonché veleno per topi e veleni vari per le coltivazioni: ci abbiamo passato complessivamente qualche mese, a due-tre ore alla volta, in quei negozi! Comunque, capisci ora perché mi tengo pronta con quelle spine e prese e adattatori, alcuni comprati in Italia?
      In quanto alla pronuncia dell'inglese, pensa che non riescono fisicamente a dire, per esempio, "stream", devono per forza dire "estream"!

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  5. sono perfettamente d'accordo Bruna. E non pensare che riguardi soltanto elettricità e idraulica: prova a smontare un cover di un telefonino o un apparecchio tecnologico, il più delle volte troverai viterie proprietarie, che richiedono attrezzi specifici. E anche nel settore automobilistico è così, per non parlare poi dei sistemi operativi dei computer, tra loro il più delle volte incompatibili, per finire poi con il sistema metrico anglosassone, in pollici. Insomma, la standardizzazione è di là da venire!

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    1. In Canada, paese peraltro ammirevole, le distanze sono in Km sulle strade e in miglia per le ferrovie.

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    2. Insomma, dobbiamo ritenerci fortunati perché almeno per quanto riguarda le stampanti e le fotocopiatrici abbiamo lo standard A2-A3-A4-A5 (ma anche esiste il B4-B5 ecc. lo sapevate?). Ricordo che nell'ITIS dove lavoravo c'era un docente che era un fautore delle norme UNI, in Istituto arrivava anche regolarmente una rivistina su questo problema, ma non ne avevo l'accesso.

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    3. @ Bruna: cosa che non vale per gli Stati Uniti! Io ho passato parecchio tempo con i plotter (stampanti grosse fino all'A0) allora a inchiostro e pennini. Naturalmente tutti americani, tranne Benson poi Schlumberger poi Océ poi ... (cambiato settore, io).
      E i fogli dei moduli continui di 11 e 12 pollici, corti i primi e lunghi i secondi? OK, panico (cit.).

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