Di solito non me la prendo, ma alle volte sì. E se sì, e questa volta è sì, più passa il tempo e più ci penso e più me la prendo e devo scaricarmi.
Anche se l'argomento non è tanto da Ferragosto. Che poi per i nostri contadini Ferragosto è una cosa relativamente nuova1: fino a qualche anno fa oggi per loro era la Sunta. Che, immagino, è la Madonna del Riassunto, da intendersi come quella roba che ti facevano fare a scuola per vedere se avevi capito, almeno un po', non come il superamento del problema degli esodati. Assproposito: ma che fine ha fatto la Fornero? Starà ancora piangendo?2
Dunque, tornando a bomba3 ce l'ho con i giornalisti imprecisi. Anche se lavorano per una testata importante come Le Scienze (ma in combutta con la Repubblica e l'Espresso che per le questioni scientifiche lo sono molto meno, anzi!).
Il fatto è che sono giovani. No non in quel senso, essere giovani non è una colpa4 ma non hanno vissuto le cose di cui raccontano. E non si sono documentati a dovere, e questo è riprovevole. E mi fa
Torniamo al video con PGO e la storia del computer, lo trovate qui anche se a dire il vero l'ho copiato da qui5.
Allora nel video, non quando parla PGO, a 1:08:08 viene detto "Con la nascita della Apple comincia la corsa verso la creazione di strumenti sempre più creativi", vero. Ma non è solo Apple (soprattutto Woz, ne parlerò prossimamente).
Ancora: "Nel 1977 viene lanciato sul mercato l'Apple II primo personal computer con cui è possibile interagire grazie alla presenza di mouse e icone...".
NO!!! Cazzata galattica!
Quello e le immagini che compaiono si riferiscono al Macintosh (quello che poi si chiamerà Mac) del 1984. Sette anni dopo. E la grafica, la risoluzione e il colore fanno capire che si tratta di roba ancora più recente. Ekkekatz!!!
OK, mi sono calmato. Sì davvero, sono calmo. E per chi non c'era vi faccio vedere un po di cose, per la precisione.
cominciamo con l'Apple II, quello del '77:
Questo invece è il Mac ('84), quello del mouse e delle finestre:
Nella prima immagine, quella subito sotto il titolo si vede il mouse. Ha una caratteristica fondamentale: un solo tasto.
Voi non avete idea di quante volte mi è saltata la mosca al naso quando qualcuno dopo che dicevo "facciamo click su..." mi chiedeva "con che tasto?". Ma questo sarebbe OT, immagino.
Esiste un sito bellissimo per il Mac: EveryMac.com. In questa pagina trovate il Mac originale. Sì 128 KB di RAM, vale a dire 0,00012 GB.
Uh! ho anche uno screenshot6:
sì, scala di grigi, niente colore allora. |
1 anche se non lo ammetterebbero mai.
2. questa mi è venuta in mente perché sempre a scuola (o era il catechismo) quando non ti comportavi come si deve to chiedevano se volevi far piangere la Madonna. Adesso per la Madonna non so ma per la Fornero ci sono, subito.
3. Barack di ai tuoi che è solo un modo di dire, che sta per torniamo all'argomento del post.
4. oltretutto con il tempo si guarisce.
5. e grazie al nostro Leonardo Petrillo che mi ha dato la dritta.
6. immagine che dedico all'amico Squittymouse.
Ricordo quando un amico mio (ora docente universitario di matematica, in precedenza aveva lavorato anche alla IBM), di ritorno da un lungo soggiorno dal Canada e Stati Uniti ci raccontava delle mirabilie di quello che immagino fosse il primo Apple, poi un nostro cognato comprò, non appena uscito, il Mac e ce lo mostrò con grande invidia mia e di mio figlio (all'epoca in ufficio usavo ancora l'Olivetti Mqualcosa, quello con i drive A e B, MS-DOS - niente mouse! e mio figlio si era comprato il Commodore 64)
RispondiEliminaGran bel post!! Proprio di quelli che piacciono a me!
RispondiEliminaNe ho un paio in programma, simili. Perché quando si è imprecisi sulle cose di una volta io divento come Hulk (ma non diciamolo in giro, è un segreto).
EliminaOttimo, Juhan. Se fai il bravo ti faccio fare un giro con il mio MacPlus (512k di RAM). Sì, bootstrappa ancora...
RispondiEliminaRicordavo di aver parlato con te di Douglas Engelbart (credo dopo la sua morte a inizio Luglio) da qualche parte, ma non sono riuscito a ritrovare lo scambio di commenti e soprattutto il post interessato. Comunque, in quell'occasione avevi fatto un breve resoconto storico del mouse e avevi segnalato qualche link. Oh, poi magari ci sta che mi sono rimbambito e invece che con te ne ho parlato con qualcun altro. Fammi sapere solo se mi sono davvero rimbambito.
RispondiEliminaRiguardo invece l'errore che hai segnalato, sono d'accordo, è gravissimo e il fatto di "non esserci stati" non può essere una scusante; bisogna informarsi, punto e basta. Come scrivevo nei commenti dell'altro post, si può fare divulgazione in tanti modi diversi e con strumenti diversi, si può decidere a quale target arrivare e di conseguenza quale registro comunicativo utilizzare, ma SEMPRE e comunque van dette le cose corrette: la verità. Puoi la puoi anche raccontare come meglio credi purché tu non dica cazvolate.
Io comunque non me ne ero accorto 2 anni fa (ma magari ne sapevo meno) ma molto probabilmente non me ne sarei accorto neanche se avessi rivisto il video quando tu l'hai segnalato. Su questo voi "scalpi bianchi" siete avvantaggiati.
Ho cercato nella posta senza trovare riferimenti a Doug Engelbart. Forse era uno scambio di commenti, non necessariamente qui.
EliminaSe i post come questo piacciono posso farne, sempre su roba vecchia, anche quella che non so. Per esempio X-window: me ne aveva parlato uno appena tornato da Boston, anzi Cambridge. E io in quel momento non ero interessato. Poi naturalmente quando ho capito era sparito (o salito troppo in alto). Ecco, prima che sia troppo tardi potrebbe essere l'occasione, l'ultima. Il mouse poi sembra fatto per tirare in ballo Alan Kay. Ma mi piacerebbe raccontare di John McCarthy (Lisp) e Doug Mcilroy (pipe e altro, ma soprattutto pipe). E Wirth (Algol, Pascal, Delphi) e i miei 'puters di allora che adesso non ci sono più e *sigh* nostalgia!
Probabilmente è stato in altri luoghi.
EliminaIo voto per i post di roba vecchia e con libertà di scelta degli argomenti, ma non come semplici archivi storici (ce ne son tanti in giro) ma come racconti di esperienza diretta, cioè ci deve stare dentro Juhan che con la roba vecchia c'è stato a stretto contatto o giù di lì nel senso che almeno c'era.
Oh, poi fai come vuoi.
Però se decidi di farlo... un favore per me: un bel racconto di quello che DAVVERO è successo agli albori di Apple. Che se qualcuno ha il coraggio di raccontare la verità, il mito di Jobs si riduce ad un ottimo venditore ed un mediocre (ma proprio mediocre) programmatore. Insomma, provare a rivalutare gente come Wozniak e tutti quelli che hanno fatto davvero la storia dell'informatica ma che sono rimasti dietro le scrivanie a farsi il mazzo mentre altri si prendevano onori e meriti.
Ce ne sarebbe parecchio da scrivere... sempre che ai tamburisti la cosa faccia piacere.