sabato 10 agosto 2013

Dizionari

Aggiornato con le osservazioni di Marco

Recentemente ho raccontato delle mie vicissitudini per via che dimentico le parole.
Come dove? l'ho dimenticato, ovviamente.
In ogni caso bisogna provvedere. Con i dizionari, se ne trovano tantissimi online.


Vero che c'è Google traduttore ma a volte non basta. Allora ecco il mio elenco.

Dizionari italiani

Sabatini Coletti, dal sito del Corriere della Sera

Gabrielli, Dizionario di Italiano dalla A Alla Z, quello di la Repubblica

Grande Dizionario Italiano, Gabrielli da Hoepli

Treccani con dizionario, sinonimi, enciclopedia e biografie degli italiani e tante altre cose

Sinonimi e contrari della lingua Italiana

Grammatica Italiana


Dizionari da e verso altre lingue

Non tutti parlano come noi --purtroppo.

Picchi - inglese (da la Repubblica)

Picchi (lo stesso da Hoepli)

WordReference.com - parecchie lingue

Sapere.it - parecchie lingue, anche latino

Bouvier - francese

Meier Brentano - tedesco

Tam - spagnolo

Grassie Marco!

8 commenti:

  1. Capita anche ai ciofani di dimenticare.
    Io per le traduzioni uso Google, per il resto vado con Treccani:
    vocabolario
    sinonimi
    Se però mi servono anche i contrari, vado con questo che è semplice ed immediato.
    Quando invece mi serve la grammatica allora uso questo.



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  2. Dimenticavo...
    Un servizio che ho segnalato ad Annarita un paio di anni fa: "Una parola al giorno". Che non è un dizionario ma qualcosa di completamente diverso per cui ogni giorno puoi ricevere via mail o tramite i feed una parola con relativa "personale definizione".
    Per capirci, oggi la parola è Mannaggia e questo il testo/definizione:

    Significato: Imprecazione che esprime disappunto, contrarietà

    contrazione della locuzione [mal n'aggia] male ne abbia.

    È un'interiezione comune, nell'Italia centro-meridionale, ed è veramente simpatica; infatti, pur trattandosi di una maledizione, è una maledizione blanda - che viene usata come imprecazione, buona per colorire, sfogare e dare sentimento ad un'espressione. Una vera cifra dell'italianità. Se sei arrivato in ritardo perché il treno non passava, se il fruttivendolo ti ha venduto delle pesche a peso d'oro, se ti sei scordato a casa il libro dell'amico, non potrai che dire: mannaggia. Mannaggia il treno, mannaggia il fruttivendolo, mannaggia a me.
    Certo, si tratta di una parola che in registri elevati si troverebbe fuori posto; ma ha tutto il pregio di una popolare formula di disappunto, e un colore (se non cortese) gentile. Il che, per una maledizione, è straordinario.


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    1. Marco, anche io sono abbonata a qualcosa di simile, "una parola dello Zingarelli al giorno", oggi la parola è "costellazione".
      Mi fa specie però che su "mannaggia" non dicano da cosa probabilmente derivi, ovvero "mannaja", nel senso che si augura una punizione un po'...drastica a chi o cosa ti ha molestato. ;-)

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    2. Se vai sul loro sito lo dicono chiaramente:
      "Non siamo un dizionario e non siamo dei linguisti. Il nostro intento è di pura condivisione divulgativa, e vogliamo che sia chiaro da subito che non c'è alcuna pretesa da parte nostra di atteggiarci ad esperti. La lingua è un patrimonio di tutti. Nel nostro piccolo, con la nostra modesta ricerca e i nostri personalissimi commenti cerchiamo di arricchirlo, restituendo ad ogni parola la sua peculiare e forte personalità – che troppo spesso si perde nell'affollamento silenzioso dei dizionari."

      Sono per lo più appassionati che commentano parole. Per esempio, guada come "commentano" la parola DONNA. E' una cosa diversa da un dizionario, per questo il progetto mi sembra particolare e meritevole. Io lo seguo ormai da più di 2 anni tramite i feed.

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  3. Juhan (e Marco), grazie per i link, ora li aggiungerò ai favoriti nella carpetta Dizionari, nel frattempo ricambio con questo, che non so se conoscete:
    Grande dizionario piemontese
    con tanti amici piemontesi è stato giocoforza organizzarmi!

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    1. Ma diamine, com'è che quando inserisco un link, con il comando HTML giusto, non mi viene mai? il grassetto sì, e il link NO! uno di questi giorni parlerò della mia lotta con HTML...
      Il link "in chiaro": http://www.piemonteis.com/

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    2. È non completissimo; e troppo sintetico. Il piemontese varia da zona a zona, per dire a Piobesi ce ne sono almeno 3: il torinese, il locale e quello dei contadini. E viene parlato solo dai vecchi piemontesi, diciamo meno di 2000 persone.

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    3. Devi RIPASSARE carissima ☺

      Comunque ci sto lavorando (ops, non dovevo dirlo). Appena pronto non ci saranno più problemi di link o altro nei commenti.

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