martedì 13 agosto 2013

Da dove viene il computer?


Un video lungo ma fondamentale, secondo me. Anche perché se non vado errato (di grosso) adesso siete alle prese con un computer, vale anche uno di quelli aggeggi che si usano adesso.

Ma prima una doverosa premessa: mi sento in colpa, non è farina del mio sacco. Diciamo che sono solo un'echo, ecco.

Sempre per espiare la mia colpa vi racconto un po' di robe: intanto me l'ha detto il nostro Leonardo Petrillo su G+.
Di Marta ho trovato molto poco on teh toobz, neanche una foto. Me l'immagino giovane, nerd (ovvio, conosce Leo!) e ha un blog. E il video è sul blog, questo: LETTORENONPERCASO OGNI RACCONTO E' UN'AVVENTURA
OK, il video. Due parole anche sul video, copiate da YouTube (ve l'ho detto che sono solo un'echo):

"Il presente video è tratto dalla collana Beautiful Minds, un'iniziativa di Repubblica - L'Espresso - in collaborazione con Le Scienze, in catalogo fino al 29/02/2012. http://temi.repubblica.it/iniziative-beautifulminds/"

Ecco adesso eccolo:


Quiz: nel video, non quando parla PGO, c'è un --come dire-- errore, non gravissimo ma comunque una cosa diversamente vera. Chi lo trova?
Per chi non l'ha trovato la soluzione è (ovviamente) a Pagina 46.

19 commenti:

  1. La collana "Beautiful Minds: i grandi scienziati raccontano la storia della Scienza"" è una delle migliori (secondo me) di quelle di divulgazione. Io l'ho scaricata e messa su DVD e vista tutta circa 2 anni fa; circa 25 ore, non tutte di fila chiaramente.
    Il video che hai segnalato è tra i più belli ed interessanti insieme a questo segnalato da Annarita l'anno scorso.
    Sul quiz passo la mano, ma magari se mi vien voglia rivedo il video e forse... forse l'errore non lo becco lo stesso.
    Però magari tra qualche giorno, se nessuno nel frattempo trova l'errore, fai sapere, che son curioso.
    PS:
    potresti usare la Pagina 46

    PPS x Bruna:
    a quando le soluzioni di "Piccola enigmistica 2"?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Marco, pensavo di aspettare ancora un po', però vista la tua curiosità ho testè pubblicato le soluzioni, ovviamente sulla pagina 46.

      Elimina
    2. @ Bruna
      Grasssie.

      Visto che c'ero, ho inserito i link ai post sulla pagina 46 così le soluzioni si associano più facilmente e ho ordinato le soluzioni dalla più recente in giù. Ho pensato e fatto, ma se non va bene modifica come credi.

      Elimina
    3. Bravo Marco, come faremmo senza di te?

      Elimina
  2. ciao sono marta. Adoro la scienza, la matematica, la filosofia, mi piace leggere, dipingere ascolto tanta musica e..... non sono una nerd. Sono una mamma che adora i suoi figli e che ha deciso di avere un blog perché seguendo gli studi dei miei ragazzi mi sono accorta che a scuola ormai, oltre ad insegnare poco, molto spesso lo fanno male. E' mia opinione che se si facesse amare la conoscenza sarebbe molto più semplice per un ragazzo studiare, forse riuscirebbe a capirne l'utilità. Le tre discipline che ho elencato sono, lapsus anche storia e geografia, fondamentali per aprire la mente ed insegnare a ragionare. Purtroppo, secondo il mio modestissimo ed inutile parere, credo che chi sta in alto e schiaccia i bottoni ha capito che tenere i ragazzi oggi nell'ignoranza, darà un domani in popolo "BUE"?
    Ecco il perché del mio blog, oltre che il desiderio di diffondere delle campagne che promuovono il cambiamento.
    Comunque spero che ti piaccia il "mio angoletto"! A presto e ciao.
    L'immagine non è tutto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma pensa te! Confesso che ti credevo una ragazza, dell'età dei tuoi figli (presumo). Forse non ho guardato bene o forse non ti presenti come si dovrebbe. Per gli interessi, OK, sono d'accordissimo. E anche sull'idea del blog. Facciamo che il tuo lo metto qui nel nostro elenco.

      Elimina
    2. E brava Marta, così si fa, perché se è vero che la scuola spesso è carente è anche vero che troppi genitori pensano che la crescita culturale dei propri figli sia solo un dovere della scuola, ergo, se ne disinteressano o almeno si riducono solo alla classica domanda: "come è andata a scuola?". Poi quando esce fuori che il figlio ha serie lacune fan subito a dire: "è colpa della scuola". E' vero, può essere colpa della scuola come molte altre possono essere le motivazioni, certo è che anche i genitori devono fare la loro parte.
      Collaborazione, questo ci vuole. Gli insegnanti fanno quello che possono in base alle risorse a disposizione e alla loro personale passione/preparazione (sono sempre solo persone), e i genitori non si limitano solo a chiedere ma anche a FARE per quel che gli è possibile (anche loro sono sempre solo persone).

      Elimina
  3. G I O V E D I ' 1 5 A G O S T O 2 0 1 3 G I O R G I O S I R I T I E N E I N V I T A T O A C E N A D A J H U A N C A U S A P R E M I O R I T R O V A M E N T O E R R O R E V I D E O A O R E 0 0 : 3 5 : 0 2 C O L O S S U M D I Z I O N E C O R R E T T A C O L O S S U S R S V P : D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, ce n'è uno molto più serio (e tu dovresti saperlo, roba che ancora non eri laureato). Poi se passi di qui sei benvenuto, quando vuoi.

      Elimina
    2. Mi fanno notare che ho confuso Giorgio con Giorgio. Potreste per favore e per evitare il ripetersi di cose come questa cambiare nome, almeno uno dei due. Nello scusarmi per l'inconveniente confido nella vostra collaborazione.

      Elimina
  4. Visto il video consigliato da Marco. Provo a dire la mia.
    Intanto confesso la mia ignoranza: non sapevo di questa serie, belli (i due che ho visto).
    Adesso vado nel questionabile: i prof. sono in grado di tenerti incollato al monitor, bravi sia Odifreddi che Bartocci. Meno la parte redazionale, quella dei filmati messi dentro. E (ma non sono del campo) nel caso della matematica ci sono alcuni punti che vorrei chiedere, non so se è davvero così (anche sulla pronuncia di nomi e parole). C'è poi sospesa la famosa remora: questo posso dirlo o chiudono? diciamoglielo come si direbbe a un bambino. Per l'informatica invece sono sicuro che è un errore, se nessuno indovina do la soluzione a p.46, diciamo giovedì.
    Ma forse sono solo io. O forse è il caldo. O una congiunzione astrale non propizia, la stessa del post di ieri.
    Voi che ne pensate?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sulla parte redazionale puoi aver ragione, ma stiamo parlando davvero di piccole cose (a meno che non mi siano scappati grossi errori, il che può essere). Tu fai un discorso giusto che ritrovo spesso soprattutto dove c'è gente competente che discute, ma io penso che quando si fa divulgazione forse (e dico forse), eccedere nell'approfondimento o nella cura del dettaglio, non sempre fa ottenere l'obbiettivo sperato. La divulgazione è mirata soprattutto agli appassionati o ai curiosi e secondo me DEVE avere un taglio diverso da quello che potrebbe esserci tra esperti. Faccio un esempio:
      un medico parlerà con cura dei dettagli e con i giusti termini tecnici con un suo collega o con un esperto, ma se la stessa cosa la deve spiegare ad un pubblico generico o magari al paziente di turno, userà sicuramente un linguaggio meno "alto" se vuole sperare di essere compreso. Questo non vuol dire che deve dire cose sbagliate, ma che anche le cose corrette possono essere espresse senza per forza far sfoggio di tecnicismi e discorsi eccessivamente "scientifici" nei termini e frasi usate.

      Ora però ho due dubbi:
      1) sono riuscito a spiegarmi o ho fatto solo confusione?
      2) ma era questo che volevi con "voi che ne pensate"?

      PS:
      poi quella dei due Giorgio non l'ho capita, ma ci sta che non si può avere tutto dalla vita


      Elimina
    2. Sei nel giusto. C'è comunque un problema, di difficile soluzione: i giornalisti (perché la parte video è affidata a loro) non sanno di cosa stanno parlando. E io m'immagino la troupe che prepara il contributo filmato e il prof. che dice "quo però si sarebbe dovuto dire..." ma il tempo è scaduto, dobbiamo uscire e chi vuoi che se ne accorga, qualcuno di quelli a cui non interessa. OK, mi sto mettendo nei pasticci, ma davvero credo sia necessaria una cura maggiore. E torno alla domanda: voi che ne pensate? va bene come viene fatto da noi o bisogna avere la qualità Carl Sagan? O, come fa Piero Angela, evitare argomenti "difficili" (p.es. la matematica)?

      Per quanto riguarda i Giorgio: ho attribuito erroneamente a Giors (un collega da sempre) il commento. Subito redarguito su Fèissbukk (giustamente).

      Elimina
    3. Non ti sei messo nei pasticci e son d'accordo che maggiore cura sarebbe auspicabile (questo sempre e comunque in qualsiasi contesto), ma dietro al lavoro di un gruppo di problemi ce ne sono tantissimi, dal coordinamento alla consapevolezza e competenza di ognuno; difficile mettere insieme tutti i pezzi senza che qualcosina non vada leggermente fuori posto.
      Tu parli di qualità (io nella serie di video ne vedo molta anche se probabilmente ancora migliorabile) ed è un discorso "pericoloso" nel senso che il grado di qualità "percepito" è sempre molto soggettivo. Forse, più che alla qualità in senso generale, bisognerebbe mirare all'ESATTEZZA delle informazioni ed alla CORRETTEZZA INTELLETTUALE della proposizione delle stesse. E comunque, parlando di divulgazione, un'ESPOSIZIONE accattivante (nel senso buono del termine), che porti le persone ad aver voglia di conoscere ed eventualmente approfondire.
      Non sono d'accordo sull'evitare argomenti "difficili" e penso invece che proprio in quel caso il buon comunicatore può fare la differenza. E' lì la vera sfida, prendere un argomento che tutti (anche chi non lo conosce) reputano "difficile" ed aprirlo, smontarlo, far vedere cosa realmente c'è dentro in modo che, forse, qualcuno...
      Basta con le definizioni precostituite: questo è semplice, questo è difficile, questo è bello, questo è brutto...
      Secondo me, si deve poter parlare di tutto purché si abbia la competenza per farlo e la capacità comunicativa per raccontarlo; sarà poi l'utente finale a decidere.

      Elimina
    4. Probabilmente mi sono espresso male: stiamo dicendo cose simili. Ma resto dell'idea che bisogna essere rigorosi e i giornalisti italiani non sempre lo sono.
      Sono d'accordo anche su trattare tutti i temi, cosa che non capiterà mai in TV perché non c'è audience e quindi niente pubblicità. L'esempio citato (Piero Angela e la Matematica) è solo uno dei tanti possibili. Se vuoi ne ho un sacco pieno che trabocca. Peccato che non sono un matematico e non saprei raccontare bene come i 2 prof. nei video citati. E non vorrei essere giudicato inferiore.

      Elimina
    5. Ti sei spiegato benissimo ed è vero che abbiamo una visione molto simile; ho solo aggiunto e precisato per qualcun altro che magari è interessato alla discussione, anche se... si vabè, son tutti al mare, ce la cantiamo e suoniamo solo io e te ☺

      Elimina
  5. @Marta Saponaro: ciao, Marta. Il tuo commento mi ha incuriosito e sono andata a sbirciare sul tuo blog, che mi sembra un video blog o quasi. L'intento di divulgare la conoscenza è indubbiamente meritevole, ma penso che l'azione educativa della Scuola sia fondamentale ed insostituibile.

    Come insegnante di Matematica e Scienze, che ha aperto da sette anni due blog per offrire ai propri alunni un ulteriore strumento a sostegno dell'apprendimento, non sono d'accordo con il tuo pensiero. È vero che la Scuola ha molte carenze, ma non generalizzerei affermando che si insegni poco e spesso male. Tra gli insegnanti c'è chi lavora bene e chi meno bene, ma se la Scuola italiana è ancora in piedi, nonostante tutto ciò che ha subito e continua a subire da diversi fronti, lo si deve proprio al lavoro degli insegnanti, che sono in tanti a lavorare sodo e bene, te lo posso assicurare come addetta ai lavori.

    Non voglio entrare nel merito del contributo da parte dei genitori. Come ha affermato Marco, ci vuole collaborazione tra Scuola e Famiglie con l'obiettivo comune di lavorare per la formazione dei nostri ragazzi.

    RispondiElimina
  6. Muahahahahah!!!! In fact, I hung over my Apple][ an icon of St. Cassiano from Imola, patron saint of the computer scientists, to avoid that some mouse could nibble my wires!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. OK, ho capito che hai capito. Hanno capito anche gli altri, i ggiovanis?

      Elimina