sabato 29 giugno 2013

Sabato che viene

 Si dice "sabato che viene" nel senso di "sabato prossimo"?
Direi di sì, l'ho appena detto. E qui da noi funziona, forse ancora per poco se non lo capisce chi non parla piemontese. D'altronde non si può avere tutto dalla vita. E non ci sono più le mezze stagioni...

Ma non divaghiamo: sabato che viene c'è il compleanno del Tamburo. Il secondo. Solo il secondo anche se sembra passato tanto tempo (ne è passata di acqua sotto i ponti, acqua cheta che li rovina... La smetti! Sì, OK, non lo faccio più) e invece no. Il blog è cresciuto, ci sono nuovi autori, tosti.

E pensare (non è che adesso ripeti di nuovo la storia di com'è nato, vero? Dai i nuovi non lo sanno, e poi non la faccio lunga) che tutto è nato per via che c'era una mia amica che non si fidava dei social-cosi tipo Facebook (tranquilla non ti tradisco).

Due delle tre tester principali (il numero totale è un po' più grande, nel senso che in quel periodo tampinavo tutti) delle prove che facevo sono poi diventate autrici, la terza ha pubblicato due post a nome mio (altro segreto segretissimo, ma se trovate post senza sproloqui e/o errori di sintassi o ortografia probabilmente sono quelli.

Anche la grafica del blog è cambiata completamente, non trovo dove ne parlavo ma un'idea la trovate qui: 1º compleanno  nel post di Bruna.

Siccome sono un ing. devo mettere un grafico, questo:


Visto? il primo mese, luglio 2010 ci sono state 330 visite OPS! sto dicendo le stesse cose che dicevo l'anno scorso, qui: Buon compleanno!!!11.

Oggi siamo sulle 300 pagine viste al giorno. Ma il numero ha un'importanza relativa, credo sia molto più importante il contenuto.
E ne sono molto soddisfatto! Certo io metto anche cose che lasciano il tempo che trovano, quelli fatti dopo pranzo come succedaneo del digestivo o della pennichella, ma non ci sono solo quelli. E poi ci sono i giovani: non è che tra i giovani i blog siano molto popolari ma i nostri sono speciali (non faccio nomi ma li conoscete tutti, vero?).

Ogni tanto capita che un blogger si stufa, perde l'ispirazione o si trova impegnato in altre cose meno gratuite e allora il blog languisce o muore. Recentemente è capitato a diversi cui ero parecchio affezionato. Ma è la vita, the show must go on diciamo noi di Piubes.

Insomma, ero partito con l'idea di chiedere a tutti gli autori di approfittare della ricorrenza per scrivere cos'è il blog per loro. E sarebbe altrettanto bello e importante se i nostri lettori lo dicessero nei commenti.

Per intanto, anche per via che mi sembra un post triste, ecco un'anticipazione della festa che viene:


Per i più nuovi: in realtà il Tamburo Riparato è la locanda del nostro Aechibald Pratchett, ecco una sua immagine (della locanda intendo).

2 commenti:

  1. Lunga vita al Tamburo e ai Tamburini!

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  2. questo è come "Il Sabato del villaggio" però (mod 7) e senza Giacomo ma con Juhan

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