Questo post nasce da uno scambio di tweet avvenuto recentemente con Jane Pancrazia Cole.
Intanto per chi non lo sapesse Jane me l'ha fatta conoscere Spiessli che ultimamente è presa con le traduzioni e, purtroppo, trascura il blog. Sigh!
Jane su Twitter usa lo pseudonimo di Rossana Rotolo ma è lei, lo prova il fatto che se volete cominicare con lei l'indirizzo è @Jane_Pancrazia, QED, CVD.
Jane sa fare cose che voi umani..., per dire fate un salto sul suo blog: Radio Cole dove trovate le indicazioni per i racconti su Fèisbuk e la mitica epopea sul ramson a Berlino. Sì perché, come Zeta (che sarebbe Spiessli) anche lei parla doice come se fosse la cosa più naturale che c'è. E mille altre cose ma non è di questo che devo parlarvi e adesso torno al dunque.
Jane, anche di domenica, si alza presto e poi scopre che la casa è vuota, ecco l'exhibit A:
Ecco. A me è subito venuto in mente di augurare il buongiorno a Jane (Twitter è fatto per questo) ma sono stato catturato dall'espressione attaccare bottone. Perché dovete sapere che sono di Piobesi, non ho fatto il classico e la mia cultura è quella che è. Non è colpa mia, sono le condizioni socio-ambientali.
Chiedo allora alla Jane, exhibit B, Vostro Onore:
Ci googlo 'na frisa, ecco, exhibits come se piovesse Vostro Onore:
C: Thread: Attaccare bottone
Buenos Aires, Brescia, Roma (4), Milano, 奥地利 ma Torino (evvai!), Napoli, Verona, et al. Qualcuno bara e vota più di una volta ma va bene, dai.
D: "Attaccare bottone"
"E’ così che solitamente si descrive il primo approccio tra uomo e donna."
E: Discussione: Attaccare bottone
Varie località tre cui anche Hoddmímir, posto dove non sono mai stato.
F: Come attaccare un bottone
Questo, Vostro Onore, credo sia fuori tema ma può sempre tornare utile, nella vita, non si sa mai.
G: come si fa ad ... attaccare un bottone (2)
"Primo consiglio: appena un bottone vi cade, cucitelo subito, si rischia di perderlo o non ricordarsi dove lo si è messo".
OK, come il precedente.
Discussione
Beh, mi sembra che sì, si può dire e in effetti si dice, anche fuori Torino (e dintorni, seconda cintura compresa).
Conclusione
Pensare che pensavo diversamente giusto.
Ringraziamenti
Oltre alla già citata Jane Pancrazia | Rossana sono debitore alla sua interlocutrice, la Piantina di Menta sul Balcone.
Sciupafemmine. ;)
RispondiEliminaAdesso ti (ri)scrivo.
Sottile differenza: per me attaccare bottone è sinonimo di iniziare lunga chiacchierata, non necessariamente fra sessi diversi. "A l'a tacaje 'n butùn..." vuol dire che non lo mollava più.
RispondiEliminaPuò darsi che sia una accezione local-familiare.
W la mènta, neh?
Avevi detto che mi avresti citata, ma non mi aspettavo che sarei stata la protagonista di metà del post O_o
RispondiEliminaGrazie (?!?)
@Marco Bruno: anch'io uso attaccar bottone nella tua stessa accezione. Anche per me il "rimorchiare" non c'entra niente. Del resto, non volevo mica importunare la piantina di menta ;)
Concordo con l'interpretazione di Marco e Jane.
RispondiEliminaIo ti posso confermare che qui al paesello sabino l'espressione la sento usare da quando ero bambino. Di sicuro la usano la generazione dei miei genitori. Forse pure quella dei nonni ma ora mi risulterebbe più difficile confermare.
RispondiEliminaSignificato: si usa quando qualcuno non ti molla bloccandoti con chiacchiere il cui interesse è per te abbastanza trascurabile. Poi c'è la versione giovanile non eufemistica: mi ha attaccato un p***one.
Saluti dalla Sabina
Il che conferma quanto detto da Marco e Jane. E che non è, come credevo, solo un modo di dire locale. Quanto poi all'interpretazione giovanile ci sono altre espressioni che con il tempo cambiano, p.es. "cuntacc!", sta per contagio, cosa da collegare agli untori del Manzoni ma, per i nostri vecchi, ormai equivale a "perbacco!" o "meraviglia!". Ce ne sono altre, spesso legate al passaggio da una lingua a un'altra; roba da farci un post, tanto sono abituato a parlare di cose che non conosco.
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