giovedì 11 aprile 2013

Nonostante il conto di ogni mia visita oculistica,
la mia vista ancora mastica libri di saggistica

È da tempo, troppo tempo, che invece di leggere un libro di narrativa o di saggistica mi ritrovo in mano il mattone di scienze pure e dure, saggi filosofici, storici o riguardanti l'inchiesta giudiziaria.

Sabato però hanno dato in tv il penultimo film di Harry Potter, e siccome sono anni che alcuni miei amici mi rompono i coglioni dicono che è una saga molto bella, sebbene un po' per bambini, ero tentato di dare una svolta alle mie letture e ricominciare a leggere qualcosa di piacevole, che fosse solo per me, ecco.

Ma non ce l'ho fatta.
È stato più forte di me.

Ho prenotato due saggi scientifici della collana Scienza e idee della Raffaello Cortina Editore che voglio rileggere per bene: "Il mito della monogamia" e "Di quanti amici abbiamo bisogno?".

I due libri parlano di evoluzione e biologia in un approccio un po' diverso, ossia parlano di psicologia evolutiva (attenzione, non dello sviluppo!), cioè di scoprire come l'evoluzione ha modificato il nostro cervello e le nostre abitudini portandoci ad essere gli animali sociali che siamo oggi.
Sono entrambi libri molto interessanti, divertenti e curiosi.

Beh, capito l'errore mi sono allora fiondato nella biblioteca più attrezzata del mio territorio, dove ho cercato di ritrovare un libro di saggistica che mi aveva colpito da ragazzino.

Ed ho ritrovato "Il manuale del guerriero urbano".
No, non è una specie di Manuale delle Giovani Marmotte per adulti, purtroppo.

È quello che cercavo, però.
Un piccolo ed utile libro di saggistica.. Oddio!
Forse lo sto edulcorando un po' troppo..

In fondo, avendolo trovato nella sezione religione ed essendo un libro profondamente orientato verso il taoismo, è pieno di cazzate concetti come chakra, tantien e chi.

Adesso ti mostro io come innalzo il mio "spirito della vitalità"...

Cercando di non prenderlo a pugni quando parla di questi concetti, o di meditazione e preghiera agli dèi(sic!), è proprio il libro che cercavo da un po'.

Scremando le cazzate parti a carattere filosofico-religiose, è il libro che mi serviva da un pezzo per divagare un po' e dimenticare le scienze dure e pure che nella vita servono fin lì, e che sono sempre un po' difficili da comprendere, all'inizio.

In una parte del libro, vi è consigliato di trovarsi un "santuario": non un posto dove pregare, ma un posto dove rimanere da soli a "meditare" e ad allontanarsi dalla vita quotidiana per estraniarsi e rilassarsi un po'..

A me è venuto in mente un posto perfetto, e visto che Juhan ha sempre a portata di mano una fotocamera per le sue avventure con Pico, mi prendo lo smartphone e vado a fare un po' di foto a questo mio nuovo "santuario".

Per prima cosa, vado in biblioteca a portare dei miei libri e riportarne dei loro, poi prendo un libro su Ruby (non la nipote di Mubarak, neh!) e via per una nuova avventura!!

3 commenti:

  1. Le passeggiate con Pico le consiglio davvero a tutti. Oltre a Pico poi ho anche Pero che per le passeggiate è anche meglio, continua a dirti quant'è felice con la coda e facendo "arf, arf". Le foto servono a dimostrare che passeggiamo davvero, ovviamente perdo le migliori quali stanamento di anatre, fagiani, lepri e rincorse a jogger (tento di evitarli, davvero) e ciclisti.
    Poi c'è il 'puter, senza esagerare.

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  2. Ho fatto delle belle foto, ma il tempo è molto nuvoloso.
    Ci riprovo domenica.

    In compenso ho deciso che provo a fare l'inviato in East Padagna del Tamburo, riproverò più spesso a fare il "turista" nella mia terra, e riporterò tutto su Il Tamburo.

    Oggi sono stato al cimitero britannico, tanto per farla breve, ma visto che abito sotto al Montello e tra i colli asolani e quelli di Conegliano e Valdobbiadene, farò più spesso delle foto in giro.

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