lunedì 8 aprile 2013

III G




III G

L’invisibile legame
convoglia gli antipodi
all’unione perenne,
legarli può, in un bacio,
eterno, inoltre.

Sospiran le membra
e quelli a rotear in su le orbite,
pur al basso,
down di un mondo
orrendamente perfetto.
 
Fiordalisi d’un piombo grigio,
a cantar pe’ la tinta stoffa,
sull’orizzonte di grembi passati
e tra fumo, giochi di penne.
 
Oh aride spoglie d’uomini clava.
Oh avvezze sorti di morbidi lobi.
Byte infinitesimali.
 
La luna nell’ombra.
La donna sull’uomo.
 
Serpeggiar di foglie colorite d’un bollente sole,
primula dì, in un campo di viole.
Bollente sole.
 
Il corpo dell’anima
in un cielo materiale,
ove il fiume è oro
e ancor di più l’acqua,
carente di sale marino.
 
Esplosione d’atomi,
grida esplose in corde vitali,
tremanti.
L’arma e la mano
in un pugno di sangue.
 
Oh funeste pietre
di campi in non fiore.
Oh tetri ricordi
d’aghi bucati.
Neri orizzonti.
 
La mano sul cuore.
Lo sguardo nel sole.

                                                                                                                           di Uno


Donna
Scritte di Uno
L'orario

PS di Marco:
E che vuol dire? Non c’ho capito niente! Mi sa che quel giorno Uno aveva bevuto … o sono io ad avere problemi, ad essere confuso? Sarà, ma con i numeri  ‘ste cose mica succedono (o no?). Forse, pure, si! Mah, voi che ne pensate?

15 commenti:

  1. A dire il vero nenache io c'ho capito niente!
    Forse si tratta di qualcosa di autobiografico. III G può essere una classe liceale?

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    1. Allora non sono solo io a non capire!
      Sul III G anche io ho pensato ad una classe. Vuoi vedere che Uno c'aveva il movimento!

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  2. Ma è facile! E' la teoria delle stringhe! Quando non si capisce niente è per forza lei.

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    1. Potrebbe, anche se io sono più portato a pensare alle "teoria delle strisce".

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  3. Per me Uno si è divertito a mettere una parola dietro l'altra, pescando a caso nel vocabolario, per fare uno scherzo.
    Ho provato anche a leggerlo come un acrostico, ma non lo è. Ho provato a leggere una parola sì e una no, ogni tre parole, ogni quattro, ma niente da fare.
    Solo qui e là c'è un gruppo di parole che pare aver senso. In particolare i due distici possono voler dire qualcosa.
    Nel complesso mi appare come una scena d'amore o meglio di sesso (per esempio "Esplosione d'atomi, grida esplose in corde vitali, tremanti." può ricordare un orgasmo).

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    1. Vedo che ti ci sei messa d'impegno.
      Una cosa è certa: la scritta è stata scritta più di 25 anni fa e allora non credo che Uno volesse fare scherzi a nessuno. Penso anche io che in alcuni punti si faccia riferimento ad una scena di sesso e questo potrebbe giustificare l'astrusità (se non l'insensatezza) della scritta; mi spiego: facendo 2+2... diciamo che Uno all'epoca frequentasse una III e che si sia imbattuto nell'amore-sesso a quell'età: beh, ci può stare che sia uscito un po' si senno. Tu che dici? Se non è questo, allora dobbiamo riprendere la teoria dell'alcol o delle strisce.

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  4. Ma allora sembrerebbe che ha ragione il Pop (al solito).
    O forse no?
    Vogliamo mica aprire un dibattito, vero? Perché io citerei il Nanni Moretti di una volta: "No! il dibattito no!".
    Resta la speranza di un intervento del Marco.
    O, in alternativa, la censura. Io sono liberale e democratico ma quando ci vuole ci vuole.

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    1. Ecco, la censura! Forse sarebbe il caso.
      Io però, a mia giustificazione, porto la mia completa ignoranza in materia (di scritte, ma anche di altro...) e chiedo clemenza alla direzione/organizzazione/amministrazione tutta.
      "Signori della corte, pubblicai con l'intento di venir a capo di cotanta contortitudine sperando nella spiegazione di qualsivoglia lettore. Mai avrei voluto offendere la sensibilità di alcuno essendo completamente all'oscuro di qualsivoglia significato e/o intento. Abbiate pietà di un povero ambasciator"

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  5. Marco un plauso!
    Intanto ti confido un segreto che è segreto solo per te: tutti sono convinti che Uno sei tu. Puoi smentirlo?
    Poi spero sia chiaro che l'invocazione della censura era solo per finta. Davvero non riesco a immaginarmi in quelle vesti. Piuttosto il dibattito!

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  6. Immaginavo che potesse succedere. Posso e lo smentisco!!!
    L'agenda di scritte esiste ed è di Uno, ne ho pubblicata l'immagine nel primo post. Mi rendo conto che non può essere considerata una prova che mi "discolpa", ma questi sono i fatti.
    Se il tuo è stato un tentativo per farmi rivelare la vera identità di Uno, mi dispiace, muto sono (ci tengo alla mia pellaccia). :)

    PS:
    credo che ti si possa dire di tutto (quasi), ma mai "censurista"; era chiarissima la tua "finzione blogghesca" (che bello avere la scusa del virgolettato per scrivere quello che si vuole come si vuole)

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  7. Uno/Marco, poeta ermetico ma non emetico ed è poi quello che conta, se le assonanze e dissonanze son poi alla fine piacevoli.

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    1. Sono andato a vedere il significato di emetico; grazie Enrico, almeno quello.
      Sul "Uno/Marco" anche tu sei sulla strada sbagliata: Uno è Uno e Marco è Marco (io me medesimo)

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    2. Marco so che sono OT (e chiedo perdono) ma come fai a mettere i link nei commenti?

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    3. Intanto leggi QUESTO.
      Prima o poi (tempo permettendo) forse scrivo un post sui commenti di Blogger in generale.

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    4. OK, chiaro, grazie. Sì occorrerebbe un post.

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