venerdì 5 aprile 2013

Il ruolo dei profeti

OK, ci sto arrivando, ancora qualche giorno, lo finisco e relaziono. Aveva ragione Dario (grazie!) è bellissimissimo. E avvincente: sembra di leggere un giallo, o almeno un romanzo d'avventura con continui colpi di scena. Gli autori sono davvero tosti. E pensa te che sono accademici rinomati. Mi sa che, se del caso, potrebbero riciclarsi come romanzieri; per fortuna no, finora.
È al culmine della prosperità del regno el nord sotto la guida di Geroboamo II che possiamo finalmente identificare il completamento dell'organizzazione statale: alfabetizzazione, amministrazione burocratica, produzioni economiche specializzate e un esercito professionale. È anche il periodo in cui abbiamo le prime registazioni di proteste profetiche. Gli oracoli dei profeti Amos e Osea soo i primi libri profetici preservati. [...]
Amos condanna quelli che "hanno costruito case scavate nella roccia" e il suo contemporaneo Osea denuncia quelli che "moltiplicano fasità e violenza, fanno affari con l'Assiria e mandano l'olio in Egitto"
Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, The Bible Unearthed. p.213 - trad. mia


Ma, 'spetta un attimino: contro la scuola, lo stato, la Germania (qui stranamente chiamata Assiria e Egitto), gli extracomunitari, ... Siamo sicuri che non stiamo parlando dei west-padagni?

O non siamo soli? E tutto il mondo è paese? E nihil novum sub sole?

L'ultima me l'ha soggerita il parroco nèh che io da solo non ci sarei mai arrivato.

4 commenti:

  1. Sai che sinceramente, dopo aver finito il libro e letto alcune cose su Gesù zelota (ops, ho svelato la fine del giallo??) ho pensato anch'io che in realtà il Cristianesimo sia un po' la religione dei padagni dell'anno zero..

    In fondo Gesù non cercava il "Regno dei cieli", ma il "Regno di Dio", ossia Israele liberata dal giogo romano.. (ops, mi sa che sono andato un po' oltre, eh?)

    Wabbè, ma spiegami una cosa: com'è che la devi tradurre, se ti ho consigliato il libro in 'tagliano?

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    1. Sto leggendo il PDF in inglese. Tutto OK, tranne che il Kindle e io non andiamo troppo d'accordo.
      Oltre a tutto il resto c'è il fatto che non posso usare il mio metodo di segnalibri (striscioline di carta) e devo segnarmi il numero della pagina su un foglio a parte.
      Però è davvero intrigante, roba che, se piace, saltano fuori diversi post. Vado piano perché devo leggere anche altro (anche sul Kindle, atz!) ma sono oltre 2/3 ormai.
      Conto di trovare l'editore italiano (Carocci se ricordo bene) al Salone del Libro, tra un mesetto. Sai che sarebbe un'idea anche per te di fare un salto a Torino (West Padagna).

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    2. Ma al momento non ho soldi.. ti prego, se sei in linea ho bisogno di chattare un attimo con te per dei consigli.

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  2. Ho capito, ti invio una mail e ne parliamo domani.

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