Secondo il Genesi (17,5), il suo nome originale era אַבְרָם (Avram, Abram), poi cambiato da Dio in אברהם (Avraham, Abramo). Secondo l'halakhah (Talmud, Berakhot 13a) è proibito pronunciare questo nome senza la lettera Hei (ה), che Dio stesso ha aggiunto ad Avram, per non trasgredire il divieto che afferma non ti chiamerai più Avram, proibizione cui si fa eccezione solo quando si spiega la storia di questo nome o ci si riferisce al cambiamento, ad esempio nella preghiera di Shachrit.Dice Wikipedia, come faremmo senza la Wiki!?
Ma in italiano abbiamo un problema. Del tipo "Hey Houston we have a problem" ma non Houston, Firenze prima e tutti noi poi. Perché il cambio del nome è nell'aggiunta di una "ha" che non sappiamo come pronunciare. Cioè si dovrebbe dire come i toscani dicono la prima sillaba di casa o cane o, anche, cacca. Ma non suona bene e poi non siamo tutti toscani (casomai berlinesi in certe occasioni).
E allora? Boh, vediamo come fanno gli altri, magari ci viene l'ispirazione:
- in francese, inglese e tedesco: Abram prima e Abraham poi;
- in spagnolo e catalano: Abrán o Abraam che diventa Abraham o Abrahán;
- in greco: Αβραάμ - ahemmm, non ci ho capito niente.
Che poi sapete una cosa, anzi
- la figura è sbagliata, ve lo racconterò prossimamente citando il Finkelstein, sempre che non lo faccia prima Dario;
- la pagina in latino su Abraham di Vicipædia very very pulchra est;
- ho aggiornato il widget per i commenti del blog (ma forse questo è OT detto qui).
Ah, ancora una cosa:
Yez! OT, ma pheega; e poi ne abbiamo parlato recentemente. |
Molto meglio il widget dei commenti adesso, no?
RispondiEliminaComunque la figura non è sbagliata, è senz'altro corretta dal punto di vista biblico.
RispondiEliminaInfatti chi scrisse la Bibbia fece partire Abramo da Ur, che a quel tempo era una città molto importante della Mesopotamia, per dargli origini "nobili", diciamo.
Il problema è che non è mai esistito Abramo, e non è mai esistito un popolo ebreo prima della fine del secondo millennio a.C.