mercoledì 10 aprile 2013

Dai che è ora!

Quest'anno, dicono da noi i contadini, la Pasqua non è stata giusta: è arrivata presto ma la primavera no.
Però, adesso mi sembra che quasi ci siamo, ecco il resoconto della passeggiata appena fatta, Pico e io abbiamo ancora il fiatone.

Cicoria  fiorellini blu celesti senza nome; la cicoria i napuli la chiamano girasoli, che sono un'altra roba.

Un cespuglio selvatico vestito a festa, si sente anche il ronzio delle api, non ne sono rimaste molte, diserbanti o qualcosa di simile.

Uno dei vicini (lontano, ma è un vicino, la cascina dei fratelli è quella appena visibile accanto al palo del telefono) quest'inverno ha fatto pulizia dei cespugli, ne restano tracce in primo piano, roba di poche tavole (1 tavola = 1 centesimo di giornata = 38,10 m2).

Anche qui, più avanti. Sullo sfondo la cascina dei fratelli, di qui sembra grossa.

Una cabina elettrica abbandonata, a servizio di un pozzo per irrigare, visibili i resti della vasca, ormai interrata.

I componenti la mia squadra.

Verso ovest sta montando un temporale, meglio tornare.

Bocchettone della condotta interrata che ha sostituito il pozzo; la condotta è lunga più di un kilometro.

Ancora la cascina.

Sullo sfondo è visibile la torre dell'acquedotto al centro di Vinovo, almeno 7-8 km di distanza. È l'unico punto (spot direbbero i 'mericani) illuminato dal sole.


2 commenti:

  1. e forza agricoltori, diamoci dentro che è ora di seminare il mais!!!

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    1. Troppo molle, non puoi nemmeno arare. E pensare che c'è il trattore nuovo, comprato apposta.

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