lunedì 28 gennaio 2013

Intervista a Karl Marx. Parte prima.



Signor Marx, si presenti ai lettori del Tamburo Riparato.
Mi chiamo Karl e sono nato il 15 maggio del 1818 a Treviri, una citta bellissima attraversata da un grande fiume, la Mosella. Abbiamo anche grandi vigneti da quelle parti. E io stesso di vino ne ho bevuto tantissimo nella mia vita. Mio padre è ebreo, fa l'avvocato e cita a memoria Voltaire e Rousseau. Mia madre, invece, è casalinga.

Mi parli dei suoi studi...
Ho frequentato il liceo, nella mia citta, poi mi sono trasferito a Bonn, dove mi sono iscritto alla facoltà di giurisprudenza.

È stato uno studente diligente?
Ma no, in quegli anni mi diedi alla vita godereccia e bohémienne. Pensa, fui anche condannato per ubriachezza e schiamazzi notturni, e trascorsi finanche un giorno in prigione. Ricordo che papà, quella volta, si incavolò come una belva. E fu allora che prese la terribile decisione...

Quale decisione?
Niente, mi fece continuare gli studi a Berlino. Lì mica potevo fare il galletto...Del resto chi può fare il galletto a Berlino?

È riuscito a laurearsi in giurisprudenza?
Purtroppo no. A Berlino mi appassionai alla filosofia e quindi cambiai facoltà.

Ma almeno in filosofia...
Si certo! Mi sono laureato all'università di Jena nel 1841 con la tesi sulla Differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro.

Si dice in giro che lei è un romanticone...
Dai, così mi fai arrossire!

Mi parli della sua donna.
La mia donna si chiama Jenny von Westphalen. L'ho conosciuta a Treviri nell'estate del 1836. Era bellissima. fu colpo di fulmine. Ci sposammo in chiesa nel 1843. Abbiamo avuto ben sette figli. Ti svelo un segreto, Jenny è una nobildonna. Suo padre, infatti, è un barone...


Insomma, lei è figlio di un avvocato, sua moglie è una nobildonna...Prima o poi mi dovrà spiegare perchè è diventato comunista!! Senta un po', è vero che durante il soggiorno berlinese ha scritto tre libri?
Si, il "Libro dei canti" e due "Libri dell'amore". Si tratta di raccolte di poesie che ho dedicato a Jenny...

Lo dicevo io che lei è un romanticone...
Dai, finiscila, che mi vergogno...

Cosa ne ha fatto della laurea in filosofia?
Lo vuole proprio sapere? Bene. A Berlino, durante gli anni di università, frequentai il docktorclub, un circolo di giovani intellettuali hegeliani. Qui conobbi il teologo Bruno Bauer. Bruno divenne un mio grande amico. Ti svelo un altro segreto, ma non dirlo a nessuno eh...Grazie a Bruno diventai docente presso la prestigiosa università di Bonn...

Pure la raccomandazione...ma lei ha fatto mai qualcosa di sinistra nella sua vita?
Non iniziamo ad offendere...certo che si! E poi la mia esperienza di docente si è conclusa subito...Si, perchè Bruno era un rivoluzionario e fu espulso dall'università. E dovetti lasciare pure io...senza l'appoggio di Bruno...

Come diceva il grande Giorgio Gaber, la sfiga è sempre di sinistra. Forse per questo è diventato comunista...
Possiamo continuare l'intervista un'altra volta? Devo andare a pranzo, Jenny si incazza se faccio tardi..

 
Va bene, caro Karl, vada pure a pranzo.

9 commenti:

  1. Pensa te che Luigi ha accettato di scrivere sul Tamburo per sdebitarsi di una collaborazione su Python sul suo blog: http://parliamodi-ubuntu.blogspot.it/
    Il Tamburo è stato mooolto fortunato!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Invece per me è un onore scrivere sul tamburo...e ti ringrazio per l'invito, veramente... :))

      Elimina
  2. Sì, sì, ma non me la contate mica giusta, manca la parte dove poi a cena sgranocchia i bambini, come tutti sanno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma questa è un'intervista a puntate! E ancora siamo al pranzo... :))

      Elimina
    2. Ah, beh, sì, beh... (dài, che c'è Gaber, mica può mancare Iannacci)

      Elimina
    3. A me ad esempio di Jannacci piace questa: http://youtu.be/p6pGYbkEB_U

      Elimina
    4. Bella. E io ho scritto Jannacci con la I :-(

      Elimina