martedì 29 gennaio 2013

Torce elettriche

L'altro giorno Marina, mia cognata, è tornata a casa con il broncio: "non ci sono più le lampadine di una volta!"
Ha ragione, quelle a incandescenza non si usano più. Sono inefficienti e sono (o saranno) messe fuorilegge. Ma ce n'è tutta una nuova classe categoria, con parecchi vantaggi. Però sapete com'è il meme del buon tempo antico, una volta non si faceva così, dove andremo a finire di questo passo e simili si può applicare anche alla volta scorsa che ti si è fulminata una lampadina.



Non ne avrei parlato se non fosse che ieri sera aiutando Michele (io faccio solo il manovale, quando è richiesta manodopera altamente poco specializzata, non faticosa e per brevi periodi) ho visto una cosa sbalorditiva. Vero che nessuno mi dice mai niente ma sono davvero cascato dalle nuvole.


Dovete sapere che agli animali si da da mangiare due volte al giorno, alle otto del mattino e alle cinque della sera. Mezz'ora ed è tutto finito, mai più di tre quarti d'ora quando salta fuori qualche contrattempo. E Michele non viene quasi mai interrotto dal telefono cellulare e quando capita sbriga in fretta la cosa, a differenza di Carlo.

Ma capita che prima di cominciare ci sono altre cose da fare, ieri per esempio si doveva ordinare il mais da seminare, c'era il rappresentante. Sono cose che vanno per le lunghe, anche perché non basta dire tante giornate (la misura locale per i terreni, 3810 m2, grosso modo come l'acro dei 'mericani) di questo, tante di quello, compilare il modulo, firmarlo e fatto. No, si parla anche d'altro:
"i prezzi sono di nuovo aumentati"
"sono gli incendi che ci sono stati in Russia"
"e la siccità"
"sì, anche in America, l'ha detto la tele"
"questa volta per Silvio sarà dura..."
"ma praticamente ce la fa mica vuoi che ci capiti la disgrazia che..."
"mai stato leghista"
"neanch'io"
"qui nessuno lo è mai stato"
"certo che Bossi..."
"quello di una volta"
"la devülüssiun...".
Insomma si va per le lunghe e d'inverno viene subito buio.
Ma si può fare anche al buio, basta accendere la luce. Poi salta fuori che ti dice: "gli diamo anche 'na palutà di sale che mangiano poco". Ecco il sale è in un sacco al buio, ma "fame cèir" cioè "fammi luce", letteralmente "fammi chiaro" dice tirando fuori una torcia elettrica piccolissima, lunga solo come il telefonino. Quella in figura. E pensa te che fino all'anno scorso (cioè l'ultima volta che gli avevo illuminato qualcosa) si usava quella grossa. Che non ti puoi certo portare dietro. Proprio come il telefono, una volta er fisso in casa.

Che tempi, dove andremo a finire di questo passo!
E quella piccola, quella nuova a fa tan pi cèir!

3 commenti:

  1. che cose il progresso!
    Leggete qui (se avete voglia) :-)
    http://www.ilpost.it/2013/01/27/lintelligenza-del-denaro/

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  2. E' come il vino, nel piccolo c'è il meglio.
    Non sempre, Silvio docet.
    Ciao.

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