mercoledì 22 gennaio 2014

Blog e/o G+


Una lista, poi le conclusioni (provvisorie).

Ian Bicking parla di Alan Kay: "We won't do something radical, we'll just adapt what we've got, doesn't that sound reasonable?" C'è un video di un'ora e 20 minuti, 7 commenti, insomma da vedere, specie per chi non sa chi è Alan. Nota: il video (non l'ho ancora visto tutto 1:20:00! è fatto bene, parlato chiaro, lo capisco anch'io).

Dora Chiabov è molto attiva su G+, e bravissimissima, ecco qui un suo contributo semiLOLLoso.

La nostra Annarita Ruberto ci racconta del Pangea breaking up and Continental Drift. Con link 226 +1, 87 shares e 53 commenti di tutti i tipi. Siccome ci legge aggiungo: bravissimissima! (al solito).

Famosissima L'Ultima Cena di Leonardo, eccone una reinterpretazione scientifica di Dave Buco (un pensionato 'mericano che in qualche modo diversamente mi assomiglia.

E adesso viene il bello: "After 10 years of blogging with conventional blogging sites and services, I abandoned that approach a year ago and started blogging on Google+" dice Mike Elgan. "Why? [...]" Ecco condiviso da Annarita (allora è recidiva!). E poi...

"C'è qualcuno che vuole talmente bene al mio vecchio da voler condividere con lui i segreti per far soldi in modo facile e veloce" di indovinate chi.


Ecco. Ha (ancora) senso bloggare?

4 commenti:

  1. Visto che hai messo a confronto i blog con Google+ condivido il tuo dubbio; se il confronto fosse stato con FB allora avresti mischiato le mele con le pere e non ci sarebbe stata storia. Si perché ogni social ha la su "conformazione" e tra tutti (forse) solo Google+ può essere messo a confronto con i blog.
    Detto questo io ho la mia opinione che in parte avevo anche esplicato QUI pur se riferendomi in particolare ai blog scientifici.
    A quello aggiungo solo che, seppur con i suoi difetti, sto rivalutando Google+, ma rimango comunque dell'opinione che un social dovrebbe essere al "servizio" di un blog, soprattutto quando si vuole fare informazione o quando sul web si lavora.

    PS:
    così, per aggiungere carne sul fuoco alla possibile (si spera) discussione:
    1) il link di Dora tu lo vedi e io no.
    È il discorso del condividere in modo pubblico, per cerchie ecc. Bene, questa cosa che sui social si dà per scontata non è roba da poco e dovrebbe far riflettere circa la "chiusura" del modello social rispetto alla piena libertà sognata da Lee
    2) Cosa si cerca oggi, i contenuti o le persone? Abbiamo bisogno di informazioni o di relazioni? No perché qui non finiremmo mai di parlarne.

    PPS:
    perché Juhan (e altri come lui) pubblicano su G+ solo per le proprie cerchie e non pubblicamente?
    Perché invece lo stesso Juhan (e altri come lui) sul Tamburo pubblica per tutti?

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  2. Nell'ordine:
    1) un motivo in più per seguire Dora;
    1.1 detto così non si capisce (e poi il cognome è doppio, questi britoni!), noto come TBL;
    2) esiste un qualche rapporto (di natura da approfondire) tra contenuto e persona;
    & poi) hai ragione; parliamone.

    Come pure intendo parlare di FB, Twitter e altro.

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    1. 1) Giusto: Dora cerchiata
      1.1 è vero si capisce poco

      2) un rapporto c'è (ci deve per forza essere)
      parliamone? OK, ma se ce la cantiamo e suoniamo solo io e te non c'è gusto. Vediamo prima se ad altri vien voglia di partecipare

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    2. Chiaramente il PPS non era per farmi i cavoli tuoi ma perché le motivazioni di certe scelte sono sicuramente legate allo strumento che si utilizza che vuoi o non vuoi ci condiziona nel l'interagire con gli altri.

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