lunedì 6 gennaio 2014
Sempre connessi
Qui da noi ormai tutti sono sempre connessi. Non solo a Internet, anzi. La parte del leone la fa il telefono. Quando faccio manovalanza con i fratelli è normale essere interrotti da una telefonata, sempre di lavoro. Con il telefono si ordinano carburanti, mangimi e fieno (almeno un paio di volte la settimana), si vendono i maiali (operazione più complessa, richiede parecchie telefonate fatte e ricevute nell'arco di più giorni), ci si coordina per la gestione di Agri-Energy e quant'altro.
Però poi capitano cose come quella di ieri, adesso vi racconto. Verso sera Nonna (sarebbe la mamma) dice a Carlo appena arrivato: "È passato Lurèns che ti cercava, poi ti telefona; è per prenotarsi appena viene la luna". "Sì, per il 16, me l'aveva già detto".
Ma allora quando va alla bocciofila (la domenica pomeriggio) spegne il telefono! Chi l'avrebbe detto mai.
Il fatto che invece sapesse delle prossime fasi lunari è normale, ho smesso da tempo di farmi sangue cattivo quando le sento citare.
Contemporaneamente (quasi) io stavo avendo una discussione con AP su un problema di programmazione. Ma eravamo senza 'puter, tablet, smartphone o aggeggi di quelli che ti connettono, isolati dal mondo. E per la conferma che quello che avevo scritto sul blog (l'altro, quello noioso) era esatta sono dovuto rientrare a casa. Perché, checché se ne dica, noi vecchi siamo ormai rottamabili, non più al passo con i tempi.
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E dalle con 'sta roba della rottamazione; non si rottama niente e men che meno i vecchiacci come te.
RispondiEliminaIl termine corretto è "trasformazione" (se lo usa Renzi fa il boom)