giovedì 2 gennaio 2014

L'incubo della Corte Costituzionale


Anno nuovo cominciato non troppo bene per me.
Ho anche il mal di gola, adesso vedo cosa mi dice il dottore, quello normale, non 'meopatico.
Poi sono ancora scosso dal sogno di questa notte, tremendo. E anche se sono perfettamente d'accordo con Mich Zerocalcare ve ne devo parlare.

Un po' di ambientazione. Avrete senz'altro sentito il Contromessaggio di fine d'anno del Nostro. Ne riporto due frammenti, quelli che mi hanno impanicato.

9:20
La Corte costituzionale ci ha messo sei anni per dire se è costituzionale una legge
Si riferisce al porcellum, ha ragione; ma vuole andare al voto con quello, convinto di stravincere.

9:50
Andrebbe abolita metterci dei cittadini estratti a sorte. Mio figlio capisce più di costituzione di questa gente qua.
OK, questa notte, com'è come non è, io sono stato estratto a giudice costituzionale! E, dai, diciamocelo: non so proprio farlo, non so da dove partire, non so cosa fare, non è il mio mestiere.
Non sono bravo come il figlio di Beppe!
Per fortuna mi sono svegliato. Ma continua a tornarmi in mente, a tradimento.
Chissà se il medico della mutua ha un rimedio anche per questo, oltre al mal di gola.

2 commenti:

  1. Premetto che non seguo i populismi e che ritengo sia una perdita di tempo parlarne.

    Tuttavia, mi pare che da qualche parte sia previsto che una parte degli eletti venga scelta in modo aleatorio. E in passato ho letto che qualcuno aveva proposto di ripartire su una lista di candidati indipendenti i voti delle schede nulle. Mi paiono idee tutt'altro che stupide, anche se la legge elettorale italiana ha bisogno di interventi un po' più profondi.

    Vado a vedere se ritrovo quello che avevo letto, nel frattempo buon anno e auguri (vale ancora dirlo?).

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