lunedì 6 gennaio 2014

Loli, la del portal

E con questo, chiuse ufficialmente e finalmente le feste d'inverno!

Oggi siamo andati a visitare il presepe (belén, ma anche portal) di una vicina. È così famoso che ogni anno viene visitato da tutte le scolaresche della zona, dai parenti di tutto il paese  in visita festiva e da gente di passaggio.
Al punto che un buontempone ha affisso questo cartello, rinominando la via dove abitiamo noi e anche la tale Loli.





Ogni anno lo prepara diverso, aggiungendo o togliendo statuine e accessori anche autoprodotti. Molti dei personaggi, delle casette e degli alberi sono stati a suo tempo costruiti dal padre, Juan que en paz descanse.

È difficile riprodurlo tutto in poche foto, neppure un breve filmato ha potutto coglierlo tutto, per cui mi limito a pubblicarne alcune immagini.

La capanna è stata ricavata da un pezzo di tronco di palma canaria, svuotato.



il bucato stesso sull'azotea , con le mollettine...







la paella!


la pigiatura dell'uva
C'era anche una figurina tradizionale soprattutto in Cataluña, che in Italia non si usa. Non sono riuscita, data la posizione, a fotografarla, ma eccone un esemplare trovato nella web, col suo tradizionale berretto catalano.

"caganer"
Pesebre = mangiatoia
Belén  = Betlemme
Portal = portale, tettoia, ricovero ovvero la stalla, per estensione tutto il presepe





2 commenti:

  1. Intanto bellissimissimo, brava Lolli!
    Poi, ricordi di quand'ero molto piccolo: c'era ogni anno la gara delle zie a portarci a vedere i presepi delle chiese. Si partiva con quello del Duomo di Carignano ma (quando il gioco si fa duro ... cit.) si arrivava presto a Torino. Via Po ho faticato parecchio a non considerarla una via da presepi. Cosa indispensabile l'acqua vera che scorreva (si sa che la Palestina è ricca d'acqua, quasi come la Finlandia). Non so se si usa ancora. L'anno prossimo verifico (proposito dell'anno 2014, nèh).
    Da noi c'è la storia di Gelindo. Ho cercato sul Web senza trovare granché. D'altronde sarebbe la zona di Enrico, chissà se...

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  2. Mooolto bello. Son sicuro che dal vivo deve essere una cosa stupenda. E complimenti per la cura dei particolari.
    Anche io, come Juhan, da piccolo facevo il giro dei presepi nelle chiese, poi ho smesso perché i vari parroci mi chiedevano sempre: "com'è che a te non ti vedo mai in chiesa la Domenica?". Ma la Domenica eh!!! Che gli altri giorni...
    PS:
    Il Caganer l'ho scoperto proprio sotto queste feste e m'ha sconvolto perché, al primo impatto l'ironia prende il sopravvento, ma, una volta compreso il significato simbolico le cose prendono tutto un'altra piega.

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